Discussione: rollasartie
Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 05-03-10, 11:01 AM   #2
zakimor
Utente
 
L'avatar di zakimor
 
Registrato dal: Jan 2010
residenza: napoli
Messaggi: 797
zakimor è un newbie...
predefinito

Quote:
Originariamente inviata da francisdrake Visualizza il messaggio
Ecco un’immagine di un aggeggino semplice da costruire e far funzionare, molto utile per migliorare l’estetica di un modello: si chiama....boh, facciamo rollasartie? Questo risale a qualche anno fa, pensato per le sartie della bombarda, ma le misure vanno ancora bene per la saettia: in sostanza è una semplice stecca del primo legnaccio che trovate in giro, con due profili sagomati come quello che vedete (l’altro è speculare). Un foro al centro della lastrina verticale, un pezzaccio di filo di ferro attorcigliato in modo da formare un uncino all’interno e una manovella all’esterno, più un morsetto per tenere il tutto fermo sul tavolo. Si fissa la cima da fasciare agli uncini posti ai due lati, poi con un nodo e una goccia di attak si fissa un filo più sottile, io uso quello normale da cucito, ad una delle estremità. Girando la manovella, si attorciglia il filo alla cima. Contemporaneamente si bagna il tutto con colla diluita in acqua per rafforzare il tutto, nel mio caso ho aggiunto colore per insozzare e rendere grigia la cima. A tanti giri da un lato, devono corrisponderne altrettanti dall’altro, altrimenti la cima va troppo in tensione e si spezza. La lunghezza è fissa, si tratta di un coso talmente rudimentale da poter essere costruito ad hoc per ogni modello, in caso di forti variazioni nelle dimensioni delle manovre. Come dicevo, si tratta di un accorgimento che previene l’usura delle cime poste a contatto tra loro o con altre parti della nave; andando a memoria sono fasciate le prime sartie verso prua, che sfregano contro vele, scotte e pennoni, poi la parte alta delle sartie che viene usata per l’incappellaggio, le parti delle manovre che vanno a contatto con bigotte e bozzelli, gli stroppi e via dicendo. Se ci sono domande son qua, ciao
FD
un attrezzo di una semplicità unica rispetto a tutti quelli che si vedono in rete costruiti con complicati ingranaggi...bravo.

scusa ma dalla foto non si capisce bene come fai a garantire che i due uncini girino insieme (poichè mi pare di capire che non sono collegati da un albero distributore del movimento da uno dei due all'altro) e contemporaneamente a reggere il rocchetto di filo che fascia perchè resti in costante tensione,si svolga e si sposti da un lato all'altro seguendo il procedere delle spire della fasciatura.
occorre l'aiuto di una terza persona?
e senza un sistema a motore come riesci a far ruotare in modo rapido gli uncini?(secondo me occorre per garantire un avvolgimento veloce e dotato di una certa continuità di rotazione,altrimenti il filo si avvolge con imprecisione).
grazie
ciaooooo
zakimor non è in linea   Rispondi quotando