[Barba Suba]

allora io provo a fare un pò di chiarezza..

per fare una pista in regola ci voglino almeno i seguenti requisiti minimi:
- terreno ad uso sportivo
- nessuna vicinanza di centri abitati, attività pubbliche, centri storici, corsi d'acqua, foreste, parchi nazionali/regionali
- permesso scritto del comune firmato dalla giunta e dal sindaco (previa richiesta tramite lettera scritta, pasaggio in giunta, avviso alle autorità [che se avete intenzione di fare gare(quinid più di 100 perosone) faranno una delibera anti-mafia e anti-terrorismo( e non sto scherzando!!!!), ecc..), nonchè delle vostre firme con tutti gli obblighi, doveri, responsabilità del caso..
- delibera dopo rilevamento dei periti dell'arpa (regionale) per il discorso impatto ambientale/acustico derivante dall'uso dei modelli..
- e cosa più importante è brutto da dire ma in italia è così: mai dire a nescuno che la state per iniziare perchè anche se avete tutto qualcuno vi metterà i bastoni tra le ruote (vedi contadini, galline che non fanno le uova, ecc..)

se avete questo potete iniziare a sperare di poterne fare una..

qui il lavoro inizia sul serio: quindi prima la burocrazia.:
-creazione di una società sportiva dilettantitistica nel caso sia un gruppo di appassionati, società normale se privata..(con relativo statuto, direttivo, regolamento, partita iva, codice fiscale, registo dei corrispettivi, ecc..)
-progetto del geometra, passaggio catastale e approvazione del palco piloti (e altre cose se previste), costruzione e poi verifica da parte dei vigili del fuoco per l'agibilità..

poi le cose fisiche quindi il lavoro vero:
trovatevi un buon gruppo affiatato di lavoratori con tempo, voglia e soldi da spendere!!
poi date adito alle vostre doti di muratori, saldatori, girdinieri, leccac...o, speculatori, trattoristi, ruspisti ecc.. ecc..

se dopo tutto questo sarete ancora amici e la voglia di girare non vi sarà scappata avrete la vostra pista che però essendo in italia, in un minuto, se c'è uno che non gli va giù ve la chiude in 24 ore, con accusa di inquinamento acustico, distrurbo della quiete, polvere, allergie, come prima galline che non fanno le uova, il cane che abbaia di continuo, la suocera che è sempre a casa sua, la troppa gente in un luogo sperduto, la lucciola che non ha più il posto dove andare con i clienti, l'uomo che si lamenta che non sente più la donna gridare mentre sc....ano.!
e queste sono solo alcune delle assurdità e cavilli sentiti pur di far chiudere o smettere qualsivoglia impianto motoristico amattoriale/professionistico in italia!