Ciao!
Sono stato off line per un pò, ma il modello, seppur lentamente, è progredito.
Ho proseguito con la colorazione ed il montaggio dell'inner frame:
- arm unit
- leg unit
- body unit
Si vedranno tutti questi dettagli che sto realizzando?
No, perché verranno, in gran parte, coperti dalla corazza.
Le uniche cose che si vedranno, alla fine, saranno le articolazioni.
Però questo Zaku mi serve per fare esperienza prima di cimentarmi con il PG in 1/60 dove, invece, il telaio e le apparecchiature interne saranno visibili tramite la moltitudine di pannelli apribili.
Inoltre, mi sono cimentato in alcune tecniche:
- panel scribing per incrementare il numero delle panel lines presenti sul modello
- scratchbuilding per aggiungere o modificare alcune parti del modello.
Partiamo con il panel scribing.
Esistono diversi tutorial su internet ed il metodo più comunemente usato prevede di disegnare a matita le linee da realizzare direttamente sul pezzo
dopodiché, con l'aiuto di ritagli di Dymo Tape che devono far da guida "rigida", si tracciano le panel lines con un attrezzo apposta chiamato "scriber".
Per chi non lo sapesse il Dymo Tape non è altro che il nastro per le etichettatrici.
Non è una tecnica facile per diversi motivi:
- bisogna essere precisi nel prendere le misure per riprodurre gli schemi fra pezzi simmetrici
- è necessario armarsi di santa pazienza nel tagliare le varie guide Dymo
- lo scriber è molto affilato e non è necessario usare "forza" per incidere
- ho dovuto disciplinarmi a contare il numero di passate per realizzare linee della stessa profondità
Il rischio di far porcherie per la fretta o l'imprecisione è alto.
Per esempio, sullo scudo dello Zaku ho realizzato una serie di linee ed alcune sono venute storte ed imprecise: ho dovuto stuccarle per farle sparire.
Per adesso mi fermo qui.
Nel prossimo post, condividerò ciò che ho imparato riguardo allo scratchbuilding.
Ciao!