ok, dato che sto uscendo pazzo da 2 mesi con sto lavoro, ho deciso di mostrarvi il work in progress,almeno ne parlo con qualcuno..
Per favore nn ricordatemi che auto di questo tipo, così come le lancia di Vincenzo Lancia, sono state uccise dall'odierno gruppo Fiat..

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Se vediamo la delta moderna,direi che scatta il pianto collettivo (ma NON chiamarla Delta proprio non si poteva?..mah)
Nei primi del secolo l'alfa romeo (all'epoca solo Anonima Lombarda Fabbrica automobili...senza ing. Romeo)produceva vetture esclusive di una raffinatezza e di una bellezza spaventose.
Il mito alfa era agli albori,e la loro storia si costruiva su supercar e su vetture da corsa.
Uno dei loro piloti, pure bravo in quanto vincitore di uan Targa Florio fu un tizio che faceva di nome Ferrari Enzo.
Non era manico tipo Campari o Nivola, ma se la cavava..e per correre usava la versione "corsa" basata sulla meccanica di questa auto che sto costruendo.
La G1 era una macchina sensazionale per l'epoca, i suoi numeri eran di molto superiori a quelli delle rolls e bentley coetaneee,con l'aggiunta di una sportività estrema che le inglesi con il loro abito classico non hanno mai avuto.
La crisi degli anni 20 fece in modo che le pochissime G1 prodotte (per l'epoca parliamo di uan roba superiore alla odierna Bugatti Veyron,con la quale nessuno corre..con l'alfone sì)sparirono, e l'odierna unica esistente riconosciuta è di proprietà di un malmostoso collezionista argentino che semplicemente, non vuole "condividere" niente con nessuno..tanto meno le foto della vettura a oggi, che a detta dell'alfa club south america è conservata in "pristine" conditions, vale a dire..pari al nuovo.
Interpellato dalla ferrari, da montezemolo..da marchionne, da agnelli a suo tempo, questo collezionista insiste nel....NON condividere, alla facciazza di tutti,giornalisti in primis.
Per il modello quindi, ci tocca di lavorare con le DUE foto di fabbrica fatte nel 1919, una frontale e una di 3/4.
Parto cmq da una cosa che...molto alla lontana le somiglia, cioè una isotta fraschini 8a coupè de ville, che era però molto + lunga e aveva il muso..proprio delle IF,che non centra un tubo con l'alfa.
L'alfone montava delle caratteristiche ruote a 10 raggi e battistrada largo, che ricostruirò in resina dopo avere autocostruito un cerchio col mozzo a 5 bulloni.
Tutta la scocca IF va accorciata di 4mm (uso le misure di riferimento datemi proprio dall'alfa romeo), la coda va rastremata e vanno cancellate le portiere col disegno IF ricreandone le sagome dritte e squadrate dell'alfa.
Al contempo tutta la sovrastruttura cabinata va ricostruita (uso plasticard evergreen da 0,75)
L'alloggiameno e la posizione delle ruote di scorta è diversa e affoga nel nuovo passaruota che ha un andamento completamente differente rispetto all'IF.
Il tetto della cabinatura è bombato e lo rifacio in alluminio proveniente dalla stessa lattina di coca cola usata per l'estarttore del 430 af corse (non si butta mai via nulla nel modellismo..)