Per ricostruire le nervature dell'imperiale si possono utilizzare sottili fili di rame incollati con cianacrilato. Se si sceglie di preservare la sezione centrale di un tetto e le due metà di un altro, si preserva meglio la porzione di lamiera ripiegata a protezione superiore dei portelloni.
Conviene abradere adesso le nervature esistenti, preservando il leggero rialzo alle estremità. S'incollano tra di loro i tre pezzi di plastica, non dimenticando i necessari rinforzi sulle giunzioni (come fatto in precedenza).
In conclusione l'imperiale ha una lunghezza totale di 122,1 mm. Si prepara una dima disegnando sulla carta le linee corrispondenti alle singole nervature, spaziate di 8,13 mm. Si incolla la dima su un pezzo di polistirolo, vi si appoggia sopra l'imperiale e lo si fissa provvisoriamente con elastici e una piccola goccia di Vinavil sugli spigoli e al centro. In corrispondenza a ogni singola nervatura, si incide leggermente il bordo del tetto da entrambi i lati:
Continua...
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Anche per chi ha passato tutta la vita in mare, c'è un'età in cui si sbarca. (I. Calvino, Il barone rampante)
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