Discussione: [Recensione] X-Ray XB4
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Vecchio 19-01-13, 12:03 AM   #1
cava
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predefinito [Recensione] X-Ray XB4

L'anno scorso, dopo aver visto le "cavallette" alla fiera di Verona, mi è iniziata a girare in testa l'idea di provare a fare un po' di off. L'ideale sarebbe 1/8 (visto che ci sono un paio di piste nella zona), ma non sapendo se la cosa mi avrebbe preso e non sapendo con chi andare, ho rinunciato.
Poi per caso ho trovato una persona che vendeva 2 1/10 RTR (caster SK10 che ho già recensito) ad un prezzo allettante, così siamo partiti all'avventura. Ci è piaciuto davvero parecchio e così abbiamo uppato le casterine.
Quest'anno però sono passato da un paio di negozi per prendere delle cosine che mi mancavano e mi sono trovato davanti lei... La nuova X-Ray XB4... bassa, accucciata come un felino pronto a balzare su una presa, formosa come una bella donna , ma anche massiccia stile bulldog, visto che le bugghy, come questi cani, sono più larghe davanti che dietro.
3 descrizioni contrastanti tra di loro (un consiglio... non cercate di sedurre una donna con una descrizione simile ), ma che aiutano ad identificarla.

Ho passato un po' di tempo a rimirarla, ed a sbavarci sopra. Il prezzo non è proprio popolare... 440 euro in Italia, a cui si deve aggiungere tutta l'elettronica, le gomme ed il riempimento delle gomme.
Dopo aver venduto un paio di modelli che non usavo più, sono riuscito a prendermi la piccolina. Intanto l'elettronica che ho a bordo della caster (che ormai non è più quella di serie) va bene anche sulla x-ray.


Unboxing
La scatola è la classica X-Ray. Con una fascia esterna riportante una foto del modello ed il nome, con la classica grafica della casa Ceca. La scatola vera e propria è (anche quì) la solita grigia.



All'interno troviamo il manuale di montaggio, il certificato di garanzia, i fogli per il setup ed i cataloghi.



Nessuna traccia al momento del kit di aggiornamento gratuito, ma dovrebbe arrivare per fine gennaio 2013( http://www.teamxray.com/teamxray/new...7e6588f80736a9 ).
Sotto i manuali etc si trovano i sacchetti contenenti i vari componenti. Ogni sacchetto riporta il numero della fase di montaggio a cui si riferiscono i pezzi al suo interno (escluso il sacchetto dei cuscinetti) ed un foglio riportante il nome della persona che ha verificato il contenuto dello stesso.
Della serie... Se manca qualcosa, mr. Hudy sa chi "cazziare".



Sotto ai sacchetti dei componenti, ai cerchioni (solo cerchi, niente gomme o riempimento) ed alla carrozza, troviamo un sacchetto contenente grasso alla grafite ed i 4 olii necessari per l'assemblaggio (i due differenziali e i 4 ammortizzatori).




Montaggio

Prima di iniziare, un occhio agli attrezzi necessari a procedere: chiave a brugola da 2mm e da 1.5mm (di ottima qualità e in buono stato... Le viti del modello non mi sono sembrate così resistenti come quelle aftermarket), chiave a tubo da 5.5 e da 7mm, tronchesino, pinzetta, taglierino, forbici ed attrezzatura per la carrozza, frenafiletti medio, attack.

Come prima cosa, seguiamo i consigli del manuale e stendiamo un velo di colla cianoacrilica (o attack) sul bordo delle parti in carbonio, per prevenirne lo sfaldamento.

Parte 1: i differenziali
Si parte subito con il montaggio dei differenziali (che saranno oggetto dell'aggiornamento gratuito di cui parlavo all'inizio). Ricordano quelli della T3 2012 (stessa casa), ma di qualità leggermente superiore. Sulle istruzioni è riportato il peso esatto dell'olio da inserire nel differenziale, da misurarsi con la precisissima bilancia Hudy (si fanno pubblicità da soli ).



Il manuale ci consiglia anche quale olio usare nei differenziali in base alla trazione del tracciato che andremo ad affrontare. Io configuro tutto come da scatola, a valori medi. In caso, in pista si potrà cambiare... Non c'è guarnizione in gomma tra i due gusci, ma solo quella in carta. A stonare sui differenziali sono le classiche viti a brugola da 1.5mm, a cui bisogna prestare la massima attenzione in quanto possono spanarsi. Magari mettete una goccia d'olio nei fori della vite ed ogni due giri date un mezzo giro indietro, giusto per rompere gli scarti di plastica del filetto che state andando a creare.



Parte 2: le cellule differenziali
La prima da montare è la posteriore, ma anche l'anteriore è uguale. Bisogna solo stare attenti alla forma della cellula, in quanto l'anteriore ha una parte inclinata, mentre la posteriore è piatta. E quì la prima, piacevolissima, sorpresa. Per accedere al differenziale aa basta svitare 4 viti. Utile per una rapidissima manutenzione soprattutto in gara.



Altra piacevole sorpresa sono gli omocinetici. La spinetta non è più tenuta in sede da un grano (come sulle touring) che spesso (almeno a me, anche con frena filetto e spina svasata... ad altri non si smolla mai) si smolla e fa uscire la spinetta dalla sede, ma da un cappuccio in plastica. Idea semplice e funzionale.



L'omocinetico si fissa al pignone della coppia conica in plastica mediante una vite. Il rapporto interno è 1:2.5.
Leggendo su alcuni siti, Hudy parla di torri ammo non originali in plastica o alluminio da 4mm, ma ne sconsiglia l'uso. Le originali sono da 3mm per garantire il giusto compromesso tra resistenza e flessibilità.



Parte 3: sospensioni

Il montaggio delle sospensioni è lineare e senza problemi. Il manuale consiglia di dare una limata ai fori interni delle sospensioni (con l'apposito tool hudy) qualora i bracci non si muovessero liberamente. Ma, almeno sul mio modello, questo problema non sussiste. Durante il montaggio delle barre antirollio, identiche tra anteriore e posteriore sia come forma che come spessore (1.2mm) sono indicati anche i codici delle barre optional.
I perni delle sospensioni sono fermati da dei supporti in alluminio con degli inserti in plastica intercambiabili (5 per punto di aggancio) che consentono contemporaneamente la variazione di convergenza, centro di rollio, larghezza della carreggiata e regolazione antisquat.



Parte 4: trasmissione
La trasmissione dai differenziali alle ruote lavora su omocinetici montati con lo stesso sistema dei centrali (cappuccio in plastica). La prima "sorpresa" (anticipata dal sito del produttore) è proprio in questa fase. Può essere buona o cattiva... Dipende. I trascinatori non sono da 12mm, ma da 14. Una misura che si usa soprattutto nelle gare e con cerchi ove incollare la gomma. La maggior parte delle gomme preincollate lavorano su cerchi con esagono da 12mm. All'anteriore si possono anche sostituire i trascinatori con quelli della x-ray da touring, in quanto l'alberino da 5mm termina a ridosso del foro per il pin, ma al posteriore no, in quanto l'asse da 5mm si prolunga fino all'interno del cerchio, mentre i trascinatori hanno il foro da 5mm fino ad un punto, e poi si restringe a 4mm (come la filettatura) alla fine. Esistono trascinatori da 12mm con foro da 5mm, ma dietro servono degli spessorini con foro interno da 5mm in quanto il dado va in battuta sull'albero e non sul cerchio.



Ora che l'anteriore ed il posteriore sono quasi completi, possiamo fissarli al telaio. In realtà il telaio è composto da un guscio in plastica che poggia su uno stretto telaio in alluminio. La parte anteriore del talaio è piegata verso l'alto per l'antiaffondamento.





Mettendo o togliendo le viti che fissano il guscio al telaio si varia la rigidità torsionale, cambiando il comportamento del modello. In questa fase si nota che non esiste regolazione per il downstop





Parte 5: sterzo
Il salvaservo è il classico 2 pezzi collegati da un boomerang. La regolazione avviene tramite il precarico di una molla. Il salvaservo lavora su cuscinetti, su due colonnine in metallo, fissate solo inferiormente al telaio. Il boomerang è in plastica caricata e molto spessa.



Parte 6: assemblaggio frizione parastrappi
Il modello è dotato di una frizione centrale parastrappi regolabile tramite una ghiera (dodata di grugola di sicurezza) che agisce su una molla che schiaccia a sanwitch la corona (in plastica, 81 denti 48p) tra 2 piatti in metallo, frapponendo tra i piatti e la corona del materiale d'attrito.
Il gruppo centrale lavora su 2 cuscinetti che poggiano uno su un supporto in plastica caricato e l'altro sul supporto motore in alluminio



Parte 7: ammortizzatori
Gli ammortizzatori sono ben fatti, di tipo "big bore". Hanno il corpo in metallo, differente lunghezza tra davanti e dietro e differente durezza d'olio (di scatola). Manca la membrana in gomma che compensa la variazione di volume all'interno dell'ammortizzatore. Il montaggio è piuttosto semplice. I seager si fissano bene sugli steli stringendo il giusto (a differenza di quelli della mia TM da touring) e tengono in posizione il piattello in delrin. Di scatola sono forniti (per ogni ammo) un piattello con 2 fori da 1.4mm, uno con 3 fori da 1.3mm e 3 piattelli con 6 fori rispettivamente da 1, 1.1 e 1.2mm. Vi è un ultimo piattello, da forare a discrezione del modellista. All'anteriore viene fornito un olio da 450, mentre al posteriore da 300.



Un po' morbidi, ma sarà la pista a dirlo... Gli ammo sono un po' lunghi e larghi per stare nella mia pompetta aspira aria, quindi devo usare il sistema tradizionale...
Il cappuccio di chiusura è in plastica caricata ed è un pezzo unico con l'anello per il fissaggio nella parte superiore.




Parte 8: assemblaggio finale
E' giunto il momento di installare le ultime parti sul modello. L'upperdeck in carbonio da 2mm arriva solo dino ala cellula centrale, abbracciando la corona. Il rinforzo del posteriore è affidato esclusivamente ai fermalipo. Questi però sono fissati da un lato alla cellula centrale, ma dall'altro al telaio e non alla cellula posteriore. A naso però potrebbe uscire o un upperdeck unico o un due pezzi (come su altri modelli) in modo da irrigidire anche il retrotreno, togliendo il supportino posteriore della carrozzeria in carbonio e fissando al suo posto l'upper deck posteriore.
Parlando di lipo... Ci stanno solo quelle basse, 72x49x22. Se avete le Prismalia 6000 mAh (per fare un nome), non ci stanno. Ma ci stanno le team orion 5500mAh / 90C (100 eurozzi)
Bello il sistema per far passare e fissare i cavi motore. Belli i vari punti dove mettere le viti per fissare i cavi, ma un po' esiguo lo spazio per la ricevente... Bisogna vedere dove metterla se è un po' grossa come la mia Futaba 603FS...





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Ultima modifica di cava; 19-01-13 a 01:46 PM
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