Il carro tipo FF ha una forma caratteristica che lo fa subito riconoscere come un “tipico carro italiano”; in pratica è la versione allungata del carro F:
Nel corso degli anni esso è stato costruito in diverse varianti, ma per questa elaborazione interessano solo i seguenti tre tipi, costruiti dal 1937 al 1942 e raffigurati nei seguenti “figurini” delle F.S. (reperibili sul ricchissimo sito "
rotaie.it"); sembrano uguali ma in realtà non lo sono:
E' stato a lungo trascurato ma, ultimamente, alcuni grossi produttori ne hanno sfornato diverse versioni molto accurate a prezzi ovviamente "in scala".
Per chi vuole risparmiare o divertirsi a "muovere le manine" ci sono due possibilità: elaborare un carro di vecchia produzione reperibile a basso costo o utilizzare due scatole di costruzione di un carro F prelevando quello che serve per costruirne uno FF. Per ora esaminiamo la prima strada.
Il primo esemplare prodotto industrialmente risale alla prima produzione ROCO (anni '80), e si presenta in questo modo:
Diciamo subito che la lunghezza non è perfetta: il carro è un pochino più corto del dovuto ma, tutto sommato, non si percepisce troppo a occhio. Il vero problema è il telaio, con gli assi troppo lontani dalle testate:
Il motivo di ciò è dovuto al fatto che, per ragioni di economia, è stato utilizzato un telaio preesistente appartenente a un carro tedesco.
La cassa è abbastanza ben particolareggiata e la colorazione rosso vagone va bene. Le scritte sono solo sulla cassa e non sui longheroni del telaio.
Nel corso degli anni le scritte si sono diversificate e possiamo costruire il carro nelle diverse epoche, dalla III in poi, in quanto sono disponibili almeno queste tre iscrizioni:
andando quindi dai primordi (carro EE) fino a fine carriera (carro Ghks).
Dopo i cenni storici, si può cominciare a "operare"...
Rodolfo