4 La saldatura è fatta con saldatore a punta da 50W, filo di stagno per saldare e pastasalda (anche se lo stagno la contiene)
Ho tenuto ferma una molletta (di legno per non disperdere calore) con la parte del pezzo da saldare verso il basso, in modo da avere i due terminali nel tratto concavo della curva, e facilitare la concentrazione dello stagno su quel punto. Con uno stuzzicadenti, ho messo un poco di pastasalda fra i due terminali, appoggiando la punta ben pulita del saldatore, dal basso, sotto i terminali e avvicinando poi lo stagno per la saldatura. E' un'operazione da effettuarsi in pochissimo tempo e con poco stagno per non creare sulla giunzione una saldatura con una goccia di stagno più grande del necessario. Se ciò dovesse accadere, di nuovo un pò di pastasalda sulla goccia, e solo con il saldatore pulito, sciogliere lo stagno per toglierne l'eccesso.
5 Soddisfatto della saldatura, ho pulito l'anello con acetone e, sempre con delicatezza, forzandola un pò con le dita, vi ho inserito la sua bigotta. Per formare l'occhiello al quale agganciare il tirante della landa, ho posizionato di nuovo il pezzo nella "dima" con la curva intorno al perno da 2mm; tenendo fermo l'anello nella gola della bigotta, ho avvicinato fra loro contemporaneamente, con una pinzetta a becchi tondi, due punti opposti del filo di rame situati vicino al perno, verso l'interno in modo da avere quasi un piccolo occhiello. Una volta finito, tolto il pezzo dalla dima, ho stretto ancora un pò l'occhiello per farlo passare agevolmente nella sua scanalatura fatta sul bordo del parasartie. Le foto illustrano il risultato del lavoro descritto.
segue...
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