Amici, dopo l' immagine della coperta, Vi posto queste immagini della sistemazione dei fiocchi (se ricordate tempo fa mi chiedevo - e vi chiedevo - come si fermassero i fiocchi all' imbarcazione)
I fiocchi di solito hanno degli anelli o dei canestrelli che corrono lungo la draglia.
Nell'angolo inferiore hanno un caricabbasso, la drizza nell'angolo superiore e le scotte in quello inferiore poppiero.
Nella maggior parte dei casi scendono e si afflosciano sotto il loro peso, ma non è esclusa una piccola cimetta per aiutare la discesa (l'avevo vista una volta su un'imbarcazione, non ricordo quale, e mi aveva colpito questa cosa, anche se penso che sia un'eccezione).
Sul bompresso le vele vengono legate come fossero su un pennone.
Hai raggione, la cimetta, spesso viene montata sui fiocchi piu' esterni cioe quelli dove e dificcile velocemente e aggevolmente accedere (in cima al picco) e hanno la funzione di facilitare la amainatura (si dice cosi?) del fiocco , specialmente in condizioni di tempo averso, quando la presione del vento puo ostakolare la discesa del fiocco per ol peso proprio.
SI, effettivamente alla luce delle foto che ho postato mi sembra tutto piuttosto chiaro:
1) l' angolo di penna è munito di un paranco per tirare su il fiocco;
2) l' angolo di mura reca una cima che funge da caricabasso;
3) il fiocco è inferito alla draglia (o strallo ?) grazie a dei garrocci che noi modellisti possiamo realizzare con dei canestrelli doppi (primo cerchio alla draglia, secondo cerchio alla vela di fiocco; magari con un canestrello con gambo adattato quest' ultimo a gancio);
5) anche i miei piani Resolution corel recano una cimetta che parte dall' angolo di penna per finire in un bozzello sul bompresso con la funzione di facilitare la discesa del fiocco; la cimetta finisce legata ad una caviglia (o galloccia) posta nella parte di bompresso che si trova all' interno dell' imbarcazione;
6) poi ci sono le scotte legate alle galloccie di murata all' interno dell' imbarcazione.
SI, effettivamente alla luce delle foto che ho postato mi sembra tutto piuttosto chiaro:
1) l' angolo di penna è munito di un paranco per tirare su il fiocco;
2) l' angolo di mura reca una cima che funge da caricabasso;
3) il fiocco è inferito alla draglia (o strallo ?) grazie a dei garrocci che noi modellisti possiamo realizzare con dei canestrelli doppi (primo cerchio alla draglia, secondo cerchio alla vela di fiocco; magari con un canestrello con gambo adattato quest' ultimo a gancio);
5) anche i miei piani Resolution corel recano una cimetta che parte dall' angolo di penna per finire in un bozzello sul bompresso con la funzione di facilitare la discesa del fiocco; la cimetta finisce legata ad una caviglia (o galloccia) posta nella parte di bompresso che si trova all' interno dell' imbarcazione;
6) poi ci sono le scotte legate alle galloccie di murata all' interno dell' imbarcazione.
1) esatto, il paranco è la drizza del fiocco
2) esatto
3) più corretto strallo; ho visto più spesso usati canestrelli (anelli), il garroccio sulle vele antiche era un po' diverso da quelli odierni. Se hai il Petersson, il sistema di legatura è indicato a pag.88 (lì è per le vele di strallo, ma il principio è lo stesso). Probabile che venissero usati anche sistemi a gancio, ma lo escluderei perché poco pratico: tutti i ganci avrebbero dovuto essere "moused" (non so come si dice in italiano, per cui allego una foto)
4) ti manca il punto quattro
5) corretto
6) corretto
Facendo ammenda dei miei errori di numerazione, ritengo che abbiamo fatto con il contributo degli Amici intervenuti un buon lavoro sui fiocchi (possiamo anche dire un lavoro con i fiocchi !? ) argomento non sempre trattato con dovizia nel Forum.
Forse il ns. moderatore Trink potrebbe inserirlo nei tutorial...con il Titolo Fiocchi e controfiocchi ... che ne dite !?
Cordialità
Buon pomeriggio ho un dubbio e pongo la domanda in questa discussione visto che si parla di fiocchi
Allora sto facendo una tartana che porta controfiocco e trinchettina le draglie devono essere lasciate un po lasche?
Domando perché adesso è cosi(foto)
Mettendo lo strallo si lascano perciò vorrei sapere prima di tagliare le cime
Di nuovo un saluto Pino
Guardando nel web sfogliando svariati libri si hanno tutte e 2 le soluzioni: c'è una diversa funzionalita? dipendeva dalle condizioni atmosferiche? Da una diversa andatura? o altro
DRAGLIE !? Forse intendevi SARTIE; le draglie dovrebbero essere i cavi tra i candelieri laterali per evitare di cadere in mare (tipo ringhiera). Se invece intendevi SARTIE dei fiocchi, esse vanno lasciate "lasche" con i fiocchi chiusi o imbrogliati, tesi se i fiocchi sono issati, stesi e gonfi di vento....
Cordialità
SCUSAMI Pino 65, ho approfondito la terminologia di DRAGLIE ed effettivamente tra le tante definizioni (prevalente quella che indicata prima) vi è anche quella di cima o cavo di sostegno di fiocchi e controfiocchi; quindi intendevi per DRAGLIE lo strallo che dall' albero si inferisce sul bompresso ? in questo caso credo che il termine draglia sia corretto: ma credo che debba essere senz' altro teso tale cavo; se per draglie invece intendevi i cavi che dal tagliamare - rostro si inferiscono al bompresso (cavi inferiori) che nella foto si vedono laschi per opera della tensione dello strallo dei fiocchi, credo che debbano essere tesi come debbono essere tesi gli stralli (a bilanciare la forza e controforza dell' uno superiore con l' altro inferiore). Spero di essere stato chiaro e di non aver commesso strafalcioni.
Cordialità
buongiorno forum.Ciao Ulisse ti avevo risposto ieri ma evidentemente non avevo fatto l'invio.
Le draglie sono cavi che viaggiano paralleli ai stralli ed erano quasi sempre presenti come tu sai nei piani commerciali specialmente la parte del sartiame e delle manovre è molto semplificata,per questo non sempre se ne parla,
comunque ritornando alla domanda era perché vedendo tutte e 2 le soluzioni anche sugli stessi modelli volevo saperne di piu su cui basarsi
comunque continuo ad indagarei
Di nuovo un saluto Pino
ciao
Pino sartie stragli draglie paterazzi devono essere tesi se ne vedi laschi si tratta di errore del modellista in quanto una delle maggiori difficoltà nella realizzazione delle manovre consiste proprio nel dare la giusta bilanciatura fra ciò che tira in avanti , indietro , in alto e in basso
ciao ENRICO
Ciao Enrico, grazie era un dubbio che avevo da tempo, le draglie le ho messe lasciando la cima della stroppatura lunga, monto lo strallo dell'alberetto di conseguenza perdono tensione e le riteso
PS confidavo in un tuo inervento
Di nuovo un saluto Pino