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Preferisco che ti addentri invece sulla questione olio. Lezione molto interessante. Inviato con il mio iPhone - Scarica l‘app del Forum di Modellismo.net |
Gnao!
Intanto mi scuso con tutti visto che il nostro "gatto Nero" mi ha beccato in flagrante.... si sono 9 parti:brig: (che figura di...) Per l'olio è un mondo troppo vasto e si finisce per infilarsi in un bel ginepraio. Di base viene utilizzato olio di ricino, che già quello "puro" viene prodotto in vari modi: Estrazione/Distillazione vegetale o sintetico. In entrambi i casi a secondo dell'uso vengono purificati. Per l'uso alimentare in pratica li lasciano così come sono, per utilizzo cosmetico viene trattato per lasciare le olefine. Per noi invece vengono tolti perchè questi idrocarburi possono legarsi e dare una "gomma" (non è proprio una polimerizzazione, ma quasi), da qui la definizione degommato. Ipotizziamo che ci sono 5 metodi di produzione del ricino base e abbiamo 10 metodi di purificazione diversi, otteniamo 50 tipi di olii diversi..... Se di semi di ricino ne avessimo 5 varietà e altri 10 metodi di purificazione.... Capite bene che è difficile imbroccare l'olio giusto. Comunque noi utilizziamo un sintetico degommato. Adesso mi informo di come viene prodotto. Gnao Gab |
Macché figura di m... gnao, ci mancherebbe.
Diciamo che quell'11 messo lì al posto del 9 era solo per vedere se siamo attenti :biggrinangel: Ne sai più di un libro :bowdown: |
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https://m.youtube.com/watch?v=JgdYTM1zujQ Il passo è breve :sisi::p:ahsisi: Ritornando invece OT... La questione olio è veramente una giungla, non fosse altro per la varietà di prodotti in commercio, grazie anche alle normative molto meno stringenti rispetto a quelle che regolano la produzioni di metanolo e nitrometano. Si dice comunque che il ricino ammerigano sia di gran lunga superiore alla concorrenza. Ma le mie competenze e conoscenze in materia si fermano qui. Faccio già fatica a trovare differenze nell'uso di una marca i miscela rispetto ad un'altra, complice anche che fra l'una e l'altra spesso è passato un seolo :icon_smile_drop: |
Mah in realtà dipende...mio padre si è sempre fatto la miscela da solo ed effettivamente tra un olio e l'altro qualche differenza l'abbiamo notata. Ora, non so dire che oli e che marche però lui mi ha sempre detto che quello che vendeva una drogheria ormai chiusa da 35 anni era il migliore ahaha naturale ovviamente. Quando è passato ai minerali effettivamente mi ha detto di aver notato delle vibrazioni mai riscontrate, soprattutto sui vecchi super tigre a bronzine. Però stiamo sempre parlando di motori con molti anni e molti litri sul groppone.
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Gnao!
Olio sintetico: Io lo sapevo già che se mettevo due dita nel cassetto mi facevo meno male……:clown: Ho letto un pochino, fatto un paio di telefonate… rotto le scatole….:tongues: Per il mondo RC facciamo due divisioni principali: Olio naturale e olio sintetico. Olio Naturale. Ancora oggi si usa un metodo antico e molto efficace: I semi sono macinati e impastati con un solvente di derivazione petrolifera (n-Esano e altri eteri..), dopo un certo tempo viene filtrato il solvente ed evaporato ottenendo l’olio grezzo. Al grezzo viene aggiunto circa il 2% di acqua o acido solforico (seconda della destinazione di uso), scaldato a 70°C, raffreddato e separato dall’acqua; questo processo si chiama degommatura. L’olio viene raffreddato a 5°C ottenendo la cristallizzazione di alcuni sottoprodotti che vengono eliminati per filtrazione. Dato che così si auto-ossida vengono aggiunti degli stabilizzanti per rallentare la degradazione che lo fa diventare color ambra scuro. Nota divertente: alla richiesta di sapere cosa usavano come stabilizzante nessuno mi ha voluto rispondere..:brig: A questo punto, per il nostro utilizzo, l’olio è pronto. A grandi linee avremo un composto costituito dal 80% circa di ricinolo (acido ricinoleico), Acido stearico 5% ca, acido Oleico 5%ca, più altri acidi simili. Per altri utilizzi l’olio viene idrogenato (lavorato con acido forte) e centrifugato. Il nostro olio adesso, oltre le caratteristiche di lubrificante, ha un punto di ebollizione di 313°C (qui brucia e si decompone!) e un punto di infiammabilità di 230°C e la viscosità intorno a 400 cSt a seconda della miscela di acidi. Per capire la viscosità, e quindi la differenza tra i vari oli, vi rimando a queste due pagine di Wikipedia e Wikypedia2 che le spiegano in modo chiaro e semplice. Ci sono quelli che sono chiamati erroneamente olio di fagiolo oppure Klotz, che è una azienda leader mondiale nel settore. I Klotz sono una miscela costituita da 80% di olio sintetico a base siliconico e il 20% di olio di ricino. La parte di olio siliconico (vari tipi di polimetilsilossano) è anch’essa degommata e cristallizzata come l’olio di ricino per purificarla. Cambiando le varie percentuali di silicone e suoi derivati posso modificare la sua viscosità. Questa miscela ha un punto di ebolizione più basso rispetto al ricino, circa 240°C, ma si decompone di meno, quindi meno residui e meno fumo.. Quindi, in soldoni, l’olio di ricino ha una maggiore lubrificazione, ma fa più fumo e lascia più residui nella camera di scoppio; mentre il Klotz possiamo cambiare la viscosità a seconda della temperatura di esercizio o il tipo di motore, avere meno fumo e meno residui. Dati dal sito Klotz: (1 pessimo, 10 ottimo) olio di ricino Fumo 4-5 residui 5 attrito 10 Viscosità a 37°C 950-1100 SUS 50W Viscosita a 40 °C 220 cSt Punto di evaporazione 270°C RPM rating nessun limite sintetico KL200 Fumo 10 Residui 10 Attrito 7.5 Viscosità a 37°C 950 SUS 50W Viscosità a 40 °C 200 cSt Punto di evaporazione 237°C RPM rating 20000+ E adesso a voi l’ardua scelta… io mi tiro fuori e consumo le mie vecchie bottiglie… anzi se ve ne avanza una….:clown: Gnao Gab |
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Prega che allo stand in fiera ci sia molta affluenza, altrimenti avrò tutto il tempo necessario a tempestarti di domande :brig: |
Salve, l'utente da lei selezionato non è al momento raggiungibile [emoji81] [emoji81] [emoji81] [emoji576] [emoji574]
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Durata miscela dalla fabbricazione
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Ottima spiegazione. Io preferisco miscele con solo olio di ricino come la Runner Time. Mettiamo caso che io abbia una miscela con il 12% di olio, 6% sintetico e 6% di ricino. L’olio sintetico dopo i 20 mila giri fa fatica a lubrificare. Alla fine del rettilineo mi ritrovo che solo il 6% di olio (di ricino) continua a lubrificare, mentre il restante 6% sintetico non fa il suo lavoro. Sbaglio o è cosi? Che poi la questione “lascia residui” la vedo come un controsenso, anche perché i nostri sono motori che vanno smontati spesso, quindi l’olio non ha il tempo di creare incrostazioni, che il motore viene già pulito... Inviato con il mio iPhone - Scarica l‘app del Forum di Modellismo.net |
Gnao!
Si, il fattore limitante dei 20000rpm era una cosa già nota a molti, infatti credo che difficilmente si trovi o si usi un olio sintetico al 100%. Tutto questo problema viene dalla viscosità e dal fatto principale che è sempre silicone... Per quanto riguarda i residui ( che per noi è solo un leggero sporco sulla testa) la differenza è che quello di ricino darà dei residui organici; ovvero decomposizione. Mentre per i sintetici i residui possono essere dei polimeri (tipo gomma) che vengono sputati fuori. Tutte queste raffinatezze non sono fatte per me, dopo tanti anni non sono bravo a guidare le macchine, la miscela la prendo già fatta e mi dura almeno quattro anni...:redfaces: Smontare il motore? sarà almeno 10 anni che non lo faccio più!:brig: Ormai preferisco volare (elettrico), ma ogni tanto un serbatoio me lo faccio, specialmente se c'è la neve!! Gnao Gab |
:immagine6gi: rep + a gnao ....
:immagine6gi: ha fatto un lavorone !!! |
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