Se non annoio troppo con le mie semplici realizzazioni vorrei introdurre quello che è stato l'esperimento iniziato questa estate.
La barca scelta questa volta è tipica della provincia di Messina, fondamentalmente non differisce molto dalla precedente, la differenza principale è costituita dal fatto che la parte anteriore non è tutta pontata ma in parte lasciata aperta e pontata solo nella parte anteriore come nei gozzi più piccoli.
Le prime volte che vidi in mare queste barche, circa trenta anni fa, alcuni amici le chiamarono raustine e per me il loro nome è ancora quello, in realtà ho scoperto poi, approfondendo la lettura e parlando con pescatori della zona, che la raustina è in realtà il nome della rete usata in questa zona per pescare le costardelle con manovra di accerchiamento del branco. Ma, si sa, molti dei nomi delle barche tradizionali sono a volte legati all'uso che se ne faceva per cui ci può stare che qualcuno chiamasse raustina anche la barca.
In questo primo post vedete, al solito, solo le foto di una barca reale che pensavo di prendere a riferimento sia per le misure che per l'aspetto finale.
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