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Vecchio 17-01-11, 12:02 PM   #1005
trinchetto
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trinchetto emana un'aura potente attorno a se!trinchetto emana un'aura potente attorno a se!trinchetto emana un'aura potente attorno a se!
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Il mordente lo uso poco, perchè spesso non dà risultati omogenei; vuoi perchè quanche traccia di colla è rimasta nel legno, vuoi perchè su ampie superfici possono capitare listelli di alberi diversi e/o tagliati in maniera molto differente tra loro (es: secondo venatura / di traverso alla venatura) e questo farà risaltare male i colori. Ciò premesso, vi sono alcune situazioni nelle quali può essere molto utile, almeno così mi è pèarso, e te le vado ad elencare:
1) incintoni, cornici e modanature in genere. Lo stendo con cotton fiocc ben pressato e poco imbevuto: il miglior cotton fiocc è quello già utilizzato in precedenza per dare mordente ... i residui pastosi infatti gli conferiscono la giusta rigidità. Poi, a distanza di qualche ora, strofino il pezzo con uno straccio per togliere la naturale untuosità superficiale che sempre residua. Il mordente lo applico prima di incollare: sul lato che va incollato passo leggermente carta vetrata a grana media.
2) crocette e coffe. Idem, ma di solito stendo il mordente con pennellino: la superficie è troppo piccola per il cotton fiocc. In questi casi, tengo gli incastri leggermente sottodimensionati (o addirittura li faccio dopo aver dato il mordente), per avere legno pulito al momento dell'incollaggio
3) stragli, sartie e manovre fisse in genere. Prima li monto, poi li lego, poi saldo i nodi con puntina di cianacrilato, infine bagno la punta del pennello nel mordente e l'appoggio alla cima. Il colore si stende in maniera uniforme e dappertutto, nodi cianacrilati compresi. Piccola avvertenza: non appoggiare la punta del pennello in prossimità dei legni, altrimenti il colore rischia di "colpirli".

Uso mordenti liquidi, già pronti all'uso, a base di solvente. I due colori che impiego principalmente sono il wengè (marrone quasi nero) e noce scuro. Ho anche marrone chiaro, mogano, giallo e rosso. Gli utlimi due sono interessanti se si vuole colorare il legno lasciandone la venatura a vista o per "correggere" eventuali colori naturali del legno: ovviamente, molto dell'effetto finale dipende dal legno-base... il tiglio, ad esempio, diventa giallo oro o rosso carminio mentre il noce tanganika diventa ocra brillante o rosso porpora.

Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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