Quote:
Originariamente inviata da attilaflagdidio
...Che a prima vista sono ottime quanto un hasegawa degli anni 90 (gli ultimi 20 anni sono serviti a surgelare il progresso). Avevano già fotoincisioni, polycap, adesivi per mascherare vetri, ecc...
|
C'è una cosa da dire: a prescindere da poly cap fotoincisioni e menate varie alla portata di tutti, parliamo della tecnologia degli stampi: vent'anni (trenta e passa per la precisione..) Hasegawa cominciò ad usare tecnologie alla portata di POCHI, con investimenti di macchinari e umani micidiali, ne uscì una qualità mai vista (F16 Hasegawa 1/48 docet, tutti ne dovrebbero aver uno a mò di vangelo modellistico): oggi le stesse tecnologie sono se non alla portata di tutti, di molti: ad esempio un macaco qualunque come me se n'è uscito con un RB26dett costituito da una quarantina di parti in metallo ed un centinaio in PE TUTTO fatto con le stesse tecnologie di Hasegawa (non proprio ma quasi: loro usavano tutto CNC, io vie più economiche e sbrigative, ma sempre digitali).
Lo spunto è: in trent'anni si sono solo abbassati i costi o pionieri come Hassagawa hanno continuato ad investire ed innovare?