almeno 1 volta nella vita,durante la nostra carriera modellistica rc,ci sarà capitato di imbatterci nel problema '' interferenza radio '' con conseguenze più o meno drammatiche sul nostro modello.( il vedere il notro gioiellino su 4,2 ruote o con le ali,che tutto ad un tratto schizza vìa impazzito apparentemente senza alcun motivo al di fuori del nostro controllo è un esperienza a dir poco terrorizzante
).
bene,nella maggioranza dei casi la colpa è dovuta al fatto che '' qualcosa '' o '' qualcuno '' sì è frapposto tra il radiocomando nelle nostre mani e la ricevente posta sul nostro modello,ma non fisicamente ma bensì tramite una forza invisibile chiamata frequenza...e quì entriamo nel merito della guida di oggi:
cosa sono le frequenze radio,i quarzi ed il loro utilizzo in ambito modellistico
tutti noi sappiamo bene che per controllare a distanza il nostro modello abbiamo un RADIOCOMANDO che azioniamo con le mani ( i famosi pollici
) che,tramite la controparte presente sul modello,la RICEVENTE,esegue alla lettera ( o dovrebbe ) tutto quello che gli '' diciamo di fare '' e questo avviene tramite il DIALOGO che c'è frà i 2 componenti.
questo dialogo avviene tramite ONDE RADIO prestabilite secondo la nostra legislazione in differenti gamme di frequenza ( tralasciando tutto il discorso '' tecnico '' la frequenza,in parole povere e comprensibili a tutti,mè compreso
,non è nient'altro che un segnale che si ripete per un tot numero di volte al secondo).
le gamme di frequenza consentite in ambito modellistico in italia ( tralasciando il discorso 2,4 ghz )sono divise in 4 classi di frequenza:
27 MHZ,35 MHZ( destinata solamente a modelli volanti ),40 MHZ,72 MHZ
in ogni classe sono presenti svariate possibilità di frequenza ( ovviamente anche queste prefissate e non modificabili quindi ) ognuna assegnata ad un canale ben prestabilito ( prendete come esempio i canali TV,es. canale 49,frequenza xxxxxxx,italia 1 ).
di seguito ecco le frequenze utilizzate a seconda dell'ampiezza di banda:
27 MHZ
26.995(unica in 26 mhz ma considerata trà i 27 )-27.045-27.095-27.145-27.195-27.235-27.275
35 MHZ(ris.volo)
35.000-35.010-35.020-35.030-35.040-35.050-35.060-35.070-35.080-35.090
35.100-35.110-35.120-35.130-35.140-35.150-35.160-35.170-35.180-35.190
35.200
40 MHZ
40.665-40.675-40.685-40.695-40.715-40.725-40.735-40.765-40.775-40.785
40.815-40.825-40.835-40.865-40.875
72 MHZ
72.080-72.240
PARENTESI SPEKTRUM
come vedete le possibilità sono parecchie ma non infinite,per questo negli ultimi anni si è sviluppata una nuova tecnologìa SPEKTRUM a 2.4 GHZ ad alta frequenza capace di '' cercare '' un canale di frequenza libero in quel dato momento di utilizzo e variarlo molto velocemente nel caso in cui trovi una frequenza identica alla sua.
viste le frequenze utilizzabili ci domanderemo:MA COS'E' CHE DECIDE FISICAMENTE LA FREQUENZA CHE UTILIZZEREMO?
semplice!,quando acquistiamo un radiocomando,che sìa a 27,40,35 o 72 mhz,ci viene fornito con 2 '' aggeggini '' già montati sìa sul radiocomando/trasmittente che sulla ricevente( uno sulla trasmittente ed uno sulla ricevente) chiamati QUARZI che sono '' tarati '' su di una delle frequenze utilizzabili.
MA COM'E' FATTO UN QUARZO E DOVE SI TROVA?
il quarzo è un piccolo aggeggino di forma rettangolare argentata con 2 piccole spinette poste su di un lato ( i contatti ) che vanno ad inserirsi in un alloggiamento predisposto sul radiocomando e sulla ricevente.
eccolo:
ed ecco il suo alloggiamento presente sul radiocomando e sulla ricevente:
ricevente...
radiocomando...
ora,la posizione sul radiocomando e ricevente può variare dal fronte al retro dello stesso ma,nelle radio provviste di quarzi è sempre presente.
i quarzi '' viaggiano '' sempre in coppia e ciò vuol dire che,indifferentemente dalla frequenza che utilizzano,devono essere sempre accoppiati.
va da sè che un quarzo 40 mhz non può lavorare con uno in 27 oppure un quarzo in 27.195 non può lavorare con uno in 27.275.stesso discorso per radiocomandi a 40 MHZ che non funzionano con quarzi a 27 o viceversa
altra cosa fondamentale è che la trasmittente ha il suo quarzo dedicato e così pure la ricevente,quindi la coppia è divisa anche per il ruolo che deve svolgere sul proprio apparato e non è possibile invertirli semplicemente perchè il radiocomando non funzionerebbe
COME RICONOSCIAMO QUALE QUARZO VA' SULLA TRASMITTENTE E QUALE VA' SULLA RICEVENTE?
il problema non sussiste fino al momento in cui non avremo bisogno di sostituirli ma anche in questo caso non avremo difficoltà semplicemente perchè sono MARCHIATI e su di loro sono presenti le sigle TA/TR ( trasmittente) e RX ( ricevente ).
su ogni quarzo è anche stampata la frequenza di utilizzo ed il canale dedicatogli,così da riconoscerli velocemente
ora le avvertenze più importanti e le norme da rispettare:
1-è buona norma,se si utilizza il modello in luoghi frequentati da altri modellisti,dotarsi di quarzi di riserva nel caso in cui ci trovassimo un radiocomando che utilizza la stessa nostra frequenza,altrimenti dovremmo aspettare che l'altro utilizzatore finisca di girare oppure fare a turni.
2-ricordate sempre,se usate radiocomandi con i quarzi di chiedere prima di accendere il vostro apparato radio se c'è qualcuno che utilizza la vostra frequenza per evitare spiacevoli incidenti ( 2 radiocomandi con la stessa frequenza non possono coesistere accesi nello stesso momento
)
se poi siete provvisti di radiocomando a tecnologìa spektrum allora non avrete nessun problema e potrete girare in tutta tranquillità non curandovi degli eventuali colleghi di pista presenti
nb.c'è anche una terza categorìa di radiocomandi detta SINTETIZZATA che non è provvista di quarzi e che non lavora in 2.4 ghz dove la regolazione della frequenza viene impostata manualmente sul radiocomando e sulla ricevente ma è sempre soggetta alla '' dura legge '' della frequenza prefissata,quindi anche in questo caso dovremo sempre chiedere alle persone presenti con noi in pista la frequenza libera così da impostarla.
buone '' radiocomandate ''