Quote:
Originariamente inviata da iacono
La miscela
tutto quello che c’è da sapere
chiesto a chi la produce
[omissis...]
ALCOOL METILICO O METANOLO:
La sua formula chimica è CH3-OH, è della famiglia degli idrocarburi, chiaramente liquido; molto
volatile, il suo colore è neutro pertanto incolore.
Il suo odore caratteristico e simile a quello dell’acetone, igroscopico, ovvero assorbe la umidità....... [omissis]
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Ragazzi, fate attenzione con il metanolo!!


E' pericolosissimo.


Il metanolo è molto tossico e induce depressione del Sistema Nervoso Centrale mentre i suoi metaboliti (formaldeide e acido formico) sono responsabili di seri danni al nervo ottico e alla retina.
Anche cuore, reni, fegato e polmoni non ne escono immuni.
La dose letale per un essere umano varia da 0,3 ad 1 g per kg di peso corporeo.
Oltre, ovviamente, ad entrare in circolo nel nostro corpo per vie respiratorie e per via orale, viene assorbito pure per via cutanea.
Occhio, dunque.
Vi riporto alcune considerazioni tratte da un documento redatto da un centro antiveleni universitario, sperando di non annoiarvi:
L’alcool metilico, o metanolo, causa una grave intossicazione caratterizzata da un complesso corredo sintomatologico che riflette la compromissione di più organi e sistemi. L’avvelenamento può essere di tipo acuto (ingestione accidentale o a scopo autolesivo), cronico (es. inalazione di vapori in ambienti di lavoro) o subacuto. Quest’ultima forma ha caratterizzato gli episodi di intossicazione collettiva avvenuti in Italia nel 1986 in seguito ad ingestione di vino adulterato. La recrudescenza dei casi di intossicazione da metanolo che si è osservata in questi ultimi mesi in Sicilia, è dovuta all’uso improprio di prodotti per l’igiene della casa contenenti metanolo. Il metanolo è un liquido incolore, di debole
odore, altamente infiammabile, solvente in acqua. Può essere presente in quantità minime nell’alcool etilico e in vari tipi di bevande alcoliche (vini, grappe, cognac ecc.), è impiegato come solvente di resine e nelle miscele antigelo. La tossicità del metanolo è dovuta ai metaboliti formaldeide e acido formico più che alla sostanza come tale. L’azione combinata che questi prodotti esercitano sui differenti organi e apparati (retina e nervo ottico, fegato, rene, cuore, apparato respiratorio, sistema nervoso centrale) spiega il quadro polimorfo dell’avvelenamento nell’uomo. L’alcool metilico è rapidamente assorbito sia nel tratto gastrointestinale che attraverso l’apparato respiratorio e la cute. Dopo l’assorbimento si distribuisce uniformemente nei liquidi corporei in misura proporzionale al contenuto di acqua del tessuto. Dopo l’assorbimento di dosi tossiche, il metanolo è ossidato nel fegato a formaldeide e quindi ad acido formico ad opera, rispettivamente, dell’alcool-deidrogenasi e di una specifica aldeide-deidrogenasi. L’acido formico viene infine degradato ad anidride carbonica attraverso una via metabolica che richiede la disponibilità dei folati. L’alterazione biochimica, sempre presente nell’avvelenamento grave è l’acidosi metabolica la cui gravità è correlata alla concentrazione ematica dei formiati; le alterazioni dell’equilibrio acido-base possono essere accompagnate da ipokaliemia, ipofosfatemia, aumento delle amilasi e aumento del volume corpuscolare degli eritrociti. Un altro aspetto tipico dell’avvelenamneto da metanolo sono le lesioni oculari la cui origine non è stata ancora chiarita. La dose potenzialmente letale è compresa tra 50 e 250 ml, l’esperienza indica che 4 – 10 ml di metanolo possono causare cecità permanente. Nei bambini il quadro clinico è sostanzialmente sovrapponibile a quello dell’adulto ma spesso si presenta più grave e sono stati riportati avvelenamenti in età pediatrica per assorbimento dermico e per via inalatoria. L’esposizione al metanolo può essere documentata misurando nei liquidi biologici il metanolo stesso oppure i formiati. Piccole quantità di metanolo (1,5mg/L) sono di norma presenti nel sangue, derivando dagli alimenti e dal metabolismo cellulare. Il successo terapeutico dipende dalla prontezza della diagnosi e quindi della precoce istituzione delle terapie necessarie ad impedire l’accumulo di metabolici tossici. Pertanto, la diagnosi chimico-tossicologica (metanolemia, formiati plasmatici e urinari) rivestono un ruolo importante nel caso di sospetto di intossicazione da metanolo. La prognosi dell’intossicazione da metanolo puro è teoricamente buona, purché il trattamento sia iniziato precocemente, mentre una terapia iniziata tardivamente porta a conseguenze fatali il 25% dei casi. Cause di morte sono le convulsioni con apnea e opistotono, la grave compromissione cardiorespiratoria, l’edema cerebrale, l’edema polmonare.
Il trattamento dell’intossicazione acuta è indirizzato alla: eliminazione del metanolo ingerito (gastrolusi), correzione dell’acidosi, somministrazione di etanolo per rallentare la formazione dei metabolici tossici.
Scusate se vi ho fatto due palle così