Provo ad aiutare.
Da quello che mi ero informato la pista la puoi fare solo in aree a destinazione urbanistica "zone sportive" e non, per esempio, in zona agricola.
Deve essere recintata, devi presentare un piano acustico (e lo stesso deve essere coerente con la zoonizzazione acustica dell'area) e forse anche un piano polveri e un piano sull'impatto ambientale.
Le terre che movimenti devono rimanere sul sito di origine, qualora ne portassi via o ne facessi arrivare c'è da effettuare la caratterizzazione chimica del terreno (in materia ambientale ciò si chiama "gestione terre e rocce da scavo") e presentare pratica all'ARPA regionale con il piano scavi e le indagini chimiche (utili a dimostrare che non porti terreno inquinato su siti non idonei alla ricezione).
La pista deve essere allestita di bagni, tutte le strutture devono essere calcolate (e per il calcolo non basta il geometra che non ha titolo in riguardo ma devi andare da un ingegnere o da un architetto), devi portare la corrente elettrica e l'acqua (aprendo quindi nuove utenze).
Devi altresì fondare una associazione sportiva per la gestione e, ovviamente, presentare progetto urbanistico sotto forma di DIA/SCIA/PERMESSO DI COSTRUIRE (non ricordo quale delle tre forme).
Probabile che chiedano degli oneri legati al costo di costruzione, nei casi peggiori si può arrivare a chiedere una convenzione (esempio: fai parte delle opere di urbanizzazione che normalmente spetterebbero al comune in cambio del permesso di costruire).
Tutto questo è l'ABC di partenza e nelle condizioni di pista all'aperto. Nel caso di pista Indoor con struttura fissa sicuramente ci devi aggiungere il piano di abbattimento polveri e, se tocchi le strutture esistenti, l'adeguamento sismico dell'edificio....
Qualcosa di sicuro mi è scappato...

Parola da tecnico (non geometra)