17-12-09, 12:03 AM
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#1
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Utente Senior
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[AUTO 1/24] Nissan 350Z - Tamiya vs Aoshima
Vi presento il soggetto cui sto dedicando attualmente le mie attenzioni modellistiche
La 350 è un'auto che mi piace particolarmente, e dovendone montare due, una per me e l'altra per un amico, non ho resistito alla tentazione di comprare sia il Tamy che l'Aoshima.
Questo in sintesi il tema di questo wip
Infatti la mia verrà in Solar Orange e l'altra in grigio.
Per l'occasione ho preso, per il Solar Orange, i colori Ricebox di cui si è parlato in altro post, sono molto curioso di provarli.
Il wip sarà in "tempo reale", quindi probabilmente andrà per le lunghe.
Ma almeno spero di portare a termine entrambi i modelli, questa volta...
Chiudo con una foto di insieme dei due modelli, a presto aggiornamenti.
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17-12-09, 02:49 PM
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#2
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Utente Senior
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Alcuni aspetti in comune
Intanto un aspetto comune ai due kit riguarda la meccanica, riprodotta in maniera estremamente semplificata da entrambe le case.
In altri termini, ciò che non si vede a modello montato non è stato riprodotto: niente ammortizzatori, sospensioni semplificate, fondo scocca stampato in un pezzo unico per Tamiya e pochissimi pezzi per Aoshima, freni anch'essi semplificati.
Poi sono entrambi modelli curbeside, dunque niente motore.
Qui generalmente si dividono due schiere di pensiero, ovvero coloro che amano i kit iperdettagliati, magari in stile EM Fuji, che riproduce anche i pistoni del motore (vedi la 356) e centinaia di altri dettagli che resteranno nascosti in punti inaccessibili, e coloro che preferiscono un modello riprodotto per ciò che rimane visibile e dedicare a questo aspetto tutti i propri sforzi.
I sostenitori della seconda tesi saranno ben contenti di scoprire ciò che viene loro riservato dalle due case modellistiche nella riproduzione di questa splendida coupè.
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17-12-09, 03:24 PM
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#3
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Utente Senior
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Il kit Tamiya
Le stampate del kit Tamiya sono molto fini, pulite, i dettagli sono riprodotti in maniera ben definita e netta.
La carrozzeria è riprodotta in un pezzo unico, ad eccezzione dei retrovisori e dell'alettoncino posteriore.
Le linee di stampaggio sono veramente ridotte al minimo, il modello richiede null'altro che una delicata carteggiatura ed una minima stuccatura su un paio di punti del paraurti posteriori.
In pratica mi sono limitato ad una carteggiatura con grana 1200 cui seguirà una ripassata con la 2000 prima del... primer...
Mettiamola così: se paragonato all'interminabile lavoro di pulizia della scocca della Delta by Hasegawa, il lavoro prestato a questa scocca è stato veramente una pacchia... E so che moltissimi di voi hanno montato la Delta e possono capire cosa intendo .
Bisogna giusto prestare un pò di attenzione in più alla parte alta dei parafanghi anteriori, vicino il taglio dei fari, dove si forma una bava di stampaggio un poco più visibile.
Il kit fornisce il doppio cruscotto per la guida a dx o sx, i cerchi con una cromatura satinata che non sembra affatto male, i fanali posteriori e le frecce anteriori stampate già colorate.
Il vero plus offerto dalla Tamiya è l'aver compreso nella confezione gli stemmi riprodotti in metal transfer e le mascherature per i trasparenti già pronte e pretagliate.
Le uniche aggiunte che ad occhio bisognerà prevedere riguardano cinture, dischi (quelli pieni riprodotti non sono proprio passabili con dei cerchi che presentano aperture così generose) e flocking.
Ovviamente le gomme, riproducenti battistrada Michelin, sono stupende.
L'unico vero appunto, come accennavo, riguarda il fondo scocca: riprodotto in un unico pezzo più la parte finale dello scarico.
In effetti qui Tamiya poteva dare di più, ma visto che successivamente si è data ai fondini die-cast forse è meglio quello riprodotto qui.
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20-12-09, 01:26 PM
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#4
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Utente
Registrato dal: Mar 2009
residenza: Finland,Jyvaskyla
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Quote:
Originariamente inviata da filmon
Le stampate del kit Tamiya sono molto fini, pulite, i dettagli sono riprodotti in maniera ben definita e netta.
La carrozzeria è riprodotta in un pezzo unico, ad eccezzione dei retrovisori e dell'alettoncino posteriore.
Le linee di stampaggio sono veramente ridotte al minimo, il modello richiede null'altro che una delicata carteggiatura ed una minima stuccatura su un paio di punti del paraurti posteriori.
In pratica mi sono limitato ad una carteggiatura con grana 1200 cui seguirà una ripassata con la 2000 prima del... primer...
Mettiamola così: se paragonato all'interminabile lavoro di pulizia della scocca della Delta by Hasegawa, il lavoro prestato a questa scocca è stato veramente una pacchia... E so che moltissimi di voi hanno montato la Delta e possono capire cosa intendo .
Bisogna giusto prestare un pò di attenzione in più alla parte alta dei parafanghi anteriori, vicino il taglio dei fari, dove si forma una bava di stampaggio un poco più visibile.
Il kit fornisce il doppio cruscotto per la guida a dx o sx, i cerchi con una cromatura satinata che non sembra affatto male, i fanali posteriori e le frecce anteriori stampate già colorate.
Il vero plus offerto dalla Tamiya è l'aver compreso nella confezione gli stemmi riprodotti in metal transfer e le mascherature per i trasparenti già pronte e pretagliate.
Le uniche aggiunte che ad occhio bisognerà prevedere riguardano cinture, dischi (quelli pieni riprodotti non sono proprio passabili con dei cerchi che presentano aperture così generose) e flocking.
Ovviamente le gomme, riproducenti battistrada Michelin, sono stupende.
L'unico vero appunto, come accennavo, riguarda il fondo scocca: riprodotto in un unico pezzo più la parte finale dello scarico.
In effetti qui Tamiya poteva dare di più, ma visto che successivamente si è data ai fondini die-cast forse è meglio quello riprodotto qui.
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Quoto in pieno ma ci sono kit anche peggio della Delta
Ottimo il soggetto di questo wip
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[SIGPIC][/SIGPIC]"S4....Non avevo il coraggio di tener giu',poi ho capito che dovevo guidarla come se fosse sui binari..."[Henri Toivonen]
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20-12-09, 10:33 PM
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#5
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
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Il kit Aoshima
Aoshima ha scelto una strada diversa da Tamiya, stampando separatamente paraurti, minigonne e cofano anteriore
Questa scelta permette stampate più pulite e facilita la produzione di più versioni, tuttavia aggiunge del lavoro in più per il modellista durante l'assemblaggio, come vi illustrerò più avanti.
Pur avendo il cofano separato il kit è rigorosamente curbe side, tra l'altro la zona sottostante è comunque chiusa. Francamente non so se Aoshima propone versioni complete di motore.
La suddivisione dei pezzi potrebbe tornare utile a coloro che intendono tunizzare il proprio modello, che per sostituire i paraurti non saranno costretti a lavorare di cutter per separarli dal resto della carrozza.
Comunque, anche in questo caso le stampate si presentano prive di sbavature e imperfezioni evidenti, quindi la carteggiatura iniziale è filata liscia anche qui.
Aoshima fornisce la sola guida a destra, cerchi a 5 razze e gruppi ottici anteriori e posteriori della versione 2005, differenti rispetto a quelli proposti da Tamy.
Le gomme hanno un battistrada ben scolpito e pulito e riproducono pneumatici Bridgestone.
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20-12-09, 11:17 PM
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#6
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
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Aoshima
Una volta terminato il lavoro di carteggiatura della carrozzeria, eseguito con carta grana 1200 bagnata, ho incollato alla scocca i paraurti e le minigonne.
Gli accoppiamenti, anche nelle prove a secco, non sono malvagi, tuttavia non sono proprio perfetti.
Una volta asciutta la colla ho dunque provveduto a riprendere le linee della Z con carta vetrata, in questo caso lavorando in successione con grana 600 - 800 - 1200, sempre bagnata.
La suddivisione dei pezzi operata ricalca quella dell'auto vera, dunque le linee di pannellatura devono restare visibili.
In alcuni punti la colla ha fuso la plastica, facendo venir meno tali pannellature
Nella foto di sopra si intravede anche un particolare che probabilmente mi darà problemi più avanti, ovvero la zona dei gruppi ottici anteriori. Penso che me ne occuperò in seguito, dopo la verniciatura. Il cofano è solo appoggiato.
Questa è una delle linee quasi sparite.
L'accoppiamento della foto di sopra nella realtà risulta meno evidente, non credo che interverrò per sistemarlo.
Questo invece è un dettaglio che mi preoccupa: la linea tra il cofano ed il paraurti lascia delle fessurette evidenti in prossimità dei gruppi ottici.
Mi sembrano piuttosto evidenti e vorrei eliminarle, ma in questo momento non so come intervenire.
Idee a riguardo?
Le linee cancellate verranno riprese e reincise, lavoro che non ho mai fatto prima.
Non so a voi, ma a me i parafanghi posteriori, nella vista posteriore e 3/4 posteriore, mi riportano tanto ai fianchi della 911. Sensualità pura...
Ah, dimenticavo: ho rinnovato il set fotografico, vi piace?
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20-12-09, 11:41 PM
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#7
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Utente Senior
Registrato dal: May 2008
residenza: Valle Camuna
Messaggi: 3,798
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Prova con un filo di stucco e dopo gli passi sopra un pelo di colla.
In pratica le saldi da dietro unendo portellone e para e ripassi giusto la via di fuga ai bordi.
Ora capisco la problematica del paraurti separati.
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Ex Tempore
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21-12-09, 10:33 AM
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#8
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
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La notte porta consiglio... e Nippon mi da conferme
Però pensavo di usare plastica in luogo dello stucco.
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21-12-09, 12:04 PM
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#9
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Utente Junior
Registrato dal: Jul 2004
residenza: bisceglie
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Io userei lo stucco milliput data la sua lavorabilità, come suggerisce nipponts.
Utilizzerei la seguente tecnica: una piccola pallottina di stucco, la lavoro con acqua con la punta di un pennello, quando il composto si sfalda prelevo con le setole del pennello una piccola quantità lo stucco e lo deposito sul kit, fino a riempimento della frattura.
Forse questa tecnica la conosci di già.
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21-12-09, 12:42 PM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
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Ho del milliput, ma è talmente datato che non mi fido tanto ad usarlo.
Invece lo stucco normale lo escludo, dovendo poi reinciderlo.
Vediamo un pò cosa ne esce
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21-12-09, 02:16 PM
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#11
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Reggio Emilia
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prova con la ciano, meglio se gel .. certe volte si riesce anche a ricostruire piccole parti mancanti o alcune mancanze di materiale.. direi che è proprio l'ideale per questo lavoretto..
risulterà più duro da lavorare rispetto allo stucco ma sarà molto più resistente, non ci sarà il rischio di crepe o rotture e una volta carteggiato a modo prende la granulosità e la densità della plastica diventanto un tutt'uno. poi con primer e limette pareggi.
ciao
buon modellismo
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21-12-09, 02:42 PM
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#12
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
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Hmmm... la ciano è una soluzione cui non avevo pensato...
Tra l'altro sarebbe anche più sbrigativa...
Andrebbe applicata dalla parte interna, giusto?
E con la quantità come mi regolo, è soggetta a ritiri?
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21-12-09, 02:54 PM
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#13
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2008
residenza: Reggio Emilia
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da quel che sto provando in prima persona la ciano non ha alcun tipo di ritiro, o per lo meno non è visibile ad occhio nudo (esperienza personale).
per la quantità non saprei con precisione, sicuramente andrei a lavorare da dietro il paraurti aggiungendo la colla con la punta di uno stuzzicadente e magari lasciandola anche un po' in eccesso, (si fa prima a togliere che a metterne ancora).
poi una volta che la colla è completamente asciutta (impiega circa una 20 di minuti ma dipende sempre dalla quantità) carteggi dal davanti del paraurti gli eccessi e riporti a filo con la carrozzeria e volendo riesci anche a reincidere leggermente la linea con la punta di uno spillo.
l'unica cosa che ho notato e che è molto favorevole ai nostri scopi, non scioglie la plastica.. quindi nel momento in cui non si è soddisfatti del lavoro si può grattare via con un cutter e ricominciare da capo..
in alcune situazioni ho sperimentato che la ciano è anche meglio che chiudere con del plasticard o plastica in generale.
spero di essere stato chiaro e d'aiuto..
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21-12-09, 03:37 PM
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#14
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Utente Junior
Registrato dal: Jul 2004
residenza: bisceglie
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Quanto detto da disca92 è esatto. L'attack gel tappo nero, per interderci, ha quelle proprietà descritte, in più non fila come l'attack normale. Lo sto usando con ottimi risultati su un modello autocostruito (autoblinda BA-6). Tieni conto che comincia ad essicare dopo 20 secondi, quindi gli eventuali eccessi li puoi togliere con lo stecchino.
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21-12-09, 06:31 PM
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#15
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Utente Senior
Registrato dal: Nov 2006
residenza: San Giovanni Rotondo
Messaggi: 3,526
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Alla grande, ragazzi.
Allora compro la ciano gel e stasera provo
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