Forse Demis ha fatto riferimento contemporaneamente a due situazioni diverse: il "verniciare" e il "tingere". Nel suo primo messaggio si parla di verniciare, per poi fare riferimento al "tingilegno". Nei messaggi successivi viene richiamato il mordente.
Il tingilegno (io l'ho della Veleca) è un mordente. Viene prodotto sia nelle tonalità classiche del legno, sia colorato: fino all'ultimo sono stato indeciso se far diventare rossi i miei incintoni con vernice o con tingilegno.... poi ho scelto la vernice perchè il secondo - pur cambiando il colore del legno in un bel rosso cupo - ne lasciava a vista la venatura.
A quanto ne so, come tutti i mordenti, anche il tingilegno va dato prima del turapori, altrimenti non penetra nella fibra. La vernice viene invece data dopo: il turapori (o altro prodotto, ad esempio la cementite), impregnando la fibra, serve per creare un fondo uniforme ed impermeabile. In alternativa, la vernice (o lo smalto, per chi lo preferisce) possono essere dati anche senza turapori... nel qual caso il turapori viene del tutto omesso: al più verrà dato, alla fine, un prodoto di finitura.
Se però esistono tecniche diverse, sono anch'io molto interessato..
Trink
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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