Credo che prima di amministrare i beni dei cittadini i politici dovrebbero fare un percorso formativo e prendere una specie di patentino. Chi guida il destino di una collettività penso dovrebbe avere sufficiente e verificata preparazione. Credo anche che gli ammministratori dovrebbero essere chiamati in qualche modo a rispondere direttamente di tasca propria degli errori che possono combinare, come avviene in tutto il mondo civile extrapolitico; con "rispondere direttamente" intendo sistemi reali ed efficaci e non virtuali, come oggi sono dalla legge concepiti.
Poniamoci una domanda: chi di noi darebbe i suoi soldini al primo che ci promette non meglio precisati "vantaggi" o un "miglioramento" o ancora "risanamenti", "libertà", "cambiamenti", "redistribuzioni" ... ?? Ebbene, affidare i nostri beni a soggetti che sembrano usciti dal circo o da qualche circo-lo retrò è ciò che spesso facciamo quando mettiamo la scheda elettorale nell'urna; mentre per contro stiamo ben attenti quando ci propongono contratti, assicurazioni, finanziamenti, mutui e non esitiamo a chiedere referenze, curriculum, preventivi. Forse un approccio di questo secondo tipo aiuterebbe a selezionare un po' meglio la nostra classe politica.
Così per curiosità, dopo aver letto il messaggio di Tony, sono andato a cercare il curriculum del Sindaco di Cagliari, peraltro assai facile da trovare sul web .... e penso che la sua decisione sia coerente col suo percorso professionale. Non so se i cittadini di Cagliari apprezzerano in massa questa corenza nè se l'avessero messa in preventivo nel momento in cui hanno espresso il loro voto. Tant'è.
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Un rametto d'esperienza vale un'intera foresta di avvertenze (James Russell Lowell)
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