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Vecchio 23-09-14, 08:18 PM   #1
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predefinito [AEREO] Tamiya Mustang P-51D 1945 John C. Meyer scala 1/48

Ho iniziato un nuovo progetto, piccolo cambio di rotta...

Assolutamente ignorante in materia aerea, ma incuriosito a livello modellistico, sono finito ad acquistare un modello che mi ha attirato per la sua linea aerodinamica dovuta al motore a pistoni in linea. Il Mustang P51D è sicuramente un aereo che ha aiutato gli alleati a battere la Germania nella seconda guerra mondiale, grazie alla sua autonomia che gli permetteva di raggiungere la Germania.

Ho optato per un kit in scala 1/48 (che possiamo paragonare alla 1/24 per le auto) con pochi pezzi. Non conoscendo la qualità degli altri produttori di velivoli ho optato per Tamiya per avere una qualità garantita. Ho acquistato anche delle fotoincisioni già colorate della EDUARD.

Non cercherò il super dettaglio, sicuramente qualche piccola modifica, ma niente di eccezionale, il mio interesse si focalizzerà sulla verniciatura complessiva e l'invecchiamento.

Se qualcuno conosce già alcune modifiche da eseguire nel modello sono in attesa di informazioni.

Per chi vuole leggere un po' ecco alcuni link...

WIKIPEDIA
Il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, fu uno dei più versatili caccia americani della seconda guerra mondiale. Fu schierato sia sul fronte del Pacifico che su quello Europeo per contrapporsi agli aerei della Luftwaffe. Fu impiegato prevalentemente come caccia di scorta alle formazioni di bombardieri Boeing B-17, ma anche come caccia bombardiere. Venne impiegato anche nella prima fase della guerra di Corea, nonostante fosse stato ormai superato dai primi aerei con motore a getto. In alcune forze aeree rimase in servizio fino ai primi anni ottanta. Progettato da Edgar Schmued[2], costruito e fatto volare in appena 117 giorni, il P-51 fu il progetto più importante della storia per un aereo da caccia.[2] Nelle ultime versioni sfiorò i limiti massimi raggiungibili da una macchina con motore a pistoni. Fu il prodotto di due tecnologie d'avanguardia: dell'industria aeronautica statunitense e dell'industria motoristica britannica.[3] Tra i pochi a non essere soddisfatti dell'aereo ci furono i sovietici. Il Mustang fu l'unico tipo di caccia che l'Urss rifiutò di acquisire con la legge Affitti & Prestiti. Dopo accurati test di volo, l'aeronautica sovietica (Voenno-Vozdushnye Sily - VVS) lo considerò inferiore ai contemporanei caccia sovietici e tedeschi e relegò gli esemplari acquisiti per i test nelle scuole di volo.[4] Ma altrove il Mustang fu accolto con favore: ne furono costruiti 15.586 esemplari che operarono (durante la seconda guerra mondiale) nelle forze aeree di Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna (RAF), Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Stati Uniti (AAC/AAF), Sud Africa e Unione Sovietica.[5] Dopo il conflitto mondiale restò in servizio in molti paesi. Venne considerato come uno degli aerei più aerodinamici della seconda guerra mondiale, soprattutto per il suo profilo laminare delle ali. Ancora oggi molti esemplari privati situati nei vari Musei volanti statunitensi sono in perfette condizioni di volo.[5] .... CONTINUA


WIKIPEDIA
General John Charles Meyer (April 3, 1919 – December 2, 1975) was an American World War II flying ace, and later the commander in chief of the Strategic Air Command (SAC) and director of the Joint Strategic Target Planning Staff at Offutt Air Force Base, Nebraska. SAC was the United States' major nuclear deterrent force with bombers, tankers and reconnaissance aircraft and intercontinental ballistic missiles. The Joint Strategic Target Planning Staff coordinated the nation's nuclear war plans and developed the Single Integrated Operations Plan. CONTINUA
Icone allegate
[AEREO] Tamiya Mustang P-51D 1945 John C. Meyer scala 1/48-5891409_orig.jpg   [AEREO] Tamiya Mustang P-51D 1945 John C. Meyer scala 1/48-3825072_orig.jpg   [AEREO] Tamiya Mustang P-51D 1945 John C. Meyer scala 1/48-3.gif  

[AEREO] Tamiya Mustang P-51D 1945 John C. Meyer scala 1/48-714024571-marie-8-jpg.jpg   [AEREO] Tamiya Mustang P-51D 1945 John C. Meyer scala 1/48-boxart.jpg  
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Vecchio 23-09-14, 09:40 PM   #2
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Sempre bello il mustang.
Credo che ti possa aiutare molto mkobau.
Ne sa una più del diavolo sugli aerei .
:thumbup:
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Vecchio 23-09-14, 10:56 PM   #3
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ciao non esageriamo semplice appassionato,stò terminando in questi gg un hobbyboss israeliano.marco
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Vecchio 24-09-14, 01:55 AM   #4
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Complimenti per la scelta, il P51 è uno dei più bei caccia della seconda guerra (per me il re a livello estetico, ma non solo, rimane lo spit). E concordo sul fatto che Marco Kobau è ben ferrato sui velivoli (ma anche Decals non scherza)
__________________
Ciao
Paolo
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Vecchio 24-09-14, 10:36 AM   #5
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ciao,
attenzione che la livrea metallica è abbastanza "complicata"e non monocromatica,allora visto che mi "stuzzicate"darei qualche consiglio:
1°pavimento dell'abitacolo costruito in l,egno spesso ricoperto di linoleum nero ma spesso si deteriorava e lasciava il materiale originale ben visibiile.
2°interni dell'abitacolo nel classico verde americano,salvo la parte superiore dietro al sedile che è l'apparato radio,le consolles laterali e il cruscotto neri,impugnatura cloche nera,corpo verde,sedile con la parte centrale marrone.
3°vani carrelli alluminio e non + verdi come le versioni precedenti.
4°dato il loro impiego come caccia di scorta,quasi sempre portavano i serbatoi supplementari sub alari.
5°quando atterravano i portelli principali del carrello si aprivano e dopo la fuoriuscita del carrello si richiudevano per evitare "ingestioni di oggetti estranei.Dopo lo spegnimento del motore per la diminuzione della pressione idraulica si riaprivano spesso anche le altri parti mobili si comportavano così,ovviamente alla rimessa in moto tornava tutto normale.
Una curiosità modellistica,quasi tutti i P51A/B/C in commercio presentano un grave errore,gli stampisti cercano di sfruttare l'ala del + noto P51D pensando che con poche modifiche sia uguale!,completamente sbagliato!,per montare 6 browning modificarono il raccordo Karman e il vano carrelli nella parte anteriore e ovviamente anche i portelli principali.Risultato?il + corretto P51B 1/48 resta il Monogram che risale alla fine degli anni 60 e in 1/72 fino all'academy il"fratello + piccolo"sempre Monogram era il + corretto,nella scala piccola si nota relativamente ma + cresce la scala e maggiormente si vede il problema.
Le fotoincisioni pre colorate,parere personale,non mi sono mai molto piaciute,preferisco le classiche e verniciarli sopra,sulla qualità delle case bisogna sempre pensare che oramai da anni veri"kits pattumiera"ne esistono veramente pochi,personalmente ho avuto + guai a fare un Dauntless Hasegawa 1/48 che mi è costato una sera di"limate"solo per fargli attaccare le ali alla fusoliera che un comunissimo F86 Sabre airfix 1/72 gradevolissimo e che si monta quasi da solo.marco
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Vecchio 24-09-14, 11:01 AM   #6
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Vedo con piacere che l'appartenenza ad un club fa i suoi danni , come per me. Io ho in cassaforte il suo fratellone in 32, spettacolo: anche a me piace molto quella livrea: ricordo che ne montai uno da "piccolo" in 72... m'è sempre rimasta la voglia. Sono curioso vi vederti all'opera con l'alluminio naturale, già idee?
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Vecchio 24-09-14, 11:55 AM   #7
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Attenzione che solo la fusoliera era in metallo naturale, le ali erano verniciate, in alluminio, ma verniciate quindi e' da tenere conto la differente finitura rispetto alla fusoliera
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Io sono "MODELFRIENDS" anche se compare "decals"

Mai discutere con uno stupido perchè ti porta al suo livello e ti batte d'esperienza
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Vecchio 24-09-14, 12:50 PM   #8
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ti seguo con molto piacere io ho la versione korea da fare oltre a questa
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Vecchio 25-09-14, 02:18 PM   #9
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ciao,
attenzione che la livrea metallica è abbastanza "complicata"e non monocromatica,allora visto che mi "stuzzicate"darei qualche consiglio:
1°pavimento dell'abitacolo costruito in l,egno spesso ricoperto di linoleum nero ma spesso si deteriorava e lasciava il materiale originale ben visibiile.
2°interni dell'abitacolo nel classico verde americano,salvo la parte superiore dietro al sedile che è l'apparato radio,le consolles laterali e il cruscotto neri,impugnatura cloche nera,corpo verde,sedile con la parte centrale marrone.
3°vani carrelli alluminio e non + verdi come le versioni precedenti.
4°dato il loro impiego come caccia di scorta,quasi sempre portavano i serbatoi supplementari sub alari.
5°quando atterravano i portelli principali del carrello si aprivano e dopo la fuoriuscita del carrello si richiudevano per evitare "ingestioni di oggetti estranei.Dopo lo spegnimento del motore per la diminuzione della pressione idraulica si riaprivano spesso anche le altri parti mobili si comportavano così,ovviamente alla rimessa in moto tornava tutto normale.
Una curiosità modellistica,quasi tutti i P51A/B/C in commercio presentano un grave errore,gli stampisti cercano di sfruttare l'ala del + noto P51D pensando che con poche modifiche sia uguale!,completamente sbagliato!,per montare 6 browning modificarono il raccordo Karman e il vano carrelli nella parte anteriore e ovviamente anche i portelli principali.Risultato?il + corretto P51B 1/48 resta il Monogram che risale alla fine degli anni 60 e in 1/72 fino all'academy il"fratello + piccolo"sempre Monogram era il + corretto,nella scala piccola si nota relativamente ma + cresce la scala e maggiormente si vede il problema.
Le fotoincisioni pre colorate,parere personale,non mi sono mai molto piaciute,preferisco le classiche e verniciarli sopra,sulla qualità delle case bisogna sempre pensare che oramai da anni veri"kits pattumiera"ne esistono veramente pochi,personalmente ho avuto + guai a fare un Dauntless Hasegawa 1/48 che mi è costato una sera di"limate"solo per fargli attaccare le ali alla fusoliera che un comunissimo F86 Sabre airfix 1/72 gradevolissimo e che si monta quasi da solo.marco
Grazie per le dritte, dalle mie ricerche avevo scoperto i punti 1, 2 e 4 mentre il punto 3 (vano carrelli) pensavo fosse verde (come da istruzioni Tamiya), facendo un po' di ricerche effettivamente sembra essere color alluminio. Anche il punto 5 non l'avevo notato, su youtube si vedono molti video dove si può vedere la cosa. Grazie mille per queste indicazioni.

Per quanto riguarda la fotoincisioni ho preso le precolorate per errore (non sapevo neanche esistessero). Ormai che le ho le tengo, il vero problema è trovare il colore corretto (verde per gli interni) da far combaciare con le fotoincisioni colorate. Nelle istruzioni parlano di un Gunze H351 che non esiste a catalogo, sembra che il colore corretto sia un H58 interior green... e già qua son bestemmie perché non conosco in zona un rivenditore Gunze.

Adesso il dilemma... lo faccio con i portelli carrello aperti e i flap abbassati o in posizione chiusa??? voi che dite (i flap dovesse venirmi voglia di abbassarli dovrò tagliarli, mi sembra siano in pezzo unico con l'ala )
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Vecchio 25-09-14, 02:23 PM   #10
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Vedo con piacere che l'appartenenza ad un club fa i suoi danni , come per me. Io ho in cassaforte il suo fratellone in 32, spettacolo: anche a me piace molto quella livrea: ricordo che ne montai uno da "piccolo" in 72... m'è sempre rimasta la voglia. Sono curioso vi vederti all'opera con l'alluminio naturale, già idee?
Esattamente questo il motivo che mi ha spinto a comprare il kit... i soci del club

Per la verniciatura ho un paio di idee che voglio assolutamente condividere e confrontarmi con voi...
Alclad sicuramente, ho comprato qualche barattolo nuovo e (premesso che non ho fatto delle prove quindi parlo un po' a caso) pensavo di procedere così:

Polished Alluminiun per la fusioliera (finitura simile al chrome ma leggermente meno lucente)
Alluminiun e Durallumium per Ali.

Voi che dite???
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Vecchio 25-09-14, 02:25 PM   #11
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Attenzione che solo la fusoliera era in metallo naturale, le ali erano verniciate, in alluminio, ma verniciate quindi e' da tenere conto la differente finitura rispetto alla fusoliera
Dalle foto dell'epoca (tutte in bianco e nero e con aerei non proprio puliti) sono riuscito a capire che sicuramente il fondo delle ali era verniciato, mentre non ho capito se la parte superiore lo era o no, ma mi sembra di si (come dici tu decals). Anche la fusoliera a volte sembra che abbia dei pannelli verniciati, forse dopo qualche riparazione.

Voi esperti come dite di procedere con le colorazioni???

Ultima modifica di zed red; 25-09-14 a 02:28 PM
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Vecchio 25-09-14, 03:06 PM   #12
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........Adesso il dilemma... lo faccio con i portelli carrello aperti e i flap abbassati o in posizione chiusa??? voi che dite (i flap dovesse venirmi voglia di abbassarli dovrò tagliarli, mi sembra siano in pezzo unico con l'ala )
Normalmente a terra erano sempre con i flap abbassati e con i portelloni dei carrelli abbassati a meno che per questo ultimo particolare tu non faccia un dioramino con l'aereo appena atterrato e il pilota che sta scendendo dall'abitacolo allora in quel caso i portelloni andrebbero lasciati chiusi.

Per i flap abbassati il kit Tamiya da la possibilita' di montarli abbassati quindi non devi tagliare nulla.
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Vecchio 25-09-14, 03:12 PM   #13
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Dalle foto dell'epoca (tutte in bianco e nero e con aerei non proprio puliti) sono riuscito a capire che sicuramente il fondo delle ali era verniciato, mentre non ho capito se la parte superiore lo era o no, ma mi sembra di si (come dici tu decals). Anche la fusoliera a volte sembra che abbia dei pannelli verniciati, forse dopo qualche riparazione.

Voi esperti come dite di procedere con le colorazioni???
Lo era anche la parte superiore dell'ala. C'e' un bel libricino della Squadron Signal chiamato P-51D Mustang Walk Around che oltre a molte foto di dettaglio spiega che le ali venivano verniciate per ottenere una superficie piu' liscia onde ridurre l'attrito dell'aria.
Quando faro' i miei che ho, 1:72, 1:48, 1:32 e 1:24 usero' gli Alclad per la fusoliera e la bomboletta Tamiya TS-17 per le ali

Per i pannelli di diverso colore dipendeva dal materiale usato normalmente diverse leghe di alluminio che avevano tonalita' differenti, la differenza di materiali usati dipendeva e dipende tutt'ora principalmente per la resistenza meccanica e di fatica alle sollecitazioni in certe zone dell'aereo rispetto a delle altre.
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Ultima modifica di decals; 25-09-14 a 03:15 PM
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Vecchio 25-09-14, 03:16 PM   #14
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ciao se leggevi anche il punto 5 non avevi bisogno di chiedere dei flap,io + youtube,web eccetera continuo a preferire il cartaceo sopprattutto di qualità.
Colore Gunze?,devi usare per forza quella marca?,non credo proprio visto che l'interior green americano è presente in tutte le "gamme colori"delle case di colori modellistici,escludendo Tamiya,cerca F.S.34151,lifecolor e altre marche peraltro spesso + affidabili dei Gunze che risentono e parecchio della loro eta'(30 anni buoni)sono + facilmente rintracciabili.
Dovresti trovarlo anche su youtube,esiste un dvd sulla storia del P51 dove ci sono immagini a colori originali dello stabilimento californiano dove si vedono parecchi P51D appena usciti dalle catene di montaggio e si vede abbastanza chiaramente la parte centrale delle ali in metallo diverso dalla fusoliera che presenta anche questa zone diverse.
Istruzioni Tamiya:inaffidabili come le decals,io per finire un F4U1A 1/48 ho dovuto usare decals di 6 scatole,si autodistruggevano e alla fine in parte me le sono verniciate.
Alcalad:hanno un "terribile difetto"anzi 2 puzzano terribilmente e devi dargli una base nera sotto,ci sono alternative meno"complicate".marco
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Vecchio 25-09-14, 03:45 PM   #15
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Ho optato per un kit in scala 1/48 (che possiamo paragonare alla 1/24 per le auto) con pochi pezzi. Non conoscendo la qualità degli altri produttori di velivoli ho optato per Tamiya per avere una qualità garantita. Ho acquistato anche delle fotoincisioni già colorate della EDUARD.

Non cercherò il super dettaglio, sicuramente qualche piccola modifica, ma niente di eccezionale, il mio interesse si focalizzerà sulla verniciatura complessiva e l'invecchiamento.

Se qualcuno conosce già alcune modifiche da eseguire nel modello sono in attesa di informazioni.

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Il North American P-51 Mustang, prodotto a partire dal 1941, fu uno dei più versatili caccia americani della seconda guerra mondiale. Fu schierato sia sul fronte del Pacifico che su quello Europeo per contrapporsi agli aerei della Luftwaffe. Fu impiegato prevalentemente come caccia di scorta alle formazioni di bombardieri Boeing B-17, ma anche come caccia bombardiere. Venne impiegato anche nella prima fase della guerra di Corea, nonostante fosse stato ormai superato dai primi aerei con motore a getto. In alcune forze aeree rimase in servizio fino ai primi anni ottanta. Progettato da Edgar Schmued[2], costruito e fatto volare in appena 117 giorni, il P-51 fu il progetto più importante della storia per un aereo da caccia.[2] Nelle ultime versioni sfiorò i limiti massimi raggiungibili da una macchina con motore a pistoni. Fu il prodotto di due tecnologie d'avanguardia: dell'industria aeronautica statunitense e dell'industria motoristica britannica.[3] Tra i pochi a non essere soddisfatti dell'aereo ci furono i sovietici. Il Mustang fu l'unico tipo di caccia che l'Urss rifiutò di acquisire con la legge Affitti & Prestiti. Dopo accurati test di volo, l'aeronautica sovietica (Voenno-Vozdushnye Sily - VVS) lo considerò inferiore ai contemporanei caccia sovietici e tedeschi e relegò gli esemplari acquisiti per i test nelle scuole di volo.[4] Ma altrove il Mustang fu accolto con favore: ne furono costruiti 15.586 esemplari che operarono (durante la seconda guerra mondiale) nelle forze aeree di Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna (RAF), Nuova Zelanda, Olanda, Polonia, Stati Uniti (AAC/AAF), Sud Africa e Unione Sovietica.[5] Dopo il conflitto mondiale restò in servizio in molti paesi. Venne considerato come uno degli aerei più aerodinamici della seconda guerra mondiale, soprattutto per il suo profilo laminare delle ali. Ancora oggi molti esemplari privati situati nei vari Musei volanti statunitensi sono in perfette condizioni di volo.[5] .... CONTINUA


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General John Charles Meyer (April 3, 1919 – December 2, 1975) was an American World War II flying ace, and later the commander in chief of the Strategic Air Command (SAC) and director of the Joint Strategic Target Planning Staff at Offutt Air Force Base, Nebraska. SAC was the United States' major nuclear deterrent force with bombers, tankers and reconnaissance aircraft and intercontinental ballistic missiles. The Joint Strategic Target Planning Staff coordinated the nation's nuclear war plans and developed the Single Integrated Operations Plan. CONTINUA
Ti seguo anche io da buon "quarantottista", piu appassionato di aerei da guerra moderni....ho aperto la vecchia scatola della Monogram dell' HARRIER, lo voglio fare "da scatola" senza reincidere e senza optional, cambio solo le decal perché ho il timore che le originali non attaccano più!

Gran bell'aereo il Mustang, prima o poi lo prendo
Buon inizio
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