F1 2012: l’analisi dei test. Ferrari sulla strada giusta, la Mercedes si nasconde
Fernando Alonso su F2012. La nuova vettura della Ferrari ha ottenuto buoni riscontri durante gli ultimi test. (fonte foto: Daylife.com)
A Jerez de la Frontera ieri si è chiusa la 4 giorni di test pre campionato. Giusto un anticipo di quello che sarà la stagione di F1 2012. In pista hanno girato le nuove auto per testare quanto prodotto e per cercare di mettere a punto le ultime soluzioni che potrebbero portare risultati eccellenti in vista del campionato che partirà il 18 marzo in Australia. Ulteriori riscontri, certamente più veritieri, li avremo con la prossima sessione di prove collettive, in programma a Barcellona dal 21 al 24 febbraio, ma fin da ora possiamo analizzare quanto emerso dalla tracciato andaluso e stilare un profilo di quello che si è potuto vedere.
La Ferrari F2012 – A Maranello c’era molta fiducia attorno al progetto 663, fin dalla vigilia dei test. La squadra si è concentrata parecchio sul lavoro delle sospensioni (anteriori), che potrebbe risultare fondamentale per via del regolamento imposto dalla federazione. Massa per primo e Alonso dopo hanno preso confidenza con la vettura che sembrava avere particolari problemi di aderenza, soprattutto al posteriore, ma che è riuscita a riscattarsi, siglando il miglior tempo con Fernando durante l’ultimo giorno, grazie all’analisi dei dati raccolti e nuovi particolari giunti appositamente dalla fabbrica. Fra le altre cose spicca il fattore pneumatici che la nuova F2012 sembra, adesso, sposare bene sia per consumo che per resa. Una monoposto estrema, come più volte sottolineato da Domenicali, ma che sembra non avere particolari problemi di gioventù (una noia all’impianto idraulico può starci). Il lavoro da fare è ancora molto per presentarsi competitivi al primo appuntamento mondiale, ma la sensazione emersa è positiva, come quella che si ha dopo essere consapevoli di aver imboccato la strada giusta.
Red Bull RB8 – Ritardi e (relativamente) pochi giri percorsi danno un’idea su quanto ci si potrà aspettare dal team di Vettel e Webber. L’australiano che ha portato al debutto l’ultima creazione di Newey ha avuto sensazioni positive alla guida, al contrario di quanto professato da Vettel a seguito della presentazione. Il campione tedesco ha ribadito questo pensiero anche al termine dei test tenendo a precisare che non ci si aspetta un dominio come nel 2011, ma che la battaglia per il titolo sarà più serrata che mai. Note polemiche sono state rivolte anche alla concorrenza diretta, in primis sugli scarichi della Ferrari. Sembra che a Milton Keynes l’inverno non abbia generato i vantaggi progettuali delle ultime stagioni, ma forse è solo pretattica dal momento in cui questa vettura è nata come evoluzione di una già ottima base e per di più partono come favoriti anche quest’anno.
Lotus E20 – Molta attesa c’era sul rientro di Kimi Raikkonen, che ben ha figurato al volante nei primi 2 giorni, ma anche la nuova Lotus ha dimostrato di essere competitiva. La E20 è apparsa veloce fin da subito e le prove svolte sui differenti carichi di carburante hanno fatto trasparire che la vettura ha un’ottima messa a terra, frutto di un buon lavoro nel settore aerodinamico. Qualche innovazione verrà sicuramente introdotta prima dell’inizio delle gare, ma già si può prevedere un buono punto di partenza. Anche Grosjean ha ottenuto riscontri notevoli a giustificazione delle ottime performance del progetto di Enstone. I risultati sono paralleli con le aspettative, ma questo team potrebbe risalire la china molto velocemente, forse già quest’anno, cercando di ottenere punti preziosi e poter ambire al quinto posto nei costruttori.
McLaren - L’unica voce fuori dal gruppo. Infatti la nuova McLaren non ha seguito la concorrenza sulle linee apportate all’anteriore, dove non è stato inserito l’ormai noto “scalino”. Un’altezza del telaio inferiore agli altri ha permesso ad Hamilton e Button di avere una vettura più “guardabile”, ma allo stesso tempo anche performante. Buoni risultati sono emersi dal lavoro fatto sugli scarichi e dai flussi convogliati al posteriore che riescono a far sentire meno la mancanza di trazione in uscita di curva, condizionata dalla messa al bando dei diffusori soffiati. Come la Ferrari anche la nuova McLaren sembra adattarsi bene alle Pirelli 2012, anche se un lieve surriscaldamento delle ruote posteriori potrebbe portare ad una rivisitazione della parte finale della vettura. A conti fatti, però, i piloti si ritengono già molto soddisfatti di quanto avranno a disposizione.
Mercedes Gp - Rosberg e Schumacher sono stati fra quelli che hanno completato il maggior numero di giri, seppur con vettura 2011. Lavoro specifico è stato effettuato sui pneumatici, senza trascurare l’aerodinamica ed in particolare quella sull’avantreno. Nonostante la squadra non abbia portato ad Jerez la nuova auto alcuni nuovi particolari sono stati testati e si è potuto notare un innovativo alettone anteriore, dotato di F- Duct, che già fa discutere il paddock. Non si crede ad un ritardo nella progettazione o nell’assemblaggio della nuova Mercedes, bensì si è più orientati a pensare che Ross Brawn e compagnia stiano cercando di celare alcune soluzioni strategiche che potrebbero far risultare vincenti le Frecce d’Argento.
Toro Rosso - La squadra italiana ha completato senza problemi il programma di sviluppo della nuova STR e sia Ricciardo sia il debuttante Vergne hanno dimostrato buone prestazioni. L’impressione è che la squadra sia notevolmente progredita e che il pacchetto iniziale sia di livello medio – buono.
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