27-01-21, 02:12 PM
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#1
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[AUTO] Arena Modelli - Fiat-Abarth 1000 TCR - Scala 1:24
Premetto che non si tratta di un vero WIP ma piuttosto di un Report, che inserisco per un debito di riconoscenza nei confronti di Alucard che, grazie alla discussione in cui presentava la sua bella realizzazione di analoga vettura che ho seguito con interesse, mi ha spinto a completare questomodello che languiva da un po’ di tempo. Non avendo programmato di fare un WIP le fasi di realizzazione non risulteranno documentate in modo dettagliato con fotografie, per altro non di qualità, ma solo per grandi fasi: dovrò quindi ricorrere molto ad una illustrazione di tipo descrittivo. Abbiate pazienza Infine un chiarimento: ho ripreso, sporadicamente, questo hobby da tre anni una volta smesso (finalmente) di lavorare dopo una interruzione di più di 50 anni. Quindi le mie conoscenze erano legate alla preistoria dell’automodellismo quando non c’era la possibilità di confrontarsi e scambiarsi consigli, non c’erano blog ne transkit e le poche references erano le foto pubblicate sulle riviste sportive. Quindi mi sono trovato catapultato in un mondo nuovo (dal regolo calcolatore al PC !) e, purtroppo, gli anni sono diventati tanti con tutto quel che ne consegue in termini di abilità. Tutto questo non per captatio benevolenze ma per dire che, comunque sia giudicato, per me la realizzazione di questo modello è stata una sfida nella quale ho cercato di dare il MIO meglio: quindi per me è stata una conquista. A questa vettura e al mondo di cui ha fatto parte sono legati gli anni della mia giovinezza: essendo ormai introvabile la versione della Gunze ho dirottato su quella della Arena anche se con qualche riserva non avendo mai utilizzato modelli in resina. Alla fine devo dire che non è stata una scelta di ripiego.
Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:22 PM
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27-01-21, 02:24 PM
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#2
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Bando alle ciance: qui vedete il contenuto della scatola
mancavano però i termoformati per i vetri dei fari e il foglio di acetato per realizzare parabrezza, lunotto e vetri laterali, inoltre il fanalino posteriore sinistro presentava una vistosa lacuna. Ho chiesto ad Arena la sostituzione e l’integrazione di quanto mancante, unitamente allo scarico a coda di topo (per tenermi libero di scegliere quale utilizzare) e un ulteriore set di decals: sono stati gentilissimi (non ho pagato nulla) e solleciti nel soddisfare la mia richiesta.
Il modello da me realizzato rappresenta una possibile vettura degli anni 1973/74, anni della sua massima evoluzione tecnica. Il corpo vettura è costituito dal pianale/vano motore, dalla carrozzeria, le cui linee mi sembrano fedeli all’originale, il cofano motore posteriore, il radiatore anteriore oltre al cruscotto. Dopo aver ricostruito con stucco epossidico una parte mancante della modanatura salvagoccia sopra la portiera pilota e stuccato i fori per i fanalini frecce anteriori e laterali, perché li ho sostituiti in quanto quelli proposti sono, a mio giudizio, un po’ troppo grandi, ho affrontato il problema del colore. Inizialmente avevo acquistato quello della Zero Paints (ZP1329 Corsa Gray Fiat Abarth) ma si è rivelato poco realistico, più vicino al colore "muffa di gorgonzola" Sono passato allora al PS32, da utilizzarsi per analogavettura in scala 1:10 di Tamiya, che ho provveduto a decantare e spruzzare con l'aerografo, ma......è successo un macello!!
Mi sono trovato una miriade di fili sottilissimi sulla carrozzeria, in particolare negli angoli, oltre che sull'ugello dell'aerografo; una vera ragnatela.
Credo che questo sia dovuto al fatto che essendo le vernici delle bombolette PS destinate alle carrozzerie in Lexan, viene aggiunta una qualche "colla" per renderla elastica.
Nessun problema invece spruzzando dalla bomboletta: mistero !.
Il tutto però mi è costato una seconda sverniciatura. Qui il risultato della verniciatura e l’applicazione delle decals (direttamente sulla vernice, senza lucido sotto). Faccio fin d’ora presente che il colore che io ho definito “fantasma” cambia molto a seconda delle condizioni di luce, variando tra l’azzurrino e il grigio-azzurro (forse dipende dalla fotocamera del mio smartphone)
Le declas sono veramente sottili e ci vuole una pazienza certosina e tanto lavoro con i liquidi Microscale per un risultato accettabile, soprattutto per quella del riquadro sul tetto che è un unico grande pezzo comprensivo della parte intermedia trasparente: quante pieghe da eliminare! Poiché il cambio di colore avviene in corrispondenza di zone spigolose (passaruota, sottoporta) in cui termina la mascheratura, anche spruzzando in direzione perpendicolare ho avuto un accumulo di colore (sono un pessimo principiante nell’uso dell’aerografo) che sono riuscito solo in parte a ridurre levigando prima di dare il lucido. In realtà la copertura finale non è stata di lucido: seguendo quanto consigliato da Alucard per le vetture datate, ho optato per un semilucido “rinforzato” ottenuto con 80% di semilucido LP24 e 20% di lucido LP9.
Non ho fatto alcun intervento successivo con compound o micromesh.
Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:26 PM
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27-01-21, 02:31 PM
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#3
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Per quanto riguarda gli interni ho fatto alcune aggiunte e modifiche. Con del plasticard ho ritagliato i pannelli porta in cui ho inserito la maniglia di chiusura, la leva di apertura e la manovella alzacristalli. Quelli posteriori non sono poi stati montati. Ho completato il cruscotto aggiungendo le tre spie luminose a sinistra del quadro strumenti: quella blu per gli abbaglianti e le altre due per le luci e le frecce. Queste sono state inizialmente dipinte di rosso per renderle maggiormente visibili ma poi, prima di chiudere, le ho dipinte di verde come era il loro colore nella realtà.
Il sedile del passeggero, assente nella confezione, proveniente dagli avanzi di una Abarth 595 Gunze è stato verniciato bicolore come era allora per l’allestimento standard in vinile. Ho poi costruito ex novo la pedaliera, che nel modello è “rappresentata” da tre prismi informi, con pedali provenienti dagli avanzi, filo di ferro e plasticard: ho aggiunto al piantone del volante anche le due levette per le frecce e il cambio luci provenienti dagli avanzi di un’Alfa GTAm Gunze A lato del longherone longitudinale ho sostituito il “cavo” in resina del ripartitore di frenata (peraltro con una lunga lacuna) con la guaina di un conduttore elettrico, ho aggiunto l’estintore, la leva del cambio con soffietto in gomme (sempre dagli avanzi della GTAm) e quella del freno a mano.
Qui l’immagine del comando ripartitore di frenata originale
Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:29 PM
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27-01-21, 02:35 PM
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#4
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Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:30 PM
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28-01-21, 09:18 AM
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#5
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Veniamo ora alla parte meccanica, che poi si riduce al motore. Il blocco motore è realizzato in un unico pezzo senza cambio, trasmissione e semiassi. A parte vi sono il complesso di alimentazione, comprendente i condotti di aspirazione con i carburatori Weber e i tromboncini, la pompa di circolazione dell’acqua e l’alternatore che vanno collegati al blocco motore. Il sottoscocca è piatto, da fondo stampo, non ci sono sospensioni e le ruote vanno inserite in un asse in ottone. Colorato il motore di Flat Aluminium e collegati ad esso l’alternatore e la pompa dell’acqua ho realizzato la cinghia di distribuzione con una striscia di nastro isolante nero e inserito i cavi elettrici dallo spinterogeno alle candele (Piping Cord MFH da 0,28 mm) e infine ho sostituito i tromboncini originali con un set in alluminio tornito di Scale Production. A questo punto si è posto il problema di come procedere con i restanti cablaggi dal momento che viaggiano sulla paratia posteriore e il motore va inserito nel pianale dal basso verso l’alto guidato da due perni in resina: ho quindi inserito subito i due tubi che portano la benzina ai carburatori, il cavo elettrico che collega lo spinterogeno alla bobina, quello di uscita dall’alternatore. Infine ho predisposto i fori per l’inserimento del manicotto dell’acqua che va dal serbatoio alla parte posteriore della testata motore e per quello che va alla pompa di ricircolo.
Ho realizzato la pompa elettrica della benzina con profili in plasticard e il filtro con il più piccolo diodo che ho reperito, che ho forato per colare all’interno del Clear Orange: il due vie di uscita è realizzato con spezzoni di conduttori elettrici (non è molto bello ma non sapevo come fare diversamente). Il tubo di arrivo della benzina dal serbatoio anteriore è un filo di piombo da pesca con diametro di 0,4 mm. Ho poi messo mano ai cablaggi elettrici: poiché la batteria è sistemata nel bagagliaio anteriore questi arrivano dalla parte inferiore interna del pianale. Il cavo rosso parte dall’alternatore e va alla batteriamentre gli altri servono per alimentare la pompa benzina, la bobina e i fanalini posteriori.
Nel serbatoio dell’acqua, posto sulla parete destra del vano motore, ho inserito i due manicotti che vanno, uno alla testata motore (eliminando quello in resina originale) e l’altro alla pompa di ricircolo. Ho utilizzato dei Water Cooler da 1,1 mm di Scale Production. Infine ho collegato al basamento motore il tubo verticale di ritorno dell’olio e ho dato un po’ di sporcatura con Panel Line.
A questo punto ho inserito il motore nel vano e collegato, con non poche difficoltà, i due tubi di alimentazione dei carburatori al due vie di uscita dalla pompa benzina, i tubi della circolazione dell’acqua e i cavi elettrici dell’alternatore e della bobina.
Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:39 PM
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28-01-21, 09:28 AM
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#6
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Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:41 PM
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28-01-21, 09:34 AM
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#7
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Per realizzare le cornici dei parafanghi allargati ho usato del Graphic Tape Matte Chartpak da 1/64” ripassati con Molotow Chrome
Ho inserito i fanali, con vetri recuperati dagli avanzi, cosi come i nuovi fanalini delle frecce, e infine i fanalini posteriori verniciati dopo aver stuccato con epossidico la grave lacuna presente in quello di sinistra
I vetri sono da ricavarsi da un foglietto di acetato con le cornici fotoincise: questa suddivisione ha reso più facile la verniciatura delle cornici stesse (che ho però dovuto ripassare più volte). Incollarli fra loro e poi alla carrozzeria, dopo aver sagomato parabrezza e lunotto, non è stato per me operazione semplice. Ho poi aggiunto il tergicristalli a pantografo, il radiatore anteriore, i ganci di traino e lo staccabatteria. Sono stato incerto se aggiungere i tubi di andata e ritorno dell'acqua di raffreddamento tra motore e radiatore anteriore ma, data la assoluta” inconsistenza” del sottoscocca (come detto è piatto perché fondo stampo) alla fine ho rinunciato.
Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:43 PM
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28-01-21, 09:37 AM
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#8
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Arriviamo infine alla “scarpe”, ovvero alle ruote. Grazie al notevole lavoro di ingegnerizzazione fatto da Alucard per riprogettare i cerchi Campagnolo in lega, e alla loro realizzazione che ha fatto fare a Shapeways da Johan Brusefalt, ho potuto ottenere un notevole miglioramento. Lo stesso dicasi per le gomme che sono state realizzate da un contatto che ancora lui mi ha indicato, in modo da sostituire quelle originali in resina veramente troppo “rigide”.
Grazie ancora Alucard!
Qui il confronto fra le due soluzioni: c'è una discreta differenza!
Da ultimo ho posizionato il cofano motore posteriore che, rispetto all’originale, ho tenuto un po’ più sollevato per consentire una miglior visione del motore. Ho rinunciato ad utilizzare il treppiede in metallo bianco della scatola e ne ho realizzato uno con tondini plasticard da 0,75 mm, infine ho posizionato i ganci fermacofano fotoincisi anteriori e posteriori. Le alette di raffreddamento sono state evidenziate con il Panel Line nero Tamiya. Quest’ultimo non è stato utilizzato sui pannelli delle portiere perché, essendo il solco decisamente ampio, temevo di ottenere un effetto troppo pesante.
Ultima modifica di palopalo; 29-05-21 a 12:45 PM
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28-01-21, 11:16 AM
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#10
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Utente Senior
Registrato dal: Jun 2010
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Messaggi: 6,044
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Vedere questo lavoro finito rappresenta per me motivo di orgoglio. Il risultato che hai ottenuto lo trovo davvero eccellente considerando anche gli anni di assenza a questo Mondo.
Noto che anche tu alla fine non hai resistito al fascino della coda di topo e questo almeno in parte mi solleva!
Tutto veramente bello e credibile Palo bentornato tra noi, e si, è davvero un ritorno in pompa magna!
L'unica differenza che vedo dalla mia riguarda l'assetto, io ho faticato e non poco per tenerla più incassata soprattutto sull'anteriore non so se ancora sei in tempo per recuperare qualche millimetro.
Comunque bravo bravo davvero!
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28-01-21, 11:58 AM
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#11
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Utente
Registrato dal: Mar 2018
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Messaggi: 481
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Grazie per i complimenti.
Purtroppo l'assetto è difficilmente modificabile perchè le ruote sono montate su un asse di ottone: avrei dovuto tagliarlo in due pezzi e inserirlo in fori più bassi ma non era cosa semplice da realizzarsi.
Mi accontento di quanto ottenuto.
Sono in attesa di vedere tue novità
Ultima modifica di palopalo; 28-01-21 a 12:01 PM
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28-01-21, 12:02 PM
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#12
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Utente Senior
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residenza: Milano
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Io mi aggiungo ai complimenti...un lavoro spettacolare!!
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28-01-21, 12:33 PM
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#13
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Utente Senior
Registrato dal: Jul 2016
Messaggi: 3,933
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Gran bel lavoro e ottima finitura della vernice. Complimenti
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28-01-21, 07:33 PM
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#14
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Utente
Registrato dal: Jun 2016
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Messaggi: 136
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Complimenti Palo, hai fatto veramente un magnifico lavoro e mi fa piacere che le recenti discussioni sul post di Alucard ti abbiano spinto a portare portare a termine l'opera, ne valeva la pena.
Anch'io ho il kit in resina di Arena e anche il Gunze e, prima o poi dovrò decidermi ad iniziare l'opera.
Vorrei mettere mano a entrambi i modelli in contemporanea ispirandomi a due versioni reali.
Spero di cominciare presto, non appena avrò terminata la BMW 3.0csl...che al momento ha subito una battuta d'arresto.
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28-01-21, 10:58 PM
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#15
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Utente
Registrato dal: Mar 2018
residenza: Brescia
Messaggi: 481
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Grazie per i complimenti Dilan.
Sei fortunato ad essere in possesso anche della versione Gunze che io ho cercato inutilmente.
Aspetto con ansia di vedere la fine del restauro della BMW 3.5 CSL: sarà senz'altro una bella realizzazione.
A presto
Ultima modifica di palopalo; 28-01-21 a 11:03 PM
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