Non so cosa tu costruisca, per quanto mi riguarda, sono una ventina d'anni che costruisco i cosiddetti modelli in arsenale.
Ci sono alcune regole, che non ho certo inventato io, che prevedono di usare essenze con una venatura molto piccola, quasi indistinguibile, essenze che, nel corso dei secoli, sono state usate per costruire i modelli cosiddetti in arsenale che sono sparsi nei principali musei navali e non solo, queste essenze non sono poi molte, le più usate sono il pero, il più usato in assoluto, si avvicina abbastanza al colore della quercia, legno usato per buona parte nella costruzione dei bastimenti, il bosso, l'ebano, con alcune libertà per quanto riguarda gli alberi da frutto.
questo è il noce canaletto:
https://www.google.it/search?tbm=isc....0.WVEKe7K0m-4
Le venature mi sembrano eccessive, il colore anche scuro, considerando che, riprodurre un modello in scala implica anche ridurre il più possibile la venatura, questa essenza la scarto a priori
Meglio allora il noce mansonia o il tanganica, almeno quando lo si trova con poca vena, ma, insieme all'ebano, sono legni tossici.
Ricapitolando, il legno è strano, per certi versi, due alberi del solito tipo, piantati a due metri di distanza, o a quote differenti, possono produrre un legno di colore differente, concentrandoci sul pero, un pero coscio darà un tipo di legno diverso da un pero williams o kaiser o abate, il pero va da una tonalità chiara del selvatico, ad una rossiccia, il discorso vale anche per qualsiasi altra essenza, latitudine, quota, terreno, incidono in maniera determinante, un legno che cresce più lentamente avrà una venatura più strinta, e sarà più duro,, altra caratteristica del pero è che ha una fibra molto corta, non si scheggia, si lavora molto bene, non si deforma e resiste bene ai parassiti, sempre che sia stato stagionato in maniera ottimale.
Poi, alla fine, ognuno fa quello che crede, ma se vuoi ottenere qualcosa di attendibile, bisogna partire dalla scelta del legno giusto, io abbatto personalmente l'albero, lo stagiono, e lo seleziono, tra durame e alburno c'è una differenza di colore, così come dal fusto principale ai rami, la seconda selezione la faccio una volta ridotto in tavolette, non tutta la tavoletta è idonea, alcune parti le scarto.
Spero di essere stato esauriente, baffo
Quote:
Originariamente inviata da Baffo
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Noce Canaletto
