Il carro è dotato del meccanismo per l’agganciamento corto: basta inserire i ganci nei rispettivi supporti e collegarli tramite due gancetti metallici e una molla.
Adesso si possono inserire i particolari che arricchiscono il sottocassa del carro; le ganasce dei freni sono abbastanza "brigose" perchè la loro sede per l’incollaggio è molto lasca e occorre tenerle ferme in posizione mentre il collante agisce.
Le istruzioni suggeriscono di non mettere le barre accoppiatrici dei ceppi dei freni alle estremità, perché interferirebbero con la scatoletta del portagancio.
Tuttavia, se si ritiene di inserirle, si possono accorciare quel minimo perchè siano a filo con i ceppi e si possono incollare appena sotto la scatoletta. Il gancio rimane funzionante e l'aspetto è molto migliore:
Contemporaneamente si può effettuare la verniciatura, con una prima mano di primer per plastica e due mani di vernici poliuretaniche, in questo caso date con l’aerografo:
Quando la vernice è asciutta, è il momento di disporre le iscrizioni sul carro. Dalle prime forniture negli anni '50 e fino ai primi anni ’70, il carro può convivere con le ultime locomotive a vapore (epoca III). Sistemate le decals, si passa una mano di trasparente opaco e si fissano cassa e telaio tramite gli steli dei respingenti:
Si apportano gli ultimi ritocchi al sottocassa:
e il carro è pronto per ricevere il carico da trasportare alla fonderia...alla prossima!
Rodolfo