realizzazione bozzelli

[SergioD]

La necessita' di avere dei bozzelli belli e funzionali per la mia barca armata scala 1/36 in arsenale non sembrava cosa semplice. avevo provato a ridurre quelli commerciali da 5 mm pero' i risultati non erano apprezzabili . essendo che in totale ne sarebbero serviti 8 ( un numero davvero esiguo) dovevo applicarmi di piu' per ottenere un risultato gratificante ed allora cercai in diversi tutorial sparsi sul web ed uno in particolare mi diede lo spunto.

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partiamo con analizzare come e' fatto un bozzello( nel nostro caso antico)... Esso e' composto principalmente da 4 elementi:maschette, tacchi, puleggia , perno.

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nei post che seguiranno ,evidenziero' in modo sintetico a mezzo foto con sequenza numerica e brevi riferimenti , la pratica da me utilizzata per riprodurli . essi sono costituito da legno di pero ,e pulegge amati in ottone del diametro di 4mm per 1mm di spessore.(come riferimento il corridore da utilizzare potra' avere un diametro compreso fra lo 0,75 ed 1 mm). non e' escluso che con pulegge leggermente piu' piccole, magari autocostruite alla bisogna , si possa egualmente utilizzare questa tecnica. per diametri maggiori si avra' vita facile

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CAPITOLO 1: IL BOZZELLO .
. . FOTO 1 :. la prima operazione e' quella di realizzare i piattelli che fungeranno da maschette .per il ritaglio ho utilizzato un cappuccio di una penna a sfera (in questo caso di marca ma ormai logora) che guarda caso essendo cavo per poter estrarre il piattello (vedi foto 5) ed in metallo,con un elevato potere tranciante, si prestava proprio al caso. Unica cosa di cui tener conto e' il valore della sezione di taglio (, che nel mio caso e' di 9 mm)in relazione alla puleggia che poi andra' utilizzata . Contestualmente con una puleggia di 4 mm di diametro l'eccedenza di 5 mm sulla circonferenza mi permette con grande margine di manipolazione e lavorazione.

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FOTO 2.:in questa fase immergo degli sfridi di pero dello spessore di 1 mm all'interno di una tazza con acqua bollente. questo facilita di molto la tranciatura senza apportare particolari svantaggi se non a posteriori un tempo di essicazione . .
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FOTO 3/4/5/6:qui inizia la fase di tranciatura dei piattelli . come si evince attivita' molto semplice . su base semirigida ,quale sia un cartoncino ,si adagiano questi sfridi ancora caldi vi si poggia sopra il tappo a mo di trancia alcuni colpi di martelletto ben assestati ed il risultato e' quello che si vede.

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FOTO 7:la puleggia. visto che il canale guidacavo e' un po piccolo(ricordo che lo spessore e' di 1mm e il diametro di 4 mm) ) serro la puleggia sul mandrino e con una lima triangolare svaso un po la sede in modo che anche il corridore da 1mm di sezione possa scorrere piu' agevolmente senza rimanere pizzicato.questa operazione forse riduce un po il diametro ma e' del tutto ininfluente come vedremo dopo.

FOTO 8: la puleggia porta al centro un foro da 1 mm .facciamo allora una dima che sostituira' la puleggia nelle fasi successive . prendiamo un trancio di listello dello spessore di 1 mm . lo portiamo in altezza dell'identica misura che ha ora la puleggia cioe' dopo la tornitura e pratichiamo un foro da 1 mm al centro equidistante per i 2 sensi ( ricordo che tutta la lavorazione fa sempre riferimento alla puleggia qualsiasi essa sia .quindi tutte le misure qui espresse sono specifiche per questo tipo di puleggia)

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FOTO 9:I tacchi .per simularli ho utilizzato un listello da 3mm di altezza per 1mm di spessoreper una lunghezza superiore al diametro del piattello ,tanto l'eccesso si spuntera' in finitura.

FOTO 10. Con la punta da 1 mm foriamo al centro i piattelli.questo ci servira' per l'assembleggio ed in ultimo per il passaggio del perno.come PERNO si utilizzera' uno spezzone di filo di ottone di diametro opportuno.

FOTO 11: Terminata la foratura inseriamo un piattello sulla punta seguito dalla dima che ci servira' come distanziatore ed allineatore dei tacchi che posizioneremo subito dopo con un goccio di collante . tratteniamo con delle pinzette e sfiliamo subito la dima in quanto un eccesso di colla potrebbe infastidirci.

FOTO 12:Inseriamo il piattello opposto guarnito anch'esso di collante nei punti di contatto ai tacchi.anche qua le pinzette garantiranno una buona presa del collante

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FOTO 13:rimontiamo la dima sulla punta ed andiamo a tracciare su una maschetta le linee che delimiteranno la grandezza finale del bozzello . questo ci permettera' in fase di sgrossatura di non eccedere nell'asporto di materiale .come vedrete partiremo con l'ottenere una forma squadrata per poi giungere ad una ovale sempre in sgrossatura . un consiglio tenete sempre a portata di mano il nonio per non perdere di vista le misure che si vorranno raggiungere a modello finito.

FOTO 14:La sede della puleggia .se eseguito perfettamente risultera' difficoltoso infilare la puleggia con il suo corridore nella sede .con una lima piatta e fine andremo ad aggiustare . essa dovra' scorrere subendo un leggero sfregamento .quindi cautela
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FOTO 15/16/17 :Qua alcuni passaggi della sgrossatura .prima quadrati poi ovali.vale dire che conta piu' il risultato che i sistemi che vi mostro. alcuni usano anche il mouse. qua basta un tampone ed alcune limette assortite per giungere all'obbiettivo.importante garantire una buona simmetria, se non per il bozzello singolo, per quello doppio gemellato che vedremo piu' avanti

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A questo punto se vorremo ottenere un " BOZZELLO SEMPLICE " bastera' rifinirlo a colpi di lima raccordando sulla circonferenza e facendo le tacche sulle maschette per la stroppatura.Poggiato sul palmo di mano e coperto con una pozione di tela finissima lo premiamo lievemente con l'altra mano e con un moto circolatorio andremo a rifinirlo meglio (operazione che dura davvero poco). eventuale colorazione e brunitura termineranno l'opera . non rimane che assemblarlo

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per il"BOZZELLO DOPPIO" , di due bozzelli,andremo ad affinare una delle 2 maschette che lo compongono( foto 18). Spalmare un goccio di collante sulle superfici ottenute ed unire esercitando una leggera pressione.Controlliamo che la sede della puleggia non abbia risentito di questa ulteriore lavorazione (casomai si interviene con aggiustamenti)e poi si passa alla finitura come sopra citato per il bozzello semplice

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capitolo 2: la stroppatura

La stroppatura veniva realizzata con un'impiombatura a canestrello, ovvero reintrecciando tra di loro i legnuoli al fine di formare un anello chiuso assicurandolo poi al bozzello con una legatura piana.alcune immagini saranno molto eloquienti

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Per affrontare questo lavoro mi sono munito di un telaietto usato per fare le collane di perline.ho rappresentato questa prima operazione con una sequenza di foto per facilitarne la comprensione. il nostro sara' rappresentato con la fasciatura atta a limitarne l'usura.

FOTO 1:metto in tensione il cavetto da fasciare.prendo del filo in poliestere di color nero ed inizio ad attorcigliarlo a spirale(l'uso del poliestere anche se controindicato e' per ottenere una fasciatura piu' netta.

FOTO 2/3/4 proseguo la fasciatura per una lunghezza pari a 2/3 della lunghezza effettiva finale.se la spirale di avvolgimento non apparira' compatta ogni tanto aiutatevi con delle pinzette per compattare.

FOTO 5: al termine ponete un po di colla liquida facendo attenzione che penetri senza lasciare residui superficiali.per far cio usate un pennellino umido e spazzolate

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in sequenza:nella foto 6 riporto le tacche dove tagliero' la cimetta.
nella foto 7 procedo al taglio avendo cura di dare un certo angolo al taglio che mi servira' per l'unione visto che l'impiombatura a canestrello mi risulterebbe difficile da realizzare.
nella foto 8 unisco il gancio in ottone brunito, che mi ero autocostruito ,e cospargo di collante i 2 capi.
nella foto 9 procedo all'unione trattenendo con una pinzetta.una successiva manipolazione rendera' l'unione tonda

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nella foto 10 ancoro l'anello cosi' ottenuto al mio telaietto e termino la fasciatura.un piccolo nodo fissera'il lavoro ed alcune gocce di collante a terminare l' opera.
nella foto 11 come si presenta a lavoro ultimato

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andiamo ora ad assicurare l'anello sul bozzello con una legatura piana . nelle foto 12/13 evidente il lavoro da svolgere .appeso al mio telaietto ho proceduto con la legatura usando sempre del filo poliestere mordenziato .in ultimo un nodo ed un goccio di collante fisseranno il tutto.Una cosa che qua non e' presa in considerazione, in quanto ininfluente,ma degna di nota e' che la stroppatura ha un verso . IL gancio deve trovarsi dalla parte alta del bozzello ,questa si riconosce dal maggiore spazio che separa il foro del perno con il bordo esterno del bozzello. In effetti le pulegge non sono centrate perchè la parte alta deve permettere l'inserimento della corda. (FOTO 15)

FOTO 14:Come si presenta a lavoro ultimato