Forum Modellismo.net

Forum Modellismo.net (https://www.modellismo.net/forum/)
-   Attrezzature, materiali e macchinari (https://www.modellismo.net/forum/attrezzature-materiali-e-macchinari/)
-   -   Archetto da Traforo (https://www.modellismo.net/forum/attrezzature-materiali-e-macchinari/66485-archetto-da-traforo.html)

francisdrake 04-02-09 01:39 PM

Archetto da Traforo
 
In materia di tecniche di costruzione non sono un integralista, per me se uno ci sa fare può cominciare dalla coffa e montare per ultima la chiglia, basta che alla fine venga fuori un modello fatto bene. C’è però una cosa sulla quale divento talebano: l’utilizzo dell’archetto da traforo. Ho notato, leggendo nel forum, che in molti hanno problemi, se non proprio il rifiuto totale di questo simpatico utensile, che in effetti è meno semplice da usare di quanto sembri, se non si ricevono le dritte giuste. Non parlo solo di chi parte da un foglio bianco come me e si deve fare tutto, anche chi prende un kit con il materiale pretagliato prima o poi deve fare i conti con un pezzo fatto male o con una chiglia sbananata. Secondo me, il bello nel modellismo in generale sta nel tirarsi fuori d’impaccio con le proprie forze, ricorrere ogni volta al fornitore può essere frustrante, è una perdita di tempo e costa pure; se questo si può evitare, si possono concentrare sforzi e risorse sulla ricerca di materiali ed attrezzature. Partiamo dagli utensili: servono archetto, lame, basetta a coda di rondine e morsetto. L’archetto non deve avere caratteristiche particolari, ne esistono alcuni da oreficeria altamente professionali, ma ne basta comunque uno qualsiasi. Per capirci, il mio viene da una scatola di utensili da traforo con cui giocavo quando ero piccolo, ha una trentina d’anni e non lo cambieri per nessun motivo. Per le lame, assicuratevi che siano da legno, con una dentatura buona per un uso generico: a scanso di fregature, chiedete esplicitamente al negoziante quali tipi ha e di che grandezza, perchè la tendenza è a liberarsi i cassetti dagli avanzi, dandovi delle emerite ciofeghe, col risultato che poi non ci tagliate nulla. Basetta a coda di rondine e morsetto sono necessari perchè il pezzo va ruotato mentre lo si taglia, con la lama che resta invece sempre nella stessa posizione; se tenete il pezzo sul tavolo può succedere che ad un certo punto venga a mancare la superficie d’appoggio necessaria e la precisione del taglio, col pezzo che sballonzola da tutte le parti, se ne va a farsi benedire; con la basetta, invece, comunque si ruoti il pezzo, l’appoggio è sempre garantito. Inoltre, la basetta vi evita di affettare anche il tavolo, cosa che puntualmente succede, anche a chi ha diversi modelli alle spalle...Veniamo alla tecnica per tagliare: per prima cosa, si monta correttamente la lama. Immagino che ci siano altre scuole di pensiero, io lavoro sempre con la lama tesa al massimo e la cosa non dovrebbe essere sbagliatissima, visto che sto usando ancora un set di lame comprato nel secolo scorso. Per dare tensione, basta stringere la lama solo con un morsetto, avvicinare le estremità dell’arco stringendole con una mano e serrare con l’altra mano il secondo morsetto. Se la lama non flette quando la premo con un dito, per me è a posto. Attenzione a montarla nel verso giusto, perchè è asimmetrica: il lato corto del dente guarda in basso durante il taglio. Secondo passo, la posizione di chi taglia: seduti, con gli occhi quanto più possibile vicini al pezzo; l’obbiettivo è stare comodi, senza piegare la schiena in avanti, perchè dopo un po’ ci si stanca e addio precisione. Ci vorrebbe una sedia bassina o un tavolo un po’ più alto, fate voi. Per tagliare: lama sempre perfettamente verticale, a piombo, altrimenti il taglio nella faccia inferiore non corrisponde a quello superiore; l’archetto non gira mai verso destra o sinistra, va solo su e giù, è il pezzo che si muove; si taglia solo verso il basso, mai a salire; NON METTETE FORZA NEL TAGLIARE!!!!!! Lasciate che sia quasi solo il peso dell’archetto a spingere, la mano deve essere leggerissima e bisogna mangiare la minima quantità possibile ad ogni passaggio: maggiore è la rapidità di esecuzione, minore è la precisione. Fate pochi passaggi, soffiate via la polvere di legno continuamente per vedere bene la traccia, poi riposizionate il pezzo e ripartite. Tratti dritti e archi non danno problemi; quando arrivate a spigoli con angolo vivo, ruotate il pezzo muovendo su e giù la lama, anche a vuoto, altrimenti si spezza. Attenzione agli ultimi millimetri, perchè il legno può cedere improvvisamente, facendo spostare verticalmente di scatto il pezzo: si può scheggiare il legno o rompere la lama, quindi cercate di andare ancora più leggeri. Provate a segnare dei contorni su un pezzetto di compensato e cercate di seguirli, con un minimo di esercizio si ottiene un buon risultato. Fermatevi spesso, perchè ci si stanca: probabilmente anche col più tenero dei compensati io non taglio più di dieci centimetri di seguito, mi fermo, faccio riposare la mano e riparto. Sembrano lungaggini, in realtà si guadagna tempo nel non dover rifare un pezzo tagliato storto e nel ritrovarselo già molto preciso, solo da rifinire. Considerate sempre che, se non sapete tagliare bene, limitate enormemente il vostro raggio d’azione, solo per non aver appreso una tecnica che in fondo non è nulla di speciale. Infine, ci sono seghetti da traforo elettrici in commercio, ma non vi aiutano molto a sviluppare la vostra manualità, costano, ingombrano, non sono tutti validi.
Se avete domande sparate pure, dateci sotto, buon lavoro!

Francis Drake

SEA.WOLF 04-02-09 01:53 PM

Questi sono i post che mi piace leggere ed e per questo che frequento il forum ...
... i consigli che modellisti esperti come te possono darci sono per noi vera linfa .
Adesso caro FD dopo questa sviolinata il mio grazie sincero per avermi illustrato dei particolari di questa lavorazione che è alla base del modellismo, probabilmente alcuni di noi continuano a fare gli stessi errori effettuando queste operazioni e seguire dei consigli può servire a correggerli

drake1500 04-02-09 01:54 PM

per "arteriosclerotici-parkinsoniani" come me sono di gran lunga più indicati i trafori elettrici
so che costano molto in funzione della qualità ma col mio DREMEL ci rastremo anche i listelli, ci ho tagliato blocchi di faggio da 5 cm di spessore, lastre di rame, ed inoltre ha anche il pignone x il trapanino, rappresenta per me 3 attrezzi in uno ma come rimarcavo...la cosa magari è puramente soggettiva, fin quando funzionerà NON passerò a quello manuale, ma stimo profondamente chi è in grado di tagliare tutto con quello...saluti omonimo (omonimo solo di nick visto che x fare quello che fai tu me ne devo magnà de pagnotte ancora!!!) :bohk7ar:

Gicci70 04-02-09 07:57 PM

....ho tutto il mio rispetto per Sir e per l'archetto da traforo, e sono estremamente grato a tutti quelli che portano la loro esperienza sul forum facilitando così l' approccio a chi come me è poco esperto di modellismo.
Anche una spiegazione così dettagliata dell'utilizzo dell'archetto da traforo è utilissima a chi non l'ha mai adoperato e con un attrezzo veramente economico è in grado di cominciare a muovere i primi passi in questo mondo meraviglioso.
Tuttavia sono estremamante grato alla tecnologia, che mi consente di poter praticare questo hobby pur non potendo dedicargli più di 2-3 ore la settimana e per di più "rubate" a caro prezzo a mia moglie..... e garantisco che se non avessi potuto usufruire di una sega a nastro per il taglio di chiglia ed ordinate molto probabilmente avrei acquistato un altro kit in scatola di montaggio..... a 2-3 ore la settimana quanto mi ci sarebbe voluto solo per impostare lo scafo con l'archetto a mano???

Questo scritto non è per polemizzare assolutamente, ma è per non voler per forza demonizzare i macchinari che possono alleviarci qualche fatica!!!

Al di la di tutto cmq un sentito grazie a Sir Drake che non manca di postare continue prelibatezze sul come fare modellismo!!!

:beer:

markye 05-02-09 01:51 PM

Quote:

Originariamente inviata da francisdrake (Messaggio 538090)
... Per tagliare: lama sempre perfettamente verticale, a piombo, altrimenti il taglio nella faccia inferiore non corrisponde a quello superiore; l’archetto non gira mai verso destra o sinistra, va solo su e giù....

Quotando in pieno tutto il discorso, il problema forse (almeno per me!!) è mantenere perfettamente a piombo la lama del traforo in modo da effettuare il taglio ortoganale e pulito: avete qualche suggerimento in merito?
Grazie a tutti e buon vento.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:36 AM.