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pimini 11-10-11 02:24 PM

National Maritime Museum - Greenwich (Londra)
 
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Durante la mia breve vacanza a Londra ad Agosto sono riuscito a fare una “scappata” di 5 ore al National Maritime Museum di Greenwich.
Ci si arriva facilmente con la nuova metropolitana leggera DLR (i convogli funzionano in maniera completamente automatica senza conduttore a bordo). Si scende alla stazione “Cutty Sark” che si trova appunto nelle immediate vicinanze del drydock dove è in fase avanzata di restauro il famoso Cutty Sark.
A poco più di 200 metri di distanza c’è l’ingresso al parco dove di trovano gli edifici dell’accademia navale, il museo navale e in alto sulla collina l’osservatorio da cui passa il meridiano zero.
Quel giorno nello spazio tra il Tamigi e gli edifici dell’accademia c’era un raduno con moltissime vetture d’epoca della “Bristol”, una marca britannica a noi sconosciuta che ha prodotto automobili di lusso dal 1947.

La bella sorpresa è che l’ingresso al museo navale è gratuito (mentre a Londra si paga l’ingresso praticamente dappertutto).
Nel museo navale ci sono moltissime sale “tematiche”, per la maggior parte sono sale abbastanza buie dove solo le vetrine o teche di esposizione sono illuminate. Essendo vietato l’uso del flash, nella maggior parte dei casi è stato quasi impossibile fotografare gli oggetti o i documenti esposti. Nella sala dove si trovano i modelli di navi c’era un’ottima illuminazione, però la presenza del vetro creava degli inevitabili bagliori che spesso hanno rovinato le foto. Mi spiace ma non sono riuscito a fare di meglio. In alcuni casi per presentare bene il modello devo ricorrere a foro ufficiali del museo.
Farò un post per ogni modello indicando anche i cenni storici e le informazioni fornite dal museo (che ritengo siano molto attendibili).
Un cartello appeso alla parete della sala indicava chiaramente che tutti i modelli esposti (tranne due) erano contemporanei alla costruzione della nave, quindi si tratta di modelli realizzati alla fine ‘700 e inizi ‘800, ben conservati e naturalmente restaurati.
Quindi tanto di cappello agli autori se consideriamo le attrezzature che avevano a disposizione a quei tempi.

Buona visione!

Nella prima foto, presa dal prato che dà sul Tamigi, si vedono in primo piano i due edifici dell’Accademia Navale, al centro più distante l’edificio del museo marittimo e sullo sfondo sulla collina l’Osservatorio. Nella seconda foto uno dei due imponenti edifici dell’Accademia, nella terza un classico picnic all’inglese e alcune delle auto del raduno Bristol, nella quanta il palazzo del museo marittimo (adesso l’entrata è stata spostata sul lato opposto).

pimini 11-10-11 02:36 PM

poppa della HMS Implacable
 
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Nella prima grande sala in cui si entra, la Neptune Court”, che in origine doveva essere un cortile ora chiuso da una tettoia di vetro, su una parete è appeso lo specchio di poppa della HMS “Implacable” con a fianco la sua polena.

Si tratta di un vascello di origine francese da 74 cannoni, il “Duguay-Trouin” (dal nome di un pirata francese del 17° secolo) costruito e varato a Rochefort nel 1800.
Questa nave, assieme ad altre tre, riuscì a fuggire durante la battaglia di Trafalgar del 21 ottobre 1805, ma fu poi catturata nel golfo di Biscaglia nel mese di novembre da una squadra inglese al comando di Richard Strachan. Entrò a far parte della flotta inglese e fu rinominata “Implacable”, nell’occasione fu sostituita la polena con quella attuale che è esposta a fianco dello specchio di poppa.
La polena rappresenta la testa della Medusa con la classica capigliatura e una collana di serpenti.

Nel 1855 la “Implacable” venne destinata a nave scuola della Marina britannica.
Negli anni tra il 1920 e il 1930 iniziarono dei lavori, supportati economicamente dal NMM, per preservare questa nave, restaurarla ed affiancarla alla Victory a Portsmouth con l’intento di esporre al pubblico ben due navi che avevano combattuto la battaglia di Trafalgar.
A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale i lavori di restauro furono sospesi e rimasero incompiuti. Alla fine della guerra la situazione economica sconsigliò sia agli inglesi che ai francesi, cui lo scafo era stato offerto, di proseguire e completare gli onerosi lavori di restauro.
Nel 1949 furono smontati lo specchio di poppa e la polena, imballati e consegnati al NMM per essere esposti. Il relitto dello scafo fu rimorchiato nel Canale della Manica ed affondato con una carica esplosiva.
Lo specchio di poppa è rimasto imballato nei magazzini del NMM per molti anni e solo nel 1998-99 è stato ri-assemblato ed esposto sulla parete sud del salone “Nettuno”.
Sullo specchio di poppa affiancata alla bandiera inglese, sventola anche quella francese per testimoniare l’origine di questo vascello.

pimini 11-10-11 02:45 PM

testa di polena
 
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Questa è una testa di polena rappresentante il Dio Nettuno (nella targhetta viene precisato che era il Dio del mare per i Romani).
Viene attribuita agli inizi del 19° secolo.

pimini 11-10-11 02:48 PM

lanterna di un faro
 
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il cielo era grigio, come potete vedere dalla foto, ma quando è uscito un raggio di sole quei vetri brillavano in un modo stupefacente ... :smilese:

marmotta_corrotta 11-10-11 03:51 PM

:bohk7ar::bohk7ar:Bravo Pimini! Grazie per averci fatto partecipi di questa tua esperienza.
Bello, bello, bello!!!!!! Dai, facci vedere delle foto di qualche modello, anche se non sono venute benissimo!!
Mi piace vedere musei...soprattutto navali!

Lancio una proposta: perchè non apriamo una sezione dedicata a resoconti di visite a musei e a navi?

pimini 11-10-11 03:54 PM

calma ... e pazienza ... (voglio farvi soffrire un po')
arriverà tutto, anche i modelli, saranno tantissime foto :looksisi3gy:

pimini 11-10-11 03:55 PM

motore a vapore ed elica
 
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Questo è un motore a vapore per battello a pale laterali e una "piccola" elica

pimini 11-10-11 04:02 PM

Royal George
 
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entriamo ora nella grande sala dove sono esposti i modelli, sono solo navi antiche.
Sono esposte in due grandi vetrine parallele, lunghe circa 15 metri.
Le luci e i riflessi sono terribili ... ho fatto quello che ho potuto.

Di ogni modello fornisco i cenni storici e i dati disponibili (sia dalle targhe esplicative del modello che dai cenni storici forniti dal sito del Museo).


Royal George (1756)
Il Royal George era un vascello di linea di primo rango, 100 cannoni, tre ponti varato nel 1756. Furono necessari 10 anni per la sua costruzione in stile georgiano, avvenuta nei Royal Dockyard (cantieri navali reali) di Woolwich (Londra).
Nel 1782 lo scafo fu sbandato a Spithead per piccoli lavori di manutenzione alla carena, ma improvvisamente affondò e in quell’occasione affogarono circa 900 uomini.

Il modello in scala 1:48 è stato costruito da Thomas Burroughs nel periodo 1772-77.
Il latro di tribordo (dritta) dello scafo è rifinito completamente, mentre il lato di babordo (sinistra) è rifinito in stile arsenale per permettere la visione della struttura interna, i ponti, la cucina, il cabestano e le cabine con il loro arredamento.
Il modello è lungo 1400 mm x 440 mm di larghezza x 340 mm di altezza.

pimini 11-10-11 04:05 PM

Royal George
 
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altre foto sempre del Royal George
l'ultima immagine è di uno dei piani disponibili nell'enorme archivio del Museo.

marmotta_corrotta 11-10-11 04:21 PM

...........sono in estasi!!!!!!!!!

pimini 11-10-11 05:30 PM

Dolphin
 
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Dolphin (1731)

Il Dolphin era un veliero da 20 cannoni di sesto rango, è stato costruito nei cantieri Deptford Dockyard di Londra e varato nel 1731. Nel 1747 è stato convertito in nave incendiaria (tipo di naviglio usato fino agli inizi del 19° secolo).
Dieci anni dopo, nel 1757, il veliero è stato riportano nella sua configurazione originale come quando era stato varato. Nel 1760 fu catturato dai francesi.

Il modello in scala 1:48 è stato costruito da John Hancock nel 1747, il lato di babordo (sinistra) riproduce lo scafo nello stato originale, mentre il lato di tribordo (dritta) riproduce lo scafo dopo la conversione in nave incendiaria. Lo scopo era quello di mostrare dove era fissato il carico incendiario nella stiva e sul ponte e il metodo di ventilazione della stiva in modo che l’incendio non si spegnesse per mancanza d’aria. In particolare evidenzia i mantelletti con le cerniere montate nella parte inferiore in modo che potessero rimanere aperti e i condotti di ventilazione.
Il modello è lungo 786 mm x 200 mm di larghezza x 200 mm di altezza.

pimini 11-10-11 05:46 PM

modello aperto
 
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di questo modello purtroppo non ho il nome (arghhhh @#&£$ :tunz6rh:), però è molto particolare perchè è aperto a libro per mostrare tutti i dettagli costruttivi interni, bellissimi tutti i bagli del ponte, i carabottini, le bitte, le pompe, il cabestano.
Una meraviglia!

pimini 11-10-11 06:12 PM

vascello da 74 cannoni
 
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Questo è un modello "generico" di un vascello da 74 cannoni, terzo rango costruito a partire dal 1760.
Questio vascelli ai tempi erano considerati lo standard ottimale per una nave da guerra, per portare il massimo di armamento su due ponti.
Questo tipo di vascelli, considerati di media stazza, fu costruito per oltre 50 anni.

Il modello è in scala 1:48, lo scafo è stato costruito nel 1760 circa utilizzando principalmente legno di bosso e pero. L'alberatura e il sartiame sono moderni in quanto aggiunti nel 1976.

trinchetto 11-10-11 06:38 PM

Che dire? Dopo essere rimasti un po' a bocca aperta, un grazie per il reportage ... anche questo graditissimo !!!!:smilese:

Telese 11-10-11 06:49 PM

Che spettacolo ... sembra un sogno Che bella idea hai avuto Pier
VACANZA STRAORDINARIA
:tunz6rh:


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