Scafo di una "SCUNA" del 1920, secondo o quasi le regole di cantiere.

[cervotto]

Puoi dare qualsiasi tipo di rosso "NON" tossico, anche tempera comune, poi sopra varie mani di trasparente speciale apposta per vere imbarcazioni.

[AldoZ24]

Originariamente inviata da trinchetto

davvero interessante. Quanto sarà grande?

p.s. non usi resina poliuretanica ma leggo che hai in animo di ..... adoperare il minio, che è un ossido di piombo! trattandosi di prodotto tossico, destinato ad impiego professionale, mi sento di suggerire la ricerca di soluzioni alternative

ciao
Trink

Trinchetto, il minio l'ho nominato io non lui, comunque quello che oggi viene chiamato volgarmente minio non è più quello di una volta, dovrebbero essere miscele di pigmenti dispersi dentro resine di vario tipo, certo sono vernici a solvente, è sempre roba chimica.


Diciamo la tipica antiruggine disponibile al briko, io l'ho usata in varie occasioni, sempre all'aperto, non è pestilenziale.


Aldo.

[Nick51]

Buona segatura . Esistono impregnanti per il legno cosiddetti all'acqua anche trasparenti l'ho usato quest'estate per la base in legno di un ombrellone da giardino. A me purtroppo non piace colorare il legno per cui cercherò di usare solo trasparenti primo perché sono pasticcione e colorerei anche dove non si dovrebbe , secondo perché sono pasticcione e farei a meno di verniciare, però siccome il vecchio creosoto è il piu tossico di tutti ripieghiamo su trattamenti più ecologici

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[trinchetto]

Accidenti, é vero! A questo punto prendo atto del rimba-decadimento che ahimè sta arrivando su di me senza alcuna pietà.

Esiste anche il vero minio, la cui commercializzazione non penso durerà ancora a lungo almeno in Europa, perché via a via gli ossidi di piombo sono sottoposti a restrizioni e divieti sempre più stringenti.
Con le dovute cautele (lavorare all’aperto e con maschera filtrante adeguata) anche i prodotti a solvente - per l’uso che ne può fare un modellista - non rappresentano un rischio superiore a quello che si corre quando si fa un pieno di benzina o si passa mezz’ora in coda sui viali cittadini. Un impregnante all’acqua, se adatto allo scopo, è comunque meglio anche per l’ambiente.

Riguardo alle difficoltà di verniciatura, la Tamya produce nastro mascherante di buona qualità che non dá problemi di rimozione ed aderisce perfettamente alla superficie consentendo profili molto ben curati anche a chi - come me del resto - non ha una mano particolarmente ferma quando si trova in mano un pennello. È relativamente sottile quindi richiede una posa attenta.

Originariamente inviata da AldoZ24

Trinchetto, il minio l'ho nominato io non lui, comunque quello che oggi viene chiamato volgarmente minio non è più quello di una volta, dovrebbero essere miscele di pigmenti dispersi dentro resine di vario tipo, certo sono vernici a solvente, è sempre roba chimica.


Diciamo la tipica antiruggine disponibile al briko, io l'ho usata in varie occasioni, sempre all'aperto, non è pestilenziale.


Aldo.

[Nick51]

Magari avessi già il problema della verniciatura. Fra poco ho , non avrò, il problema colla , ho letto sul web varie recensioni ed articoli in merito alle colle " acquatiche" le migliori meccanicamente e resistenti all'acqua sono le epossidiche bicomponenti, poi la rossa e la bianca,a poliuretanica monocomponente è simile alle epossidiche solo che a bisogno di pressione per evitare che aumenti di spessore seccandosi , però è la più semplice da spalmare e tutto sommato la meno tossica per via della semplicità di applicazione. Penso che userò questo tipo di colla per la stuttura ed il fasciame che come ho gia accennato sia la prima che il secondo saranno avvitati filettando con passo mm.la struttura e con parker metallo il secondo.

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[trinchetto]

Mi sono trovato bene con la Molak, alifatica monocomponente a base acquosa, ad asciugatura rapida. Si usa come la vinilica, rispetto alla quale é più liquida. Una volta asciutta - non gonfia, non ritira e non libera odori - diventa un tutt’uno col legno. Unico difetto: mantiene un certo colore giallo, quindi non sempre adatta per parti a vista, se il legno é chiaro.

[Davide69]

Per quanto riguarda la colla, posso consigliarti la Titebond III categoria D4. Incolla anche pezzi microscopici e non mi ha mai deluso. Oppure c'è la famosa colla rossa usata proprio per costruzioni navali.

[Nick51]

Grazie ragazzi penso che usero una d4 alla fine è la più comoda da usare riducendo l'assorbimento dei fumi al minimo proprio perché si fa presto a passarla sui pezzi

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[Nick51]

PS la collarossa si vede se ne dai troppa macchia tutto

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[Davide69]

Originariamente inviata da Nick51

PS la collarossa si vede se ne dai troppa macchia tutto

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Dipende come la dai, le parti piccole con una bastoncino,senza rimuovere subito o spalmare gli eccessi che verranno rimossi dopo con una lama di taglierino.


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[Nick51]

Caro Davide69 seguendo i tuoi lavori ho potuto constatare che sei proprio un professionista del legno oltre che modellista e treD ma la colla rossa una volta asciutta resta morbida tipo silicone oppure prende la durezza delle epossidiche ?! Io non l'ho mai vista ,di collanti rossi ho solo il ricordo dei mastici che fanno da guarnizioni nei motori endotermici grazie per i consigli ciao

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[Davide69]

Originariamente inviata da Nick51

Caro Davide69 seguendo i tuoi lavori ho potuto constatare che sei proprio un professionista del legno oltre che modellista e treD ma la colla rossa una volta asciutta resta morbida tipo silicone oppure prende la durezza delle epossidiche ?! Io non l'ho mai vista ,di collanti rossi ho solo il ricordo dei mastici che fanno da guarnizioni nei motori endotermici grazie per i consigli ciao

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Molto gentile grazie, ascolta, se vuoi andare sul sicuro usa una colla alifatica D4, se sporchi si lava con acqua e vai tranquillo. Di solito la colla rossa si usa per gli interni dove non si vede.

[Nick51]

Auguri a tutti gli amici del forum sto seguendo dei filmati in rete di un cantiere inglese dove stanno costruendo un cutter in legno. Per Ogni tavola di fasciame ne viene prima ricavata una dima e poi la si taglia la si pialla la si controlla ed alla fine colla rossa morsettoni e chiodi in rame ribattuti dopo aver forato non vi dico degli elaborati incastri fatti sul dormiente del ponte di coperta ed i bagli da esso sostenuti.la cosa pero che meno mi e piaciuta sono i braccioli in bronzo ricavati di fusione da sagome fatte prima in.legno una per baglio .forse sono in metallo per un problema di spazi. Comunque gran lavoro invidiabile

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[Nick51]

Cari amici , ho tanti dubbi creati dalla mia ignoranza in materia, uno di questi : il trincarino oltre ad essere fissato ai bagli tramite il suo incastro con perni o chiodi a cosa altro era inchiodato ? Forse ai braccioli orizzontali che riempiono il vuoto con il sottostante dormiente ed anche ai braccioli verticali affiancati ai bagli ? Grazie atutti

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[Nick51]

Buona segatura a tutti fra ieri ed oggi , visto che non ho avuto altro granché da fare ,ho portato a misura ed a squadro gli incastri delle costole sulla chiglia e sul paramezzale ,gli ho dato qualche decimo, non più di due, di lasco per la colla rossa che, finalmente ho deciso, userò per tutto il lavoro, e per eventuale aggiusto di perpendicolarita' . Per la battura affianchero' due listelli da 2x9 alla chiglia al dritto ed tutta la prua . Verrà un poco più spessa , non ha grossa importanza per me sarà come una controchiglia.

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