Qualche aggiornamento di lavori realizzati la settimana scorsa,

quelle sopra sono le "latrine" che verranno messe come al tempo suggeri' Cervotto, anche se sulla monografia del Matteuzzi non sono riportate nel periodo 1500/1600 sui galeoni la presenza delle latrine era comune, quelle per i marinai erano collocate sul ponte del tagliamare, come riportato in questi disegni esplicativi

,

mentre quelle degli ufficiali erano situate nel castello di poppa (toilette)

sembra che il termine derivi dall'olandese "galjoen" che significa letteralmente "la prua della nave", su questa erano messe le latrine che servivano ai soli marinai (le latrine erano anche parti strutturali poste vicino alla murata del tagliamare)

la posizione era strategica perchč le onde, soprattutto quando il mare era "grosso" ripulivano la zana interessata, ma molti non sanno che i veneti da tempo avevano installato sulle galee in prossimitā della "seduta" il
cao de cul per cui, se si guarda attentamente la foto delle due latrine si scorge sulla parte in basso sinistra l'anello (golfare) nel quale veniva legato il detto cavo (in fiorentino "cavo da culo"

) nel quale l'estremitā veniva "dipanata" in maniera che i trefoli formassero una specie di "pennello" che strisciava a pelo d'acqua e con questo il marinaio recuperandolo lo utilizzava come la carta igenica

, terminata l'attivitā lo ributtava in mare permettendo cosi al prossimo bisognoso di utilizzarlo "pulito", si sa che il max della tecnologia esistente nel periodo (e come oggi ) veniva sempre utilizzata sulle navi.
I lavori sono proseguiti con la posa del banco di manovra situato sotto il bompresso,
alla prossima
luponero