National Maritime Museum - Greenwich (Londra)

[pimini]

Originariamente inviata da gheghe75

... ci voglia una VERA e GRANDE PASSIONE. ...

Grazie!
sì, ho tanta tanta passione per il mondo della vela e del mare .... (anche se sono un terrazzano)

[pimini]

abbiate pazienza ... non ho ancora finito ....

La “Royal Oak” era un vascello di terzo rango a doppio ponte armato con 70 cannoni, fu varato nel 1741.
Partecipò ad azioni attive nel Mediterraneo ed al blocco di Tolone del 1744.
Purtroppo questi vascelli erano troppo piccoli per competere con le 74 cannoni francesi, per cui la carriera fu breve e fu demolita nel 1763.

Il modello contemporaneo del 1741 è in scala 1:48, è parzialmente pontato e completo di alberatura e sartiame.
La scritta sulla poppa fu probabilmente aggiunta in un periodo successivo in quanto questa pratica cominciò dopo il 1770.
Il modello è stato restaurato nel 1974-75 da Jim Lees nei laboratori del NMM.

[ollyweb]

Originariamente inviata da pimini

Questo è un modello "generico" di un vascello da 74 cannoni, terzo rango costruito a partire dal 1760.
Questio vascelli ai tempi erano considerati lo standard ottimale per una nave da guerra, per portare il massimo di armamento su due ponti.
Questo tipo di vascelli, considerati di media stazza, fu costruito per oltre 50 anni.

Il modello è in scala 1:48, lo scafo è stato costruito nel 1760 circa utilizzando principalmente legno di bosso e pero. L'alberatura e il sartiame sono moderni in quanto aggiunti nel 1976.

Questo è il genere di vascelli che più mi piace ,vascello filante ,un buon numero di cannoni ,opera viva priva di placchette in rame.
Gianni

[pimini]

In mezzo a tanti modelli importanti e blasonati, ecco una semplice pinaccia da 32 piedi.

Il modello in scala 1:12 è del 1750 circa, quindi ha sulle spalle un bel po' di anni ....

[pimini]

La "Caledonia" era un vascello di primo rango armata con 120 cannoni. Fu costruita nei cantieri Royal Dockyard di Plymouth a varata nel 1808.
Non se ne conosce l'esatto impiego in servizio, nel 1857 fu ormeggiata sul Tamigi di fronte a Greenwich come nave ospedale della marina, rimpiazzando la "Dreadnough" e fu ribattezzata con questo nome.
Fu demolita nel 1875.

Il modello in scala 1:48 rappresenta solo metà scafo, la parte di tribordo di questo vascello.
L'esterno dello scafo è abbastanza spoglio e senza molti dettagli, a parte il giardinetto di poppa che è molto bello con le balconate filigranate.
La parte interna evidenzia la struttura dei bagli, la prua molto arrotondata e robusta, la struttura della poppa e i bracci diagonali di rinforzo sviluppati e introdotti all'inizio del 19° secolo.

[pimini]

Questo modello rappresenta uno dei numerosi brigantini della classe “Cruizer” costruiti nel periodo dal 1797 al 1815. Erano armati con 18 cannoni ed avevano una lunghezza di circa 100 piedi al ponte di batteria.
Questi brigantini furono molto attivi durante le guerre napoleoniche, erano adatte per ogni uso, ad esempio per portare a Plymouth i dispacci della flotta che partecipava al blocco di Brest, oppure per scortare i convogli commerciali lungo la costa.

Il modello in scala 1:48 risale al 1810 circa, è equipaggiato con la serie completa di cannoni, il cabestano con le aste, la doppia ruota del timone e le due lance appese alle gruette ai lati della poppa. Questo sistema, che fu adottato a partire dai primi dell’800, permetteva di liberare spazio sul ponte e una messa a mare più rapida delle lance stesse.

[pimini]

Questa è un’altra “chicca” grazie allo splendido lavoro di Robert A. Lightley del Sud Africa (credo parente del Bob Lightley che ha realizzato il modello della Granado - vedi post # 20).
E’ il modello in scala 1:48 della “Endeavour”, il brigantino a palo con cui James Cook fece le sue prime esplorazioni nel periodo dal 1768 al 1771.
Il lato di babordo dello scafo è completamente listellato e rifinito, mentre il lato di tribordo è listellato solo parzialmente per mostrare all’interno i ponti, le paratie e le cabine, le varie cale.
Si vedono i magazzini con il loro contenuto, ma cosa ancora più bella TUTTO l’equipaggio. Solo alcuni ufficiali e marinai sono al loro posto sul modello, tutti gli altri, “omini” in perfetta scala sono allineati nella vetrina antistante il modello. In fianco a ognuno un numerino per fare riferimento alla lista lì in fianco dove sono indicate le mansioni di ogni componente dell’equipaggio. Non mancano certo i fanti di marina e le loro armi.
Inoltre ci sono botti, vele, attrezzi, armi, remi e perfino il carbone per la cucina, in pratica tutto quanto era stivato a bordo.
Il tutto è stato realizzato nel 1973 circa.

Una cosa da FA - VO - LA.
Anche qui tanto di cappello al Sig. Lightley (un nome … una garanzia …), un lavoro veramente perfetto e delizioso!

Questa vetrina è posta in una sala molto buia del NMM (come del resto quasi tutte) , la vetrina stessa è poco illuminata, per cui le foto non sono il massimo …
Per la vista generale ho dovuto basarmi su una foto del NMM.

[ollyweb]

Originariamente inviata da pimini

Questa è un’altra “chicca” grazie allo splendido lavoro di Robert A. Lightley del Sud Africa (credo parente del Bob Lightley che ha realizzato il modello della Granado - vedi post # 20).
E’ il modello in scala 1:48 della “Endeavour”, il brigantino a palo con cui James Cook fece le sue prime esplorazioni nel periodo dal 1768 al 1771.
Il lato di babordo dello scafo è completamente listellato e rifinito, mentre il lato di tribordo è listellato solo parzialmente per mostrare all’interno i ponti, le paratie e le cabine, le varie cale.
Si vedono i magazzini con il loro contenuto, ma cosa ancora più bella TUTTO l’equipaggio. Solo alcuni ufficiali e marinai sono al loro posto sul modello, tutti gli altri, “omini” in perfetta scala sono allineati nella vetrina antistante il modello. In fianco a ognuno un numerino per fare riferimento alla lista lì in fianco dove sono indicate le mansioni di ogni componente dell’equipaggio. Non mancano certo i fanti di marina e le loro armi.
Inoltre ci sono botti, vele, attrezzi, armi, remi e perfino il carbone per la cucina, in pratica tutto quanto era stivato a bordo.
Il tutto è stato realizzato nel 1973 circa.

Una cosa da FA - VO - LA.
Anche qui tanto di cappello al Sig. Lightley (un nome … una garanzia …), un lavoro veramente perfetto e delizioso!

Questa vetrina è posta in una sala molto buia del NMM (come del resto quasi tutte) , la vetrina stessa è poco illuminata, per cui le foto non sono il massimo …
Per la vista generale ho dovuto basarmi su una foto del NMM.

Ciao Pier splendide foto,ti rinnovo i complimenti per il lavoro di messa in pubblicazione...sto scaricando tutto ah ah
Gianni

[pimini]

Posto alcune foto di cose interessanti trovate al museo.
Nella prima foto il dettaglio di una parte strutturale dello scafo, le dimensioni sono veramente impressionanti, così come si nota il poco spazio in altezza tra il ponte e il baglio. Io avrei picchiato tante di quelle crapate !!!
Nella seconda foto la ghindatura di un alberetto di velaccio con la testa di moro e la formaggetta (senza dover salire sulle griselle, e relative vertigini, per dare un'occhiata a questi particolari ...).
Poi un bozzello e delle legature a una bitta., infine un barchino a vela.

[pimini]

Tutti abbiamo letto che le gallette a bordo dopo un po' di tempo si riempivano di vermetti, cosa alla quale l'equipaggio era perfettamente abituato. E che nella stiva e nella cambusa c'era sempre una moltitudine di topi, che diventavano una prelibatezza quando non c'era più nulla da mangiare.
Ecco allora che al museo si trovano alcune vetrine, con tanto di riproduzione di gallette con relativi inquilini , un bel topo imbalsamato e un pesciolino seccato.
Non ci fanno mancare proprio nulla!

[pimini]

Naturalmente una sala è dedicata interamente all'Ammiraglio Nelson, ferito a morte da una pallottola sparata da un militare francese durante la battaglia di Trafalgar del 21 ottobre 1805.
La pallottola lo ferì penetrando nella spalla sinistra e Nelson morì dopo poche ore. Ma era diventato un eroe perchè aveva vinto la battaglia e scongiurato l'invasione dell'Inghilterra da parte di Napoleone.
Il suo corpo fu sbarcato a Geenwich e da lì portato con un battello sul Tamigi fino all'Ammiragliato. A Londra fu celebrato un solenne funerale, la salma fu trasportata su uno speciale carro funebre (vedi foto) dall'Ammiragliato alla Cattedrale di San Paolo dove è stata tumulato.
Si dice che la bara sia stata ricavata da un pezzo di legno, ripescato in mare, dell'albero maestro della L'Orient, l'ammiraglia francese.

In una vetrina è esposta l'uniforme di Nelson, sulla spalla sinistra è chiaramente visibile il foro della pallottola.
Ci sono le calze di seta bianche, sono macchiate di sangue, che però non è di Nelson, ma del suo segretario Scott che fu colpito prima di lui nella battaglia e che morì ai suoi piedi.
Ci sono anche le brache bianche, anche queste macchiate di sangue e con i tagli fatti dal chirurgo di bordo per toglierle più agevolmente all'Ammiraglio.

In questa sala ci sono decine di dipinti che ritraggono Nelson, decine di stampe che rievocano le sue battaglie e i suoi solenni funerali, centinaia di medaglie commemorative, tabacchiere riportanti la sua effige.

Un giusto elogio all'eroe della Marina Britannica.

P.S. - impossibile fare foto, la sala è tutta buia e le vetrine poco illuminate.

[pimini]

Finalmente ho finito ...

ringrazio tutti per l'attenzione e le visite, spero di non avervi annoiato

ringrazio Mara per la pazienza che ha avuto (ma credo che non si sia annoiata, ha spesso trovato cose che le sono piaciute moltissimo)

[trinchetto]

grazie ancora per questo grande contributo

Trink

[Telese]

L'Ammiraglio Nelson è sicuramente un Grande, ma quello che fece all' Ammiraglio Caracciolo non è sicuramente da Grande Marinaio e da Grand' Uomo !

[Telese]

Voglio ringraziare di vero cuore l' Amico Pimini per lo straordinario servizio fotografico, e la Signora Mara per la sua pazienza che è stata per noi altri foriera di tante emozioni e belle foto.
Cordialità sincera