Dopo che l'adesivo ha fatto presa è opportuno controllare la larghezza della piasta metallica relativamente ai supporti laterali, che presentano una sezione a L con dimensioni veramente minimali:
Con la lima e la carta vetrata si adeguano le misure del pianale metallico a quelle del telaio di plastica; quando le misure corrispondono, si riposiziona il telaio sul pianale e s’incollano le testate con i respingenti, cercando di mantenerli paralleli al piano:
Adesso si possono inserire i portaganci nella sede del meccanismo per l’aggancio ravvicinato e li si chiude con gli appositi coperchietti; si capovolge il telaio e s’inseriscono i ganci e la molla per tenerli in tensione:
Ora è possibile dipingere il pianale; al tavolato veniva riservata la cosiddetta “tinta comune”, cioè un bruno-rossastro-marrone-grigiastro risultante dalla miscela di tutti gli avanzi di colore a disposizione dell’officina.
Si può dare anche inferiormente oppure si può utilizzare il nero opaco. E' meglio variare la tonalità sui diversi carri, per evitare una innaturale uniformità.
Ovviamente è meglio non dipingere i punti nei quali avverrà l’incollaggio del pianale sul telaio. Alternativamente si può dipingere il pianale dopo averlo incollato al telaio.
Per questo scopo si usa l'epossidica bicomponente, data con la punta di uno stuzzicadente nei punti di contatto metallo-plastica. E’ importante assicurare il contatto delle parti lungo l’intero perimetro e tenere premuto fino a che l'adesivo ha fatto presa:
Il prossimo passo sarà l'incollaggio delle sponde.
Buona serata!
Rodolfo