Ho iniziato un nuovo progetto, piccolo cambio di rotta...
Assolutamente ignorante in materia aerea, ma incuriosito a livello modellistico, sono finito ad acquistare un modello che mi ha attirato per la sua linea aerodinamica dovuta al motore a pistoni in linea. Il Mustang P51D è sicuramente un aereo che ha aiutato gli alleati a battere la Germania nella seconda guerra mondiale, grazie alla sua autonomia che gli permetteva di raggiungere la Germania.
Ho optato per un kit in scala 1/48 (che possiamo paragonare alla 1/24 per le auto) con pochi pezzi. Non conoscendo la qualità degli altri produttori di velivoli ho optato per Tamiya per avere una qualità garantita. Ho acquistato anche delle fotoincisioni già colorate della EDUARD.
Non cercherò il super dettaglio, sicuramente qualche piccola modifica, ma niente di eccezionale, il mio interesse si focalizzerà sulla verniciatura complessiva e l'invecchiamento.
Se qualcuno conosce già alcune modifiche da eseguire nel modello sono in attesa di informazioni.
Per chi vuole leggere un po' ecco alcuni link...
WIKIPEDIA
Il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, fu uno dei più versatili caccia americani della seconda guerra mondiale. Fu schierato sia sul fronte del Pacifico che su quello Europeo per contrapporsi agli aerei della Luftwaffe. Fu impiegato prevalentemente come caccia di scorta alle formazioni di bombardieri Boeing B-17, ma anche come caccia bombardiere. Venne impiegato anche nella prima fase della guerra di Corea, nonostante fosse stato ormai superato dai primi aerei con motore a getto. In alcune forze aeree rimase in servizio fino ai primi anni ottanta. Progettato da Edgar Schmued[2], costruito e fatto volare in appena 117 giorni, il P-51 fu il progetto più importante della storia per un aereo da caccia.[2] Nelle ultime versioni sfiorò i limiti massimi raggiungibili da una macchina con motore a pistoni. Fu il prodotto di due tecnologie d'avanguardia: dell'industria aeronautica statunitense e dell'industria motoristica britannica.[3] Tra i pochi a non essere soddisfatti dell'aereo ci furono i sovietici. Il Mustang fu l'unico tipo di caccia che l'Urss rifiutò di acquisire con la legge Affitti & Prestiti. Dopo accurati test di volo, l'aeronautica sovietica (Voenno-Vozdushnye Sily - VVS) lo considerò inferiore ai contemporanei caccia sovietici e tedeschi e relegò gli esemplari acquisiti per i test nelle scuole di volo.[4] Ma altrove il Mustang fu accolto con favore: ne furono costruiti 15.586 esemplari che operarono (durante la seconda guerra mondiale) nelle forze aeree di Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna (RAF), Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Stati Uniti (AAC/AAF), Sud Africa e Unione Sovietica.[5] Dopo il conflitto mondiale restò in servizio in molti paesi. Venne considerato come uno degli aerei più aerodinamici della seconda guerra mondiale, soprattutto per il suo profilo laminare delle ali. Ancora oggi molti esemplari privati situati nei vari Musei volanti statunitensi sono in perfette condizioni di volo.[5] ....
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General John Charles Meyer (April 3, 1919 – December 2, 1975) was an American World War II flying ace, and later the commander in chief of the Strategic Air Command (SAC) and director of the Joint Strategic Target Planning Staff at Offutt Air Force Base, Nebraska. SAC was the United States' major nuclear deterrent force with bombers, tankers and reconnaissance aircraft and intercontinental ballistic missiles. The Joint Strategic Target Planning Staff coordinated the nation's nuclear war plans and developed the Single Integrated Operations Plan.
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