Alfa Romeo Scarabeo 1600 1/16 Bandai/Entex

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Qualche tempo fa ho acquistato su EBay questo kit che da parecchio cercavo.
Purtroppo un poco per mia distrazione, un poco per non chiarissima descrizione del venditore, oltre a foto "astute" quando ho ricevuto la scatola ho dovuto verificare che il contenuto era di un modello già parzialmente iniziato e anche male. Fortuna che dopo una verifica minuziosa ho potuto sincerarmi che i pezzi ci sono tutti.
Il kit è datato, almeno quarant'anni, ma il soggetto è unico e soprattutto è una Alfa Romeo, prototipo, ma sempre affascinante.
Sarà una sfida....................spero di vincerla!

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Dopo aver fatto una discreta ricerca tra la documentazione disponibile nel mio archivio ho trovato qualche fotografia abbastanza utile, un disegno dello spaccato e spunti su articoli dell'epoca (1966) Salone di Torino. Di Alfa Scarabeo ne sono state fatte a prototipo più o meno 3. Quella del kit è sicuramente la più interessante. Un esercizio stilistico ed aerodinamico di estremo cuneo. La carrozzeria fu realizzata dalla O.S.I. Officine Stampaggi Industriali Torino.

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Come già scritto il kit è datato, in origine prodotto dalla Bandai, mentre questo è nella edizione Entex, ma riporta i loghi della casa giapponese su tutti i telai delle sprue e sul fondino della macchina.
Il kit purtroppo era già cominciato, e abbastanza pasticciato.
Dovrò partire dal togliere la cromatura dai cerchioni che non erano per nulla lucidi.
Poi con calma vedere di scollare quanto possibile senza danneggiare nulla e verificare se quello che non è possibile smontare è, almeno, gestibile e presentabile.
Dubbio è e sarà se mantenere il dettaglio per quello che il kit presentava in originale o stravolgere il tutto. Credo che ne possibile migliorerò ma non intendo snaturare la storia del modello.

[rukie66]

Interessante seguo

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Ho immerso i cerchi, che avevano una finitura cromata ed erano stati "incrostati" di nero, nel liquido anticalcare e almeno si possono dipingere in colore alluminio come erano in effetti

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stesso trattamento anche per i collettori di scarico che dopo averli rimossi dal montaggio trovato nella scatola sono risultati integri e nelle angolazioni corrette, verificate a secco con le asole di innesto nel pianale dove si collegheranno alle marmitte di scarico

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in effetti il motore, il classico bialbero Alfa Romeo 1600, quello che veniva montato sulla Giulia 1600 Gta, nel kit è poco più di un simulacro. Ciononostante essendo piuttosto strutturale e volendo rispettare l'originalità del kit, propendo per ridurre al minimo le modifiche.
Ho sostituito i cavi delle candele perchè quelli del kit partivano da un filo nero e piuttosto grosso. Ho utilizzato una guaina di tenuta per non farli sembrare sparpagliati ed ho aggiunto una fotoincisione con la scritta Alfa Romeo sul coperchio. Ho verniciato la base con l'iron di Mr.Hobby e i due carburatori con l'X31 di Tamiya. Ho quindi cercato di dare un poco più di veridicità ai 4 tromboncini di aspirazione e lumeggiato un tantino il tutto.
Quando il motore sarà collocato, dato il posizionamento piuttosto sacrificato del progetto, ovvero tra l'abitacolo ed il ponte posteriore, vedrò di aggiungere qualche dettaglio di completamento.

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cerchi anteriori e posteriori dipinti con chrome di Mr Hobby che lascia una finitura satinata corretta per la riproduzione delle ruote come confrontabile con la foto a colori del Salone di Torino del 1966

[bruno]

Secondo me hai la mano per trovare una soluzione estetica migliore della guaina per cavi.
Altrimenti meglio filo di rame sagomato.

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hai ragione Bruno ma ho usato un tubicino da elettricista che scaldandolo on il phon si stringe. Siccome non ero tranquillo con il calore non ho insistito troppo
Oggi ho schermato il flusso del calore e il tubicino ha preso le dimensioni che volevo.
Ho aggiunto qualche dettaglio e adesso, più o meno, assomiglia a quello che dovrebbe essere del bialbero Alfa.

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La parte inferiore del modello consiste, come nella tecnica dei modelli anni settanta che, tra l'altro, prevedevano quasi sempre la motorizzazione con l'energia a pile, in una struttura con semplicizzati sistemi di sterzo e sospensioni, un assale in metallo per la riproduzione dei semiassi al posteriore passanti entro il simulacro del differenziale/cambio.
Siccome la plastica del kit risente degli anni e sono presenti alcune ondulazioni di stampo, ho preferito assemblare il tutto tranne le molle degli ammortizzatori, anche perchè come già scritto alcuni elementi erano già stati montati da chi mi aveva venduto il kit.
Ho quindi scelto di dare una consistente mano di fondo bianco che essendo un poco più corposo del grigio mi ha consentito di livellare meglio le imprecisioni delle superfici.
Ho provato gli ancoraggi a secco del motore ed ho inserito delle piccole porzioni di plasticard per migliorare gli appoggi e facilitarne l'incollaggio.

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Da ultimo, per oggi, ho mascherato e dipinto le varie porzioni del sottoscocca e del vano motore. Poi ho collocato le parti dei terminali di scarico

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In attesa che mi arrivi il colore - Alfa Romeo grigio met 727 - cioè quello che nel 1966 era a catalogo anche per la Giulia Gt 1600, ho realizzato i dischi freno, con fotoincisioni recuperate da vecchi inutilizzi di materiale e ho cominciato a verificare le, non poche, brutture della scocca, dei suoi difetti per punti di innesto e "svirgolature". Sapendo, tra l'altro che devo anche aprire il vano per il cofano anteriore.

[bruno]

Trovata per caso...

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In attesa che mi arrivi il colore ho preparato i due sedili