Bello questo topo, rispondo con entusiasmo: in effetti, tra i modelli che ho fatto un paio sono stati dedicati a qualcuno in particolare, un altro e' stato volutamente fatto per marcare un momento significativo, mentre il prossimo dovrebbe quasi sicuramente essere legato all'esperienza che sto attualmente vivendo, ma andiamo per ordine. La motobarca bianca e azzurra in foto l'ho dedicata ad una fanciulla che l'aveva vista in porto e, sbattendo gli occhioni, mi aveva detto "che carina, me la rifai in miniatura?". Detto fatto, misurata, costruita, dedicata e consegnata all'angelica (?) creatura. Purtroppo non ero ancora titanicamente misogino strapazzafemmine, ci cascavo, allora. Quasi quasi la richiedo indietro. La seconda e' la corbita romana, dedicata a H.M. Mamma', notevole grecista e latinista, ho optato per una robusta nave oneraria perche' se avessi fatto la bireme che lei avrebbe tanto voluto, avrei passato molte giornate a reincollare le decine, centinaia, migliaia di remi fracassati durante i tentativi di spolverarla. La
La Saettia e' nata per segnare una cesura, una rottura, un crepaccio, una fossa delle marianne tra una fase ed un'altra della mia esistenza. Beata lei che se ne sta buona buona nella casa al mare, ma adesso che torno le daro' il tormento, non v'e dubbio. Il prossimo modello e' quasi deliberato, mancano solo i piani, il materiale, la documentazione, i testi...vabbe', l'importante e' avere le idee chiare. Sara' legato alla Svezia, si tratta di un legnaccio che incrociava sul tratto di mare qui di fronte qualche secolo fa, mi intriga anche il fatto che sia esattamente coetaneo del saettione, singolare coincidenza. A voi la parola, colleghi del foro, a presto
FD