Vai indietro   Forum Modellismo.net > Categoria Automodelli Elettrici > Automodelli elettrici > Automodelli elettrici vintage
Registrazione FAQ Mercatino Community Calendario
Rispondi
 
Strumenti della discussione
Vecchio 10-04-23, 09:07 AM   #16
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Nelle immagini 7 e 8 si vedono due fasi successive della lavorazione con carta abrasiva da 1.000 in cui ho arrotondato i 4 angoli del rettangolo dove nella realtà viene alloggiato lo specchietto retrovisore
Nella immagine 9 si vede come con carta abrasiva da 1.000 ho arrotondato la calotta posteriore dello specchietto. Obbiettivo è cercare di replicare al massimo la forma dello specchietto evidenziata nella pagina delle istruzione (immagine 12): il sostegno ha sezione circolare, la calotta posteriore è arrotondata e gli angoli dello specchietto sono arrotondati
Il risultato finale è riassunto nelle immagini 11 e 12 dove si confronta il risultato finale per lo specchietto destro e sinistro
Ovviamente non ho costruito uno specchietto originale che era composto da due parti tra loro unite, non sono pienamente soddisfatto del risultato; ma resta una buona replica degli specchietti originali. Ultima operazione che andrò a fare sarà quella di saldare un pezzo di ABS per incastrare gli specchietti retrovisori alla carrozzeria. Ricavo questa linguetta di ABS da una striscia alta 2 mm che ho tagliato in modo tale che si incastri nel foro corrispondente presente nella carrozzeria.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing11.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 11-04-23, 01:28 PM   #17
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Sequenza di immagini che riassumono la preparazione delle varie parti alla verniciatura.

Prima di tutto devo sistemare i pochi danni che sono presenti sulla carrozzeria.
Nella immagine 1 si vede che ho riparato la “minigonna” destra nel tratto iniziale. Mancava un centimetro della bandella iniziale, ho risolto a questo danno aggiungendo un pezzo di foglio di ABS opportunamente tagliato e saldato alla carrozzeria con la soluzione di ABS+acetone nella versione più viscosa tra quelle disponibili.
Questa parte della carrozzeria era la più esposta durante il normale funzionamento. Mi è capitato più volte di vedere carrozzerie rotte in questi punti.
La stessa operazione è stata fatta con un triangolino che mancava nella minigonna nel lato destro, il danno si era verificato in corrispondenza dell’intaglio per la piastra che permette di unire il telaio alla carrozzeria. Vedere immagine 2.
Nella immagine 3 e 4 si vedono rispettivamente le parti ormai saldate alla carrozzeria e lavorate con una carta abrasiva 2.000
La carrozzeria era spezzata poco sotto abitacolo, quindi non mi è restata altra alternativa di saldare un pezzi di foglio di ABS spesso un millimetro, questo foglio di rinforzo strutturale è stato saldato alla carrozzeria usando acetone. Acetone ha sciolto il foglio e lo ha incollato saldamente alla carrozzeria. Vedere immagine 5,
All’esterno la frattura era minima, ma restava visibile quindi ho usato dello stucco per chiudere al meglio la rottura. Una volta seccato ho trattato con carta abrasiva da 2.000. Vedere immagine 6
Nell’immagine 7 si vedono tutte le parti pronte per il fondo: alettone anteriore, alettone posteriore, 4 piastre per l’installazione della carrozzeria sul telaio, 4 perni per il installazione della carrozzeria sul telaio, volante, roll bar e doppio tubo di scarico.
Nell’immagine 8 si vedono le parti su cui ho applicato il fondo per la vernice, ho applicato il fondo sia dentro che fuori alla carrozzeria.
E' mia intenzione verniciare di nero anche interno della carrozzeria.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing1.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 11-04-23, 01:35 PM   #18
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Da questa immagine si vede come ho modificato gli specchietti retrovisori.
Ho aggiunto due rettangoli di ABS spessi 2 mm per permettere l'operazione di incastrare lo specchietto retrovisore all'interno della carrozzeria.
Nella carrozzeria si vedono i due fori che sono a lato dell'abitacolo.

Inoltre in alto a destra di fianco al muso si vedono le due piastre che userò per fissare lo spoiler posteriore alle due bandelle metalliche
Queste piastre sono due pezzi di una sbarra 3 x 3 mm di ABS che ho tagliato della giusta lunghezza e che ho forato in corrispondenza degli attacchi presenti sul sostegno dello spoiler posteriore
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230403_115637.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-cattura.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-04-23, 07:34 AM   #19
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Scusatemi esco fuori argomento. Ma ho bisogno di un vostro consiglio.
Ho provato a contattare il moderatore della sezione per una domanda. Ho fatto un errore in uno dei titoli dei precedenti restauri e chiedevo se si poteva correggere.
Non ho ricevuto risposta. Qualcuno può aiutarmi per poterli contattare?
Grazie mille, se preferite usate i messaggi privati.
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-04-23, 11:58 AM   #20
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Per prima cosa ho deciso di verniciare queste parti:
- doppio scarico posteriore formato da una piastra e due tubi
- 4 perni per installazione della carrozzeria sul telaio
- Roll bar
- Interno carrozzeria
Ho scelto la vernice TS82 Rubber black che è decisamente meno lucida della TS14 che userò per esterno carrozzeria, spoiler anteriore, spoiler posteriore e parti in metallo
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing1.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-04-23, 11:59 AM   #21
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Ci sono 3 parti che completano la carrozzeria che sono in metallo, sono:
- il sostegno dell’alettone posteriore
- le ali laterali dell’alettone posteriore sia lato destro che sinistro
Tutti questi pezzi hanno sofferto il passare del tempo ed erano ricoperti di colla, macchie di colore, ossidazione e piccoli tagli.
Per prima cosa ho lavorato le superfici con carta abrasiva 1.500 e poi con carta abrasiva 2.000
Una volta che le superfici erano al tatto perfettamente lisce ho passato due o più mani di fondo bianco fine.
Alla fine ho verniciato con il nero lucido TS14 che userò anche per la carrozzeria esterna.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing1.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 16-04-23, 02:06 PM   #22
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Nell’immagine 1 appare il telaio smontato, evidenzio ancora la semplicità dei componenti e il loro numero ridotto al minimo indispensabile.
Le viti e le minuterie in genere sono già in un bagno di gasolio per togliere la patina di sporco, ossidazione, colla…e qualsiasi cosa che ci sia finito sopra negli ultimi 40 anni.
Alcune viti sono decisamente consumate dallo sfregamento contro asfalto, altre viti invece erano senza testa, alcuni bulloni e dadi erano completamente smangiati senza più filetto.
Per fortuna ho ancora della minuteria dell’epoca quindi sostituirò quello che non potrà essere recuperata.
Tutte le parti vanno lavate e alcune andranno sostituite completamente.
Nell’immagine 3 si vede a sinistra i pezzi presenti nel set al momento dell'acquisto e a destra i pezzi sostituitivi:
- le ruote con cerchioni anteriori rossi sono da sostituire con ruote e cerchioni corrette per il modello in questione. Questi cerchioni non sono nuovissimi e li vernicerò di grigio
- il sostegno destro e sinistro del braccio dello sterzo sono di due plastiche diverse; uno è bianco trasparente altro è bianco panna.
Ho un sostegno destro color bianco panna che può sostituire il sostegno bianco trasparente così da avere i due sostegni dello stesso materiale – colore. È evidente che uno dei due sostegni è stato cambiato dopo un incidente.
- Le ruote posteriori sono decisamente consumate e ho la fortuna di averne due praticamente nuove.

Finalmente sono arrivati gli adesivi per la carrozzeria.

Nell’immagine 2 si vede la distinta base del modello con le parti pulite o sostituire.
Per ottenere questo risultato, prima ho lavato tutte le parti (escluso le gomme) con il detersivo per piatti per togliere la patina di grasso e sporco. Per togliere lo sporco che si era incastrato nei posti più irraggiungibili ho usato un vecchio spazzolino da denti.
Poi ho lavato tutte le parti con la pasta lavamani che contiene al suo interno farina di legno per poter asportare via lo sporco incrostato sulle superfici.
Per completare il lavoro ho passato tutto con il dentifricio (come suggeritomi) per dare una ultima pulizia e lucidata finale.
La foto non credo che renda al meglio il risultato finale, ma le parti sono venute decisamente meglio. Sicuramente il modello era stato usato e credo anche da una persona che era interessata alla parte tecnica, erano presenti aggiustamenti nell’allestimento che, restando fedele al progetto originale, mirava a migliorare le prestazioni. Ad esempio, sono certo che le ruote posteriori sono state lavorate per portarle a quel diametro, nel lavorare la ruota si era anche intagliato il battistrada.

Ammetto che il paraurti anteriore era molto sporco, la macchina era stata usata su una superficie di colore rosso che aveva lasciato giù il colore. Penso la superfice di un campo di basket o pallavolo, ma sono solo ipotesi.
Il telaio deve essere stato un po’ esposto ai raggi solari perché la parte coperta dal porta batteria-servo ha un colore diverso da quella che non era esposta.
Anche alcune parti delle due alette laterali nere hanno un colore diverso a seconda che fossero o meno esposte alla luce del sole.
Avevo preso in considerazione di colorare di nero le due alette laterali per coprire il fatto che sono scolorite, in realtà le macchie sono coperte dal telaio in fibra di vetro quindi alla fine ho deciso di non fare nulla.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing1.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 16-04-23, 02:09 PM   #23
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

La vernice TS14 è ormai stata data su
- carrozzeria esterna,
- alettone anteriore ed
- alettone posteriore.
Giudicate voi il risultato sapendo che il punto di partenza erano le due carrozzerie rosse sulla sinistra: le carrozzerie rosse erano incomplete, una era in Lexan mentre altra era in stirene.
Da due carrozzerie sono riuscito a ricavare abbastanza pezzi per fare una carrozzeria in stirene.
La minuteria in metallo della carrozzeria è stata due settimane in un bagno di gasolio ed ora sta sciugando all’aria aperta pronta per essere utilizzata.
Ammetto che il gasolio fa miracoli per togliere sporco, ossidazione, colla o tracce di vernice. Se rimane una patina dello sporco questo si toglie la prima volta che si tocca il pezzo oppure che si avvita la vite, dato o bullone.
In pratica sono pronto per assembrare nuovamente tutto l’assieme.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing1.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 17-04-23, 04:05 PM   #24
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

In questa sequenza di immagini possiamo vedere la fase finale del restauro della carrozzeria.
La prima immagine è presa dalle istruzioni della Tamiya, la versione della foto è quella di Andretti.
Si riconosce per il casco grigio con la freccia nera – rossa e per la presenza sull’alettone posteriore dei fregi per i titoli mondiali vinti.
Sinceramente è la versione che preferisco, ma nel set di adesivi che ho ordinato mancano proprio i fregi da incollare sull’ala posteriore. Ho quindi deciso di cambiare i miei piani originali e passare alla macchina di Ronnie Peterson, che comunque resta un altro grande pilota di Formula Uno. In genere cerco sempre di dare la precedenza a qualsiasi cosa che sia legata all’Italia. In questo caso Andretti aveva la mia preferenza in quanto aveva origine Italiane.
Ad essere sinceri, per seguire le mie preferenze, avrei dovuto fare la carrozzeria verde scuro nella versione sponsorizzata dalla Martini. Anche in questo caso sono sceso a compromessi, la versione originare era quella nera della John Player Special - Olimpus.

Nella immagine 2 sono ritratte le parti quasi ormai completamente restaurate, se giocate al “trova le differenze” con immagine 3 si vede che ho colorato:
- pilotino casco blue X-04 e guanti rossi XF-07. Il bianco della tuta era decisamente segnato dal tempo, ma ho preferito non toccarlo perché sembra più reale. Inoltre le cinture di sicurezza erano colorate correttamente di blu come da istruzioni,
- grate prese d’aria sulle fiancate destra - sinistra e contorno trombette di aspirazione del motore che sono nero opaco XF-01 (dall’immagine proprio non si apprezza la differenza, anche nella realtà bisogna saperlo per vedere una differenza)
- coda - freccia color grigio sotto lo scarico dei gas del motore davanti alettone posteriore XF-56
- parte superiore del motore color grigio chiaro metallo XF-16
Nella immagine 4 finalmente tutte le parti sono state installate:
ala posteriore con supporti in metallo è avvitata, rolla bar è avvitato, pilotino è avvitato (anche il casco ha un dado e bullone per tenerlo saldo al corpo) ed ala anteriore è avvitata.
C’è solo una parte che è incollata: lo scarico del motore posteriore
Nelle immagini 5 e 6 cerco di inquadrare alcuni parti per farvi valutare da soli la resa. Sinceramente so che si poteva fare meglio, ma comunque la resa non è poi da bocciare completamente.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing1.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 17-04-23, 04:23 PM   #25
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Tutti i miei restauri ha la velleità di avere come obiettivo quello di portare alle condizioni di fabbrica tutte le parti del modello

Detto questo; nell’immagine 7 si vede come alettone posteriore - sostegni laterali si siano montati perfettamente con le 4 viti che blocca assieme alla carrozzeria.
In genere questa è una delle parti che si rompeva - deformava facilmente nell’uso. Assieme posteriore formato da alettone, sostegni laterale destro + sinistro e base è veramente pesante e per quanto i punti di ancoraggio siano 4, spesso si formavano delle crepe in questi punti. Fortunatamente in questo punto la carrozzeria era sana e priva di rotture.
Nell’immagine 8 si vede alettone anteriore che è stato riparato; scorrendo indietro di qualche messaggio, ricorderete che mancava una bandella laterale ed aveva una scheggiatura.
I due specchietti retrovisori mancavano completamente, nella immagine 9 e 10 si possono vedere sia da una prospettiva anteriore che posteriore.
Immagine 11, il roll bar era rotto e mancava il pezzo superiore, in questo caso si vede molto bene la differenza dei due neri che ho usato per colorare la carrozzeria (in nero lucido) e il roll bar (in nero gomma).
Immagine 12 vorrei far vedere il colore diverso della griglia nera opaca e la carrozzeria nera lucida, sfido chiunque a capire la differenza…
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-drawing11.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-04-23, 02:01 PM   #26
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Le parti che formano il telaio sono state pulite e sono pronte per essere assemblate.

Ovviamente ho seguito le istruzioni che ho trovato in rete, però ammetto che le parti sono così poche che è immediato trovare la combinazione per assemblarle.

Per prima cosa (immagine 1) si installa sul telaio in fibra di vetro assale posteriore. Questa parte comprende diverse sezioni, per prima cosa si installa il paraurti posteriore.
Il paraurti aveva la funzione di riparare la carrozzeria da impatti dal lato B e anche di evitare che la macchina si ribaltasse in fase di accelerazioni troppo cruenti.
Spesso questa parte è storta, ma è un filo di metallo spesso 1,5-2 mm che può essere riportato alla sua forma originale semplicemente agendo con forza sulle parti deformate.
La scatola del cambio posteriore è in metallo e su di essa si installa assale posteriore e il motore elettrico.
Sull’assale posteriore trova posto il differenziale, volendo si poteva avere la soluzione con ingranaggio fisso senza alcun differenziale.

La seconda parte da installare è assale anteriore (immagine 2), questa parte è composta dai bracci dello sterzo e dalla colonna salva sterzo.
Il salva sterzo è composto da una molla che permette di ammortizzare i colpi che le ruote prendevano e quindi evitare di danneggiare il servomotore.
Le sospensioni anteriori e posteriori sono assenti: l’azione necessaria ad assorbire asperità della strada era delegata alle sole gomme.

A questo punto il telaio è pronto per accogliere il paraurti anteriore e le due ali laterali (immagine 3)
Di fabbrica questi particolari erano di plastica di colore nero, il set di ricambio era in plastica bianco. Dalla immagine si capisce che il paraurti anteriore era stato sicuramente cambiato probabilmente perché si era rotto.

Per ultimo ho provato che la piastra porta servo-batterie-ricevente-il sistema di controllo velocità si monti correttamente (immagine 4). Questa parte andrà poi smontata per permettere di installare elettronica.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230415_152707.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230415_153706.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230415_154618.jpg  

Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230415_160317.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-04-23, 05:35 PM   #27
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

La piastra in metallo porta elettronica è fissata al telaio in fibra di vetro da due viti, è quindi molto semplice toglierla dal telaio per operazioni di manutenzione
Le sue funzioni sono molteplici:
- permette di installare il servocomando dello sterzo, il servocomando del regolatore di velocità, il regolatore di velocità e la ricevente. Queste parti sono bloccate con biadesivo.
- permette di alloggiare la batteria principale per alimentare il motore e quella secondaria per la ricevente+servo comandi. Queste parti sono bloccate da un elastico.
- permette di agganciare la carrozzeria al telaio, ci sono due levette che devono essere premute contemporaneamente per separare le due parti. Sono le antenate delle clip.
- permette di installare antenna
nell’immagine numero uno si vede la piastra pronta per essere lavorata.

La ricevente, due servocomandi e motore erano presenti nel kit; devono naturalmente essere puliti e portati a nuovo. Vedere immagine numero 2.
Su tutta elettronica c'era uno strato abbondante di polvere.
Questo è un elenco veloce delle operazioni da fare: servocomandi e ricevente hanno resti di biadesivo, il motore ha una presa d’aria chiusa da nastro adesivo rosso e i cavi sono da collegare correttamente.
Togliere il biadesivo è lungo, ma è semplice. Con una spatola in plastica o legno morbido si gratta via la colla e il biadesivo cercando di non rigare la piastra.
E' presente la protezione contro i corto circuiti che era un optional. E’ quello scatolotto incollato sopra uno dei due servomandi, in caso di corto circuito scattava e poi andava riarmato manualmente premendo il tastino di reset.

Nelle immagini 3 e 4 si vede la fine del restauro-pulizia di queste parti, da adesso inizia l’attività di cablaggio e di installazione sulla piastra.
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_085815.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_090456.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_093447.jpg  

Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_093507.jpg  
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-04-23, 07:18 PM   #28
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Per i cablaggi, come si vede nell’immagine 1, utilizzo sempre una guaina termo restringente per isolare la saldatura dei cavi.
Il regolatore di giri è collegato elettricamente al motore da un lato (cavi verde e giallo) e allo spinotto per la batteria dall’altro lato (cavo rosso e nero).
In genere questi regolatori di velocità erano dotati di fusibile per proteggere il sistema dal problemi di natura elettrici, come il corto circuito. In questa applicazione il fusibile è stato sostituito da un apparecchio che aveva la funzione di proteggere elettronica contro i cortocircuiti; in pratica in caso di problemi apriva il circuito e doveva essere riarmato manualmente per ripristinare la situazione normale. Questo apparecchio sostituisce il fusibile ed era un accessorio da comprare a parte.
Nella immagine si vede questo apparecchio attaccato sopra al servocomando che controlla la posizione del regolatore di velocità.
Ho saldato tra loro i cavi in modo tale da completare il cablaggio verso la batteria e il motore.
Ho aggiunto asta di comando che unisce il braccio del servocomando al regolatore di velocità.
Nella immagine 2 si vede come ho installato sulla piastra metallica
- il regolatore di velocità fissandolo con due viti alla piastra metallica, la piastra è filettata per permettere una più veloce installazione
- il servocomando fissandolo con nastro biadesivo
Nell’immagine 3 ho aggiunto anche la ricevente
Icone allegate
Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_095817.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_100655.jpg   Tamiya J.P.S. LOTUS 79 modello 58020-20230416_100948.jpg  

__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 18-04-23, 09:22 PM   #29
Utente Senior
 
L'avatar di Litto97
 
Registrato dal: Feb 2016
residenza: Cabiate
Messaggi: 5,757
Litto97 è una brava persona!Litto97 è una brava persona!Litto97 è una brava persona!Litto97 è una brava persona!
predefinito

Il sistema di protezione è molto semplice se pensiamo che alla fine è una versione in miniatura di un salvavita di casa
Se superavi un certo assorbimento improvviso ( tipo un corto circuito ) questo ti si apre “preservando” il tutto
Considerando che era a protezione di un vecchio msc direi che funzionava bene tanto quelli sono relativamente robusti
Di sicuro non riuscirebbe a salvare un esc moderno
Litto97 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 19-04-23, 01:18 PM   #30
Utente
 
Registrato dal: May 2022
residenza: Nord Italia
Messaggi: 469
bruiser è un newbie...
predefinito

Grazie mille per osservazione
Immagino che tecnicamente fosse ottenuto con le lamelle bimettaliche (tipo quelle dei termostati di sicurezza)? non so chi possa confermare
In pratica il funzionamento potrebbe essere questo: lse si scalda in caso di corto circuito due diversi materiali si allungano diversamente e aprono il contatto?
A volte l ho trovato nei set che ho comprato, non ho mai provato a fare un corto per vedere se funzionano ancora correttamente
Era lo spare part numero 105, mi sono fatto un file excel che riassume tutte le guide book table fino al 1993.
In pratica riassume i primi 430 ricambi per i primi 100 modelli.
Questo set era dato come accessorio dalla Countach competition special fino allo Striker, sono circa 54 modelli sui primi 100.
Sinceramente non ho mai avuto un ESC, sono interessato solo ai primi modelli della Tamiya che di base era già tanto se avevano un regolatore a 3 velocità.
Anche se ammetto di aver visto diversi vecchi modelli modernizzati nella elettronica che non sfiguravano rispetto a modelli più recenti

Grazie per avermi dato questa dritta
__________________
Come restaurare le Tamiya classiche

G_A
bruiser non è in linea   Rispondi quotando
Rispondi


Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smilie sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è disattivato
Trackbacks are attivo
Pingbacks are attivo
Refbacks are disattivato


Discussioni simili
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
lotus 78 tamiya 1:20 jimmy67 Statico Work in Progress 74 06-03-22 10:03 PM
Lotus 72 Tamiya Robi Statico Showroom 3 07-12-13 04:14 AM
Lotus 72 Tamiya 1:12 Robi Statico Work in Progress 9 29-11-13 05:43 PM
Help Lotus J.P.S.MK III 1/12 TAMIYA maurillo67 Statico - Kits, Info e Varie 35 20-01-11 09:20 AM


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:04 AM.


Chi Siamo | Pubblicità | Scambio banner | Disclaimer | Regolamento | P.IVA 00319251203
Disponibile su App Store Disponibile su Google Play