21-04-23, 02:57 PM
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#16
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Utente
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La prima operazione che faccio normalmente è iniziare da quello che sarà l’attività più lunga portando avanti così più lavori in parallelo. Per esperienza personale i lavori più lunghi sono restaurare le gomme e la carrozzeria.
Le gomme in questo caso sono di spugna quindi o vanno bene o vanno sostituite; non conosco tecniche per riparare questo materiale.
In questo caso ho le 4 gomme + cerchioni aggiuntivi quindi devo solo restaurare i cerchioni….
E’ un lavoro che posso fare anche dopo, i cerchioni aggiuntivi sono tre di colore blu e uno di colore bianco.
Le gomme sono incollate al cerchione, quindi non posso toglierle senza danneggiarle. A questo punto ho due alternative:
- sverniciare il cerchione con installata la gomma in spugna oppure
- verniciare il cerchione con installata la gomma in spugna.
Devo capire come si comporta la spugna con alcool.
E’ mia intenzione smontare un cerchione posteriore dove il precedente proprietario ha installato una gomma anteriore. Ovviamente questa accoppiata non “sa da fare” e quindi dovrei comunque procedere con una separazione forzata. A questo punto non mi resta che fare un esperimento immergendolo nell’alcol e vedendo come reagisce la spugna. Se nn succede nulla prendo i 4 cerchioni + gomme aggiuntive e li immergo per procedere alla sverniciatura.
Ho anche ipotizzato che alcol potrebbe staccare la gomma dal cerchione attaccando la colla, vediamo cosa succede…
La carrozzeria deve essere sverniciata per poi essere analizzata ed eventualmente sottoposta a restauro.
Per prima cosa tolgo gli adesivi e poi la guardo sia sopra che sotto. Non vedo nulla che mi sconsigli di immergerla in un bagno di alcol. Non ho un contenitore abbastanza grande per contenere tutta la carrozzeria e non ho neanche abbastanza alcol per riempire questo ipotetico contenitore.
Seguo la strategia che seguo sempre, uso una vecchia tanica da 5 litri a cui ho tagliato la parte superiore e immergo prima il muso per 12 ore, dopo questo tempo estraggo la carrozzeria e con una azione meccanica tolgo la vernice. Mi aiuta del coton fiok e uno stuzzicadenti
Immergo poi la coda per 12ore, dopo questo tempo tolgo la vernice come fatto per la parte anteriore.
Se tutto va come previsto in questo modo dopo 2-4 giorni ho completamente sverniciato la carrozzeria.
Alcol sfalda la vernice che diventa morbida e si toglie sfogliandosi, attenzione che quanto alcool evapora la vernice torna dura e ben attaccata alla superficie.
Evirare di lasciare pezzi di vernice sulla carrozzeria; io uso ALCOOL ETILICO DENATURATO 99,9°privo di colorante rosa e aromi.
Nell'immagine si vedono i due lati della carrozzeria e il mucchietto di adesivi che ho tolto,
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22-04-23, 05:38 PM
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#17
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Utente
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Mentre la carrozzeria fa il suo bagno nell'alcool...partendo dal telaio così come è arrivato, inizio operazione di smontare le varie parti.
Questa è sempre un’operazione che può portare a sorprese; perché ci possono essere parti rotte, parti mancanti, parti modificate, viti che non si svitano…
Quindi meglio procedere con calma e cura, prima di iniziare mi leggo più volte le istruzioni per fissarmi le varie parti e quindi mettermi nelle condizioni di capire se qualcosa non va.
Ammetto che non tutti i modelli hanno le istruzioni, quindi sono due le alternative: trovarle in un secondo momento o scaricarle da internet.
Sono diversi i siti che permettono di scaricare un formato pdf o jpg; in alcuni casi si scarica tutto il manuale in altri si deve scaricare una pagina alla volta.
Prima operazione che eseguo è togliere le ruote, ed ecco arrivare la prima sorpresa; qualcuno aveva incollato i cerchioni posteriore all’assale. Non capisco il motivo in quanto l’esagono e la sua sede non sono consumati… Dalla foto si deve la macchia gialla della colla per il perno di sinistra.
Passo poi alle sospensioni anteriore e posteriori; le sospensioni anteriori comprendono anche il sistema sterzante e non ho avuto sorprese. Le molle sono quelle cilindriche che erano quelle originarie di questo set (Porsche 956 Newman e Toyota Toms 84C hanno le molle a forma conica).
La sospensione posteriore invece riserva una sorpresa, il perno metallico è storto. Immagino che in passato qualcuno abbia sforzato il telaio in carbonio che non si è spezzato, ma si è piegato il perno della sospensione. Non è una tragedia, si può riparare.
Il motore non è quello originale, finirò nella cassetta ricambi vari. Magari in futuro trovo il modo di usarlo, ingranaggio invece è corretto e lo tengo da parte. Su questo modello era possibile installare pignoni da 16,17,18 e 20 denti. Installato ho trovato il pignone da 18 denti.
Finiamo di smontare le altre parti e ho due sorprese:
- la prima sorpresa è positiva; assale posteriore è quello nero apposito di questo modello. In pratica pensavo di doverlo cambiare, ne avevo uno nuovo che terrò per eventuali futuri restauri e
- la seconda sorpresa invece è negativa; il sostegno sinistro del sistema posteriore non he vuole sapere di staccarsi. Le due viti che lo tengono fermo sono decisamente spanate, la testa non fa presa con il cacciavite e non riesco a svitarle.
Questo secondo problema è più serio perché non posso usare una fiamma libera per scaldare la vite, quindi mi devo inventare qualcosa.
Quando una vite non svita da un supporto metallico, in genere le scaldo. Il calore dilata la vite e il supporto in maniera diversa e questa differenza separa la vite dal supporto e, in genere. mi permette di separare le due parti svitandole senza ulteriori problemi.
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22-04-23, 05:45 PM
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#18
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Utente
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Ho riflettuto come avrei potuto provare a svitare le due viti che sembravano saldate al supporto in alluminio.
Ho provato a prendere la testa delle vite con una pinza, ma non ci sono riuscito.
Ho immerso le parti nel WD40-svitol, senza alcun risultato.
Ho pensato di scaldare con una fiamma alluminio del sostegno, ma avevo paura si deformasse.
Alle fine ho usato un metodo che va bene solo per delle piccole viti.
Non so come si chiama la fresa in pietra che vedete in foto, ma fa parte del kit base che mi è arrivato con il trapanino da hobbista.
Ho puntato la fresa sulla vite e ho attivato la velocità maggiore. Intento non era limare la testa, ma scaldarla. Nel giro di poco il calore ha fatto il suo lavoro senza rovinare la parte in alluminio e il telaio in carbonio.
Come vedere dalla seconda immagine le due teste delle viti sono completamente rovinate, ma erano inutilizzabili anche prima. Ho però finito di smontare il telaio.
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22-04-23, 06:44 PM
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#19
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Utente Senior
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Quell’inserto è una fresetta in pietra abrasiva
Molto comune usarle per preparare i metalli ai vari trattamenti estetici o per rimuoverne piccole quantità ( producendo stampi ne uso una quantità assurda in ditta )
Volendo si possono anche modificare le loro forme con le pietre abrasive che si usano per ravvivare le mole
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22-04-23, 08:59 PM
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#20
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Utente
Registrato dal: May 2022
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Grazie mille. Avevo notato in precedenza che girando velocemente sul metallo non è molto abrasivo e scalda soltanto. L ho usata così oggi per la prima volta e le viti si sono svitare, ma sono da buttare...
Inizio a pensare che fai un lavoro interessante 🙂
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22-04-23, 09:01 PM
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#21
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2016
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Quote:
Originariamente inviata da bruiser
Grazie mille. Avevo notato in precedenza che girando velocemente sul metallo non è molto abrasivo e scalda soltanto. L ho usata così oggi per la prima volta e le viti si sono svitare, ma sono da buttare...
Inizio a pensare che fai un lavoro interessante
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Interessante forse
Pesante tanto
Rischioso moltissimo ( a guardare bene il metalmeccanico è tra i più pericolosi)
Soddisfacente? Se ti prende un pochino moltissimo
Difetto? Impossibile andare in giro a non guardare saldature finiture di oggetti o eventuali bave in pezzi di plastica
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23-04-23, 04:31 PM
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#22
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Utente
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Scusami Litto intrusione nella tua vita, permettimi una domanda; se poi nn rispondi posso capire.
Ma con il lavoro che fai sei riuscito ad organizzarti per stamparti i pezzi che ti servono? Hai mai fatto carrozzerie in Lexan?
Scusami, ulteriore domanda: sai dove posso vedere di impostare l’invio di una mail automatica quando rispondi? Nel profilo mi sembra che sia tutto in ordine, ma nn mi arriva nulla. Cosa devo selezionare?
Torniamo alla Porsche 956 Rothmans, la carrozzeria ormai è sverniciata. La carrozzeria è quasi pronta per prendere i colori originali della livrea Rothmans che sono bianco e blu.
Dalla foto da sopra e sotto il lavoro sembra concluso, però ci sono alcuni punti da rivedere.
Soprattutto dove andrà il bianco della carrozzeria devo cercare di togliere anche la più piccola macchia del colore precedente. Dove andrò a mettere il bianco prima c’era un giallo scuro.
In questi casi vado a caccia della macchiolina e la tolgo facendo una leggera forza con un stuzzicadenti di legno. Operazione lunga e tediosa a cui bisogna porre molta attenzione per evitare di rigare la carrozzeria.
Il colore giallo è rimasto soprattutto nella parte anteriore sul paraurti anteriore e intorno ai bordi irregolari dei fori dove si incastrano le torri della carrozzeria per fissarla al telaio.
In questi punti dovrò ripassarla al meglio delle mie possibilità, so già che mi passerà la voglia…
Ci sono anche alcuni punti da doveri riparare con la colla ad effetto raggi UV. Sono da riparare due parti in particolare:
- angolo posteriore sinistro
- angolo posteriore destro è lesionato in modo minore, ma già che sono in ballo riparerei anche questa parte e
- foro per la torre del telaio anteriore destro.
Come si vede la carrozzeria è risultata molto rovinata sopra il paraurti anteriore destro poco sopra il faro. Prima di passare la vernice farò un trattamento con il dentifricio o il polish per cercare di mitigare le abrasioni.
Posso ipotizzare che la macchina si sia ribaltata ad alta velocità su una superficie molto ruvida che ha grattato via il lexan. Questo non si vedeva nelle foto dell’asta; ma fa parte del rischio di comprare on line.
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23-04-23, 04:47 PM
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#23
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Utente
Registrato dal: May 2022
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E’ rotta uno delle due torri posteriori di colore nero che uniscono carrozzeria e telaio.
Prima di tutto ho avuto la fortuna che sono riuscito ad estrarre il pezzo spezzato all’interno del cambio posteriore. Adesso devo unire, le due parti che si sono rotte, se li incollassi soltanto sono certo che poco dopo mi ritroverei con la stessa rottura. Quindi mi procuro un accendino e una graffetta da disegno.
Il progetto è riuscire a inserire all’interno delle due parti un perno di ferro ricavato dalla graffetta.
Taglio la graffetta in modo tale da avere una punta irregolare per due motivi:
- ora la graffetta presenta una forma che può scavare la plastica come una punta da trapano
- ho un pezzo dritto della graffetta che mi aiuta nel lavoro
Ripetutamente scaldo la graffetta di metallo con accendino, quanto la punta di ferro diventa rosso la inserisco nel perno spezzato, ogni volta ruoto lungo l’asse leggermente la graffetta in modo tale che, come una punta da trapano, mi aiuti a farla entrare in profondità.
Attenzione al diametro della graffetta: se è troppo sottile si raffredda subito e non penetra nel pezzo di plastica. Se è troppo grande deforma troppo il pezzo di plastica.
Dopo diverse operazioni sono riuscito ad inserire la graffetta per circa 5 mm.
Adesso la taglia lasciando fuori dal pezzo spezzato circa 5 mm di filo di ferro.
Con quello che resta della graffetta pratico un foro nell’altro pezzo in modo tale che poi posso unire il pezzo preparato in precedenza.
Quando le due parti si incastrano, applico della soluzione di ABS e Acetone che funzionerà da colla.
Una volta che la soluzione di ABS ed acetone ha fatto presa, riduco alle giuste dimensioni togliendo quando c’era in eccesso con della carta abrasiva.
Poi per completare passo una mano di XF1 nero opaco.
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23-04-23, 06:03 PM
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#24
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2016
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Originariamente inviata da bruiser
Scusami Litto intrusione nella tua vita, permettimi una domanda; se poi nn rispondi posso capire.
Ma con il lavoro che fai sei riuscito ad organizzarti per stamparti i pezzi che ti servono? Hai mai fatto carrozzerie in Lexan?
Scusami, ulteriore domanda: sai dove posso vedere di impostare l’invio di una mail automatica quando rispondi? Nel profilo mi sembra che sia tutto in ordine, ma nn mi arriva nulla. Cosa devo selezionare?
Torniamo alla Porsche 956 Rothmans, la carrozzeria ormai è sverniciata. La carrozzeria è quasi pronta per prendere i colori originali della livrea Rothmans che sono bianco e blu.
Dalla foto da sopra e sotto il lavoro sembra concluso, però ci sono alcuni punti da rivedere.
Soprattutto dove andrà il bianco della carrozzeria devo cercare di togliere anche la più piccola macchia del colore precedente. Dove andrò a mettere il bianco prima c’era un giallo scuro.
In questi casi vado a caccia della macchiolina e la tolgo facendo una leggera forza con un stuzzicadenti di legno. Operazione lunga e tediosa a cui bisogna porre molta attenzione per evitare di rigare la carrozzeria.
Il colore giallo è rimasto soprattutto nella parte anteriore sul paraurti anteriore e intorno ai bordi irregolari dei fori dove si incastrano le torri della carrozzeria per fissarla al telaio.
In questi punti dovrò ripassarla al meglio delle mie possibilità, so già che mi passerà la voglia…
Ci sono anche alcuni punti da doveri riparare con la colla ad effetto raggi UV. Sono da riparare due parti in particolare:
-angolo posteriore sinistro
-angolo posteriore destro è lesionato in modo minore, ma già che sono in ballo riparerei anche questa parte e
-foro per la torre del telaio anteriore destro.
Come si vede la carrozzeria è risultata molto rovinata sopra il paraurti anteriore destro poco sopra il faro. Prima di passare la vernice farò un trattamento con il dentifricio o il polish per cercare di mitigare le abrasioni.
Posso ipotizzare che la macchina si sia ribaltata ad alta velocità su una superficie molto ruvida che ha grattato via il lexan. Questo non si vedeva nelle foto dell’asta; ma fa parte del rischio di comprare on line.
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Per la mail non arrivano neanche a me
Una carrozzeria non sono mai riuscito a farla ( più che altro il tempo di fresarmi uno stampo così non ne ho molto ) però replicarmi dei pezzi che mi interessavano o modificarli a modo mio qualche volta ammetto l’ho fatto
Considera che una scocca non è così semplice da fare e certe linee ( soprattutto se ci sono bordi molto fini o angoli netti ) sono programmi che vanno curati benissimo e seguiti per ottenere un ottimo risultato finale
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23-04-23, 08:50 PM
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#25
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Utente
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
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Grazie mille per avermi confermato che le mail nn arrivano.
Anche io preferisco farmi i pezzi da solo. Ma ho le conoscenze per farmi solo piccole parti.
Immagino che fare una carrozzeria sia difficile.
In rete c è qualche filmato
Nn ci ho mai pensato seriamente, magari in futuro
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23-04-23, 09:25 PM
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#26
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2016
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Quote:
Originariamente inviata da bruiser
Grazie mille per avermi confermato che le mail nn arrivano.
Anche io preferisco farmi i pezzi da solo. Ma ho le conoscenze per farmi solo piccole parti.
Immagino che fare una carrozzeria sia difficile.
In rete c è qualche filmato
Nn ci ho mai pensato seriamente, magari in futuro
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In realtà rispetto agli stampi a cui sono abituato ( automotive in primis ma anche arredamento di giardino di grosse dimensioni) sono molto semplici
Niente bave varie che si possono formare, la figura è un pezzo unico…
Il problema è che ti ci vuole quasi per forza una 5 assi e un software cad-cam
Altrimenti si può realizzare con gesso, pazienza, tanto stucco e olio di gomito ma bisogna essere precisi per avere un risultato simmetrico
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24-04-23, 07:23 AM
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#27
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Utente
Registrato dal: May 2022
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Oggi come oggi nn saprei neanche che carrozzeria stampare. Ma quando ci avevo pensato, avevo percorso la strada di realizzare lo stampo in 3D.
Nn so se si può fare, ma ormai costa relativamente poco la stampa 3D. Le plastiche usate sono diverse e, se si paga, hanno anche buone prestazioni.
Solo che diventa antieconomico.
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24-04-23, 04:49 PM
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#28
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Utente
Registrato dal: May 2022
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A questo punto ho le idee molto più chiare, alla fine è stato un buon acquisto: le sorprese negative si compensano abbondantemente con quelle positive.
I pezzi sono ormai tutti smontati e posso pensare di togliere un po’ di anni dalla loro superficie.
Per prima cosa cerco quattro viti che possano sostituire
- le due che si erano troppo consumate grattando sul fondo stradale e
- le due che ho rovinato io per riuscire a toglierle
Nell’immagine è chiaro che le quattro teste delle viti sono irrecuperabili, il filetto era in ordine; ma non ho la più pallida idea di come potrei recuperarle. Finiscono nel pattume insieme ai metalli per essere riciclate.
Lo stato dei vari pezzi non è poi così pessimo, bisogna solo ringiovanirli di qualche anno portandoli ai bei tempi.
Le due basi in carbonio sono messe un po’ peggio perché ci sono chiare tracce di biadesivo e ciano acrilico.
Uso una carta abrasiva da 1000, 1500 e poi 2000 per togliere le tracce di colla; con la carta abrasiva preferisco usare la tecnica di bagnarla e tenere la superficie che devo trattare bagnata, così la polvere non vola via. Per ultimo lucido tutto con il polish della tamiya. Sono 3 passaggi con 3 prodotti dalla granulometria diversi, prima quello più grosso e per ultimo quello più fine. Questi tre prodotti sono veramente utili, mi hanno permesso di dare lucentezza al carbonio, lucentezza che era stata tolta dal tempo e dal trattamento con la carta abrasiva.
Il resto dei pezzi li lavo con un ottimo detersivo sgrassante e disinfettante, in questo modo sciolgo il grasso accumulato negli anni e tolgo lo sporco che ormai si è incrostato.
Nel fare questa operazione di pulizia profonda non sono riuscito a togliere i graffi che il manto stradale ha fatto sul fondo. Però sono riuscito a togliere le tracce della colla che era presente su entrambe le basi e sui perni delle ruote posteriori.
Ne ho approfittato per raddrizzare il perno della sospensione posteriore e per aggiungere i due ganci per le fascette blocca batteria. Questi pezzi (fascette e ganci porta fascette) sono ancora in commercio, probabilmente usati su altri modelli.
Nell’ultima immagine si vede le varie parti appena pulite insieme alle nuove viti che andranno a sostituire quelle ormai inutilizzabili.
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24-04-23, 04:59 PM
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#29
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Utente
Registrato dal: May 2022
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Passiamo ora alla elettronica di questa macchina, nella prima immagine si deve quanto ho raccolto per poter completare il lavoro.
Ci sono due servo con presa Futaba maschio di tipo A + loro ricevente, interruttore con connettore per batteria Futaba maschio tipo A, il motore “black” e il controllore della velocità.
Servo e ricevente sono solo sporchi e coperti di colla del biadesivo; con un buon sgrassatore e alcol puro al 90% pulisco le superfici.
Il motore che era nel set non era quello originale, questo modello della Tamiya aveva un RS540 black. Ammetto che sono ignorante al riguardo, ci sono così tanti tipi di motori elettrici che ho visto che ci sono degli appassionati che li collezionano. Spero di aver trovato quello giusto, era nello scatolone insieme ad altri, era il residuo di un altro restauro.
L’interruttore non mi servirà, lo tengo da parte per altri lavori; mi servirà il connettore maschio tipo A.
Il regolatore di giri della Tamiya era stato sviluppato appositamente per questo modello e prevede al suo interno anche interruttore, ma ovviamente non aveva lo spinotto per collegarsi alla ricevente.
Pulito il tutto, posso poi saldare il motore al regolatore di giri e il cavo con lo spinotto tipo A all’interruttore.
L’elettronica ora è pronta per essere installata sul telaio. Posso passare alla fase di assemblaggio.
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24-04-23, 08:58 PM
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#30
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Utente Senior
Registrato dal: Jan 2002
Messaggi: 7,540
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Sono più per un black dell' 83 che per uno sport tuned del 90
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Passati i 55, ho smesso di contarli
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