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Buongiorno Mario, certo che stà Soleil Royal ti sta dando non pochi grattacapi :winker:
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Ma no Vinicio non sono grattacapi! E' che non mi piace fare cose solo perchè qualcuno me lo dice. Io desidero aumentare la mia cultura anche giocando con il modelliamo che mi permette di spaziare andando indietro nei secoli raccogliendo notizie che filtrate a dovere e messe a confronto, alla fine possono darti, con una buona approssimazione, la situazione di quel momento. Questo l'ho imparato dalle rievocazioni storiche nelle quali si cerca di rivivere un certo periodo attingendo da scritti, dipinti, disegni, reperti che alla fine ti permettono di creare la giusta atmosfera di quel periodo.
Ci sono tante incongruenze dovute ad una superficiale analisi di studiosi che hanno solo una cultura scolastica che non permette loro di calarsi nel passato e di descriverlo com'era veramente allora. Conosco diversi studiosi che oltre alla cultura scolastica hanno acquisito un esperienza diretta vivendo con noi il passato. Ora le Soleil Royal è una barca della quale non ci sono disegni costruttivi, ma solo dipinti, descrizioni e tanta fantasia per cui affermare con certezza com'era fatta diventa alquanto difficile.Il Boudrioit per realizzare le opere sui vascelli francesi d'epoca c'ha messo una vita e pure per sua affermazione il tutto può essere confutabile nei particolari. Pertanto se un modellista da strapazzo come me trasforma un po' il modello a suo piacimento non è certo da condannare. :approve: Ciao Mario |
Buona sera a tutti
Ho letto tutto il vostro topic ma la cosa che mi sfugge è se si è compreso che i bastimenti con questo nome, Soleil Royal, furono più di uno e diversi soprattutto per la distanza che li separa di 23 anni, e in quell'epoca di ricerca forsennata di un bastimento tipo, probabilmente sono decisamente molti.
I 2 bastimenti erano quindi molto diversi, si presuppone che la versione di Tanneron, nel museo di Parigi, sia oltremodo il raddobbo eseguito sull'ultima delle due. Quindi abbiamo 2 bastimenti, il primo del 1669 e l'altro del 1692 di cui un'ulteriore versione sia quella del famoso scultore sopradetto. Nel forum Marine et Modelisme d'Arsenal, potete vedere le due costruzioni ancora da terminare ad opera di due modellisti abbastanza attenti, visto che stiamo parlando di un bastimento che li riguarda. La prima aveva le cinte fortemente incurvate, la seconda no. Anche questo discorso sembra chiaro, cioè il motivo di cinte così incurvate e portelli che le interrompevano, ma questo era il male minore di fronte al problema dell'inarcamento della chiglia, che si è soluzionato in buona parte ma mai risolto fino al termine della marina lignea, per problematiche legate alla materia legno. Spero di non aver apportato ancor più confusione. Un saluto a tutti. |
Ciao John Silver, scherzi, tutti gli apporti fanno crescere.
Io non contesto le Soleil Royal storica, primo perchè non ci sono documentazioni se non discorsive, secondo perchè non ho la competenza necessaria per farlo. Voglio far solo presente che coloro che hanno realizzato la scatola di montaggio in mio possesso dichiarano che la barca è il primo esemplare, ma le cinte non sono quelle di quell'epoca, ed inoltre sulla scatola propone una foto senza finestrella che poi sulla tavola interna invece appare. Credo che abbiano fatto un po' di confusione. La scatola di montaggio a prima vista sembra molto particolareggiata soprattutto sulle cariatidi, ma scarseggia nelle spiegazioni. Poco male perchè come sempre faccio di testa mia, visto che altri lo fanno pure. E' o non è le Soleil Royal lussuosissima? Bene ecco come ho rivestito i piloni nella parte sotto poppa. http://i39.servimg.com/u/f39/18/74/28/49/sottop10.jpg con mogano e specchio in agata. Per la parte finale ci debbo pensare in quanto oltre ad ospitare i cannoni dovrebbe essere l'alloggio degli ufficiali. A prua invece, essendoci li sotto dei vani tecnici, ho copiato quanto fatto da Garcia e l'ho eseguito in pero. Per far questo ho dovuto rettificare due listelli di pero riducendoli da 5 a 3 mm di larghezza, incollarli su cartoncino per poter lavorare fuori opera, praticare i fori da 0,6 tranciare la testa ai chiodini bruniti Amati, livellarli sul retro e fissandoli poi con una goccia di cianoacrilica. Ecco la paretina centrale appoggiata con alcuni chiodini di prova. http://i39.servimg.com/u/f39/18/74/28/49/sottop11.jpg Ciao Mario |
Intanto ho terminato la chiodatura.
http://i39.servimg.com/u/f39/18/74/28/49/sottop12.jpg è solo appoggiata per vedere l'effetto. Mi sono accorto che lavorando sui listelli incollati sul cartoncino, il tutto cominciava a sgangherarsi. Quindi visto che quella parete a prua risulta per una buona parte sotto il secondo ponte di coperta ho incollato il tutto su un foglio di compensato più grosso. In questo modo realizzo pure lo stipite con le spallette incassate. A questo punto dovrò pensare alla porta e a tutta l'intelaiatura se farla di un altro legno (noce per esempio). Ciao Mario |
Ciao Mario, facendo una piccola ricerca su Wikpedia oltre a trovare la Soleil Royal del 1669 addirittura si parla di un vascello sempre Soleil costruito tra il 1749 e il 1750. Posto le due ricerche:
Soleil Royal (1669) La Soleil Royal era la nave ammiraglia della flotta del re Luigi XIV di Francia detto anche "Re Sole". Il nome della nave derivò dall'appellativo dato al sovrano, e fu il primo vascello costruito, dei tre che ebbero lo stesso nome, ed il più conosciuto e più ricco di particolari e fregi. Partecipazione a due guerre Una discreta partecipazione alla guerra d'Olanda La nave non venne utilizzata come nave ammiraglia durante la guerra d'Olanda (1672-1678). Jean II d'Estrées, vice ammiraglio della flotta di Ponente, aveva posto le sue insegne sulla Saint-Philippe (78 cannoni) alla battaglia di Solebay (1672). Nel 1671 fu al comando di Duquesne, utilizzata fra Conquet e cabo Fisterra[1]. La nave venne ristrutturata nel 1686, prima di essere riarmata, nel 1688, agli inizi della guerra della Grande Alleanza, con 104 cannoni di tutti i calibri ed affidata a Anne Hilarion de Costentin de Tourville, nuovo vice ammiraglio della flotta di Ponente. Gloria e distruzione durante la guerra della Grande Alleanza Battaglia di Béveziers (1690) A capo di una squadra di 75 vascelli, il Soleil Royal, al comando del conte di Tourville, sconfisse le flotte inglese e olandese, comandate da Torrington e Cornelis Evertsen, alla Battaglia di Capo Béveziers il 10 luglio 1690. A seguito della vittoria, la flotta francese divenne temporaneamente padrona del canale della Manica. Battaglia della Hague (1692) Nel 1692 venne decisa una nuova operazione destinata ad uno sbarco in Inghilterra, ma il 29 maggio 1692, la battaglia di Hague, portò allo scontro con forze avversarie notevolmente superiori, obbligando de Tourville alla ritirata. La battaglia fu particolarmente dura: sui 973 uomini dell'equipaggio, 500 vennero messi fuori combattimento, ed il 30 maggio alle 8 del mattino, la nave era a solo un miglio dai vascelli nemici che la inseguivano[1]. La rada di Cherbourg non era ancora difesa da alcuna fortezza e Tourville decise di far rotta verso occidente per raggiungere Brest o Saint-Malo. Al passaggio di capo della Hague, a causa della marea, solo parte della flotta riuscì a passare per le isole del Canale, mentre una quindicina di vascelli, compresa la nave ammiraglia, vennero spinti verso raz Blanchard e la flotta anglo-olandese. Tourville decise di virare di bordo cercando di portare, ciò che rimaneva della sua flotta, dietro alla punta di Hague dove si trovavano alcune batterie che potevano proteggere le navi. La Soleil bruciata! Nella notte del 30 maggio, la Soleil-Royal era così danneggiata che Tourville fu costretto ad abbandonarla lasciandola al comando del suo capitano, Charles des Nos, per passare sull'Ambitieux e far rotta verso la Hague. La Soleil-Royal, non potendo doppiare il capo Fermanville, si ritrovò isolata dal grosso della flotta, ma scortata dalla Admirable (90 cannoni) e dalla Triomphant (76 cannoni), davanti a Cherbourg, e alcune navi nemiche, che la seguivano, si apprestarono a colarla a picco[2]. Henri Robert Jallot de Rantot, corsaro e contrabbandiere, originario della regione di Beaumont, saltò su una scialuppa e si fece issare a bordo della Soleil-Royal dando l'ordine di spezzare l'albero maestro. Riuscì in questo modo a raggiungere la costa sparando cinque colpi di cannone, dalla batteria inferiore, contro le navi inglesi che la inseguivano[2]. Il 31 maggio la Soleil-Royal resisteva ancora alle 17 navi inglesi che l'attaccavano colpendo il vascello del contrammiraglio Delaval[1]. http://upload.wikimedia.org/wikipedi...3_May_1692.png La Soleil Royal incendiata durante la battaglia de la Hague, olio su tela di Adriaen van Diest. Rantot voleva portare la Soleil-Royal nella fossa di Galet dove sarebbe stata al sicuro, ma gli ufficiali della nave si opposero[2]. Il 1 giugno, vicino a terra in frantumi, iniziò la fase finale della sua agonia. Il 2 giugno venne attaccata dalla flotta britannica, assieme alle due navi che la scortavano. Un brulotto, il terzo lanciatole contro, colpì la poppa e la Soleil Royal saltò in aria. L'esplosione sparse fuori Cherbourg tutto ciò che rimaneva dell'equipaggio, la cui condotta fu eroica fino alla fine. Rimase un solo superstite. Le altre due navi vennero affondate e i loro equipaggi evacuati con le scialuppe, mentre ciò che rimaneva venne bruciato dagli inglesi. In Inghilterra e in Olanda, la distruzione della grande ammiraglia della flotta francese fu vista come una grande vittoria. I risultati della battaglia vennero immortalati in diverse stampe e molti dipinti rappresentarono l'evento. Venne coniata una medaglia, nello stato delle Province Unite, che mostrava simbolicamente i flauti olandesi fermare la Soleil Royal dolorosamente spinta da Colbert[1], una propaganda anti-francese da inquadrare nel contesto del tempo: questa era la prima sconfitta degli eserciti di Luigi XIV e si verificò in un contesto di guerra europea generale, in cui le truppe di terra della coalizione non furono in grado di vincere e infliggere pesanti sconfitte nelle Fiandre. Questa vittoria fu particolarmente evidenziata dagli anglo-olandesi, soprattutto perché ottenuta in mare, vale a dire, in una zona considerata essenziale per la sicurezza e la prosperità delle due potenze navali. La distruzione della Soleil Royal nave ammiraglia e simbolo della potenza di Luigi XIV in mare, fu recuperata per essere gradualmente trasformata in "disastro " al punto da dimenticare che la nave e le altre 14 unità distrutte furono sostituite l'anno successivo e la guerra navale continuò, senza demerito per la flotta francese. Il nome della Soleil-Royal si perpetuò nella storia della marina francese, visto che venne imposto ad altre due navi da guerra: Soleil Royal (1693) e Soleil Royal (1749). |
Soleil Royal (1749)
La Soleil Royal era una nave da Guerra della Marina francese e prestò servizio tra il 1750 e il 1759, quando fu bruciata il 24 novembre nella baia di Quiberon per non essere catturata dalla flotta britannica di Sir Hawke. Fiore all’occhiello di Conflans durante la battaglia dei Cardinali, era equipaggiata con 80 cannoni. Costruita a Brest tra il 1748 e il 1749 e progettata da Jacques Luc Coulomb era lunga 59,2 metri, larga 15,6 e con una capacità di carico che oscillava tra le 2000 e 2200 tonnellate. Il suo equipaggio comprendeva circa 800 uomini tra marinai e soldati, 80 ufficiali e 120 sotto ufficiali |
Grazie dell'apporto Vinicio. Ti debbo ringraziare perchè da una tua affermazione che io non ho condiviso sono nate delle discussioni attorno ai vascelli realizzati dalla marina francese a cavallo del 700. Così mi sono appassionato alla Soleil Royal che avevo acquistato anni fa e che ad un certo punto, pensando alla tecnica d'arsenale, avevo deciso di regalare a mio nipote. Mi sono inoltre erudito su questioni che non conoscevo e che mi permetteranno di realizzare al meglio sia le Soleil Royal che la Gemma in arsenale della quale ho improntato lo scalo, la chiglia, dritto di poppa e ruota di prua.
Ciao Mario |
Quote:
Grazie Vinicio, Non conosco bene questo bastimento benché ne apprezzo i modelli dell'epoca e quelli costruiti e in costruzione sul forum di Gérard, non ho il testo di Lemineur perché è una marina che non costruirò mai, preferisco l'epoca dopo il 1750, la rivoluzione americana sino alla carronada e poi per limiti di manualità verso la scultura, detto questo non avendo mai pensato di mettere in opera tale bastimento, e tu ben sai che è il costruire che ti fa approfondire, ti ho dato le notizie che avevo, credo sia fondamentale conoscere la storia della marina e delle costruzioni ma sebbene su quell'epoca non si ha molto si può fare. ;) Un saluto |
Dunque...
Dal testo storico di Boudriot "I Vascelli da 74 a 120 cannoni", nella lista dei 3 ponti forati da 14 (24 cannoniere al ponte di batteria o primo ponte), sono riportati due Soleil Royal il primo costruito nel 1668 a Brest da L. Hubac, 110 cannoni radiato nel 1692 e il secondo costruito sempre nel 1692 da E. Hubac, (il figlio credo), sempre a Brest e divenuto Foudruyant un'anno dopo nel 1693 che era un 104 cannoni e fu radiato nel 1713 e di quest'ultimo dovrebbe essere il modello di Tanneron. Queste ultime notizie prendetele con le pinze perché il famoso modello lo approfondii molti ma molti anni fa e comunque è sempre per ipotesi, no si ha nulla di certo.
A pagina 20 del medesimo testo descrivendo il Royal Louis del 1666 Boudriot dice che aveva il castello di prua come il Soleil Royal del 1668-70 e quello del 1693 divenuto poi subito Foudroyant, cioè furono i soli bastimenti con quella particolare prua. Di quello di cui parla Wiki del 1749 non dice nulla ma il suo studio è 1650-1850. |
Ciao John Silver, è proprio "I Vascelli da 74 a 120 cannoni" che sto aspettando per capire la tecnica costruttiva della marina francese attorno al 700. Purtroppo non sono in grado di consultare la monografia del Ambitieux, ma la mia libreria mi ha avvisato che è in ristampa e che entro l'anno potrebbe essere disponibile. E' importantissimo avere tale monografia in quanto descrive fedelmente come venivano costruiti i vascelli a cavallo del 700, mentre il volume "I Vascelli da 74 a 120 cannoni" non è così approfondito. Certo che la monografia del Ambitieux non comprende i piani originali per la sua costruzione a cavallo del 700, bensì quella di tutti i vascelli di quel epoca e quindi è giustificato colui che dichiara che tale vascello non è mai stato costruito, ma forse dimentica che su quei piani sono stati realizzati sia gli Ambitieux (mi pare almeno due) e molti altri velieri.
Per concludere la questione mi permetto di dire che i piani originali per la costruzione di diverse barche i cantieri le rilasciano, per convenzione esclusiva , ai Modellisti Bolognesi che tra l'altro possono fornire pure elaborati di naviglio militare in esercizio (Vespucci) su piani ricavati dagli originali (Ammiraglio Gay) ma non gli originali. Di conseguenza tutte le monografie sono elaborazioni validissime per la realizzazione di un modello ma non sono quelle originali ovviamente come per l' Ambitieux, 74 cannoni ecc. Su quest'ultimo basta leggere sul primo volume la prefazione del Boudriot. Ciao Mario |
Ciao Mario e Riccardo, ho postato il "Soleil Royal del 1749" perché incuriosito dal fatto che ci fu anche un ingegnere tale Jacques Luc Coulomb che come si può leggere ha progettato questo bastimento, si è parlato solo di due bastimenti di Luigi XIV risalenti al 1669 e l'altro del 1692, per cui la cosa come ripeto mi ha incuriosito e non molto e volevo solo chiedere lumi.
Riccardo ma il Royal Luis faceva parte sempre dei vascelli del Re Sole come il Soleil? Scusa la domanda forse banale. |
I primi capitoli del testo storico di Boudriot sono dedicati alla Marina del Re Sole ma non vi è molto (forse le medesime cose sono anche nel testo di Luminer che Boudriot ha avvallato), il Vecchio seleziona le varie classi e spiega la metodica (cioè dal numero delle cannoniere), e permette di associare il poco che c'è per ipotesi plausibili per un'epoca di cui è rimasto poco per assicurare "tutto" di un tal bastimento, per questo i disegni di Blaise Pangalo con cui è stata tratta la monografia dell'Ambitieux diventano importanti, sono gli unici che ci sono e Tourville fu centro dell'epoca come ben sappiamo, ci fu una riunione nella vana ricerca di avere dei piani tipo per i vascelli a 3 ponti, e fu la prima volta che accadde, sebbene appare chiaro che un bastimento ben riuscito si cercava di replicare comunque.
Boudriot con l'Ambitieux ha compiuto l'Arte della monografia, a mio parere. Per il Royal Louis che era certamente un vascello di Luigi IX, rimando a domani, perdonatemi ma ho un appuntamento, raro ma accade anche a me. ;) Domani o comunque prossimamente vedrò cosa trovo sul testo. Buonaserata. |
Porca paletta addirittura sempre su Wikipedia si parla del Royal Luis sempre dell'ing. Jacques Luc Coulomb costruito nei cantieri di Brest nel 1759 invece che nel 1666 come lo descrive Boudriot e con tanto di foto esposto al museo nazionale della marina di Parigi. Qua non si sta capendo più niente.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...is_mg_6991.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedi...is_mg_6992.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedi...is_mg_6993.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedi...is_mg_6997.jpg |
Quote:
Anche i Vascelli con questo nome furono diversi, domani vedo cosa c'è nelle liste del Vecchio che sono poi i documenti ufficiali. ;) |
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