Tamiya Ford F150 Ranger XLT modello 58027

[mastino]

Quante ne ho avute esattamente non saprei, usate, rivendute a volte subito dopo averle montate o ancora in scatola sigillata. Al momento ne ho trentuno, solo Tamiya, più un paio di Mantua anni novanta e una mugen mbx4 ricordo degli anni in pista off-road.
Ho provato un po' di marchi, Mantua, Mugen, Kyosho, Tekno, in 1/8. Hpi, Tamiya, Axial, Losi, Duratrax, Ansmann, TeamC, MST, Thunder Tiger e pure un paio di cinesate in 1/10.

[bruiser]

Cavolo nn saprei neanche dove metterle.
Nn ho abbastanza scaffali.....

[mastino]

Stesso problema. Qualcuna ho dovuta lasciarla in ufficio, al momento nessuno ha sollevato questioni

[bruiser]

Riedizioni:
Questa è una lista delle principali differenze tra l’originale e la riedizione del modello Sand Scocher e Rought Rider:
- gli ammortizzatori ad olio sono diversi nella forma e nelle prestazioni, la versione moderna è più performante e perde meno olio. Verificare la forma dell’occhiello che è la parte che si differenzia maggiormente. Nell’immagine si nota la differenza con a sinistra la versione originale degli anni 80 e a destra la versione editata nel 2010

[bruiser]

- il paraurti è sempre nero e riporta la dicitura “>ABS< 58015/0979050-00 1979-2009 TAMIYA”, ovviamente questo dato non poteva essere presente nella versione originale
- gli specchietti retrovisori sono diversi tra le due versioni, a sinistra la versione originale degli anni 80 e a destra la versione editata nel 2010

[bruiser]

- la maniglia delle portiere è un particolare a parte da incollare nella versione originale, mentre diventa parte della carrozzeria nella edizione seguente, a sinistra la versione originale degli anni 80 e a destra la versione editata nel 2010

[bruiser]

- i fari posteriori sono in due pezzi nella versione originale e sono in un unico pezzo nella versione editata in seguito, a sinistra la versione originale degli anni 80 e a destra la versione editata nel 2010.

[bruiser]

Originariamente inviata da mastino

Stesso problema. Qualcuna ho dovuta lasciarla in ufficio, al momento nessuno ha sollevato questioni

Sei fortunato, se li lasciassi in ufficio mi troverei nella scomoda posizione che non ne troverei neanche uno.
A volte nn trovo neanche le penne che lascio sul tavolo.
Sicuramente innocentemente, quando non ci sono, vengono usate per una urgenza; poi ci si dimentica di metterle al loro posto.

In base a quanto mi è successo ho marchiato con le mie iniziali la pinzatrice, due cacciativi e un calibro.....

[bruiser]

- gli adesivi sono leggermente diversi, per motivi di leggi sulla proprietà intellettuale che si sono evolute. Oggi non è possibile riportare marchi noti e registrati senza il consenso della società in questione
- la prima versione aveva le bronzine che poi con il tempo sono diventate nella riedizione boccole in plastica.
Nell’immagine si può vedere evoluzione partendo dalla versione più vecchia (a sinistra) alla più recente (a destra) l’evoluzione dei pezzi di rotolamento:
1- bronzine con il bordo esterno zigrinato (queste erano presenti nella versione Mk1 e Mk2),
2- bronzine con il bordo liscio (nella foro è la bronzina singola) evoluzione di quelle precedenti,
3- boccole in plastica piene,
4- boccole in plastica cave,
5- cuscinetti a sfera non schermati che non avevano la protezione contro la polvere e si vedevano le sfere,
6- cuscinetti a sfera schermati,
7- cuscinetti a sfera schermati che ha delle linee lungo la circonferenza per facilitare la costruzione dei cuscinetti stessi

[bruiser]

- la base in vetroresina è di colore chiaro nella versione originale e diventa nero fibra di carbonio nelle edizioni seguenti
- le targhe della riedizione è un adesivo, mentre nel Sand Scocher originale i numeri e le diciture sono ricavate dalla fusione della targa stessa e sono in alto rilievo
- nella riedizione non c’è il regolatore di giri meccanico + resistenza ceramica, ma un regolatore di giri elettronico
- i due gommini che fissano la scatola per elettronica sono cambiati dalla versione originale alla riedizione del 2010
Le foto mostrano tre visuali con a sinistra la versione originale ed a destra quella della riedizione. La versione originale si differenzia principalmente per la base meno spessa e per la visuale dal basso (vedere ultima foto)

[bruiser]

- La plastica usata per la scatola per la elettronica è tornata ad essere chiara come quella della Mk1, nell’immagine ci sono la base della scatola dell’elettronica delle tre versioni: da sinistra verso destra sono in ordine Mk1, Mk2 e riedizione

[bruiser]

- La plastica usata per la scatola per la elettronica è tornata ad essere chiara come quella della Mk1, ma lo scatolotto anteriore per contenere la ricevente è più compatta

[bruiser]

- La plastica usata per la scatola per la elettronica è tornata ad essere chiara come quella della Mk1, ma il coperchio ha due fori che nella versione originale non era presente

[bruiser]

- le fusioni dei bracci delle sospensioni anteriori riportano delle diciture per aiutare nella fase si assemblaggio. Nell’immagine si legge LL e RL

[bruiser]

Evoluzioni successive del telaio SRB
Parlando di questa famiglia non possiamo dimenticarci di introdurre il modello Super Champ , articolo numero 58034 messo in vendita nel 1982 e disponibile sul mercato fino al 1986.