Il dramma della Marina Italiana
Poichè da qualche tempo a questa parte fanno bellissima mostra di loro ottimi modelli della Roma e mi sembra di rilevare un crescente interesse per le navi della II° G.M, penso che potrebbe essere utile rispolverare un vecchio libro, edito a suo tempo da Mondadori e oggi facilmente reperibile sul mercato dell' usato a prezzi ragionavoli, dal titolo appunto "Il dramma della Marina Italiana. 1940-45". Autore Marc'Antonio Bragadin, che durante il conflitto fu in servizio a Supermarina.
In oltre 400 pagine, l'autore analizza quello che fu appunto il "dramma" della nostra Marina. Stretta fra il dovere e la lealtà alla patria (e non certo al regime) e la consapevolezza ,sin dall' inizio delle ostilità, dell'impossibilità di assolvere vittoriosamente il compito affidatole, la Marina, nondimeno, in tre lunghissimi anni di sanguinosa guerra, seppe dare ,sempre, fulgidi esempi di eroismo indiscusso e di ardimento.E seppe essere, dopo il settembre nero, una delle più solide basi del riscatto del Paese. Si tratta di un libro utile non a fini modellistici, ovviamente.Ma si tratta anche di una lettura imprescindibile per chi voglia veramente inquadrare quel periodo tormentato della nostra storia navale.Il problema della mancanza della nafta,il carente addestramento dei piloti della R. Aeronautica al combattimento aeronavale, la "indisponibilità" del radar , la diffidenza del regime verso la Marina ....Tutti gli argomenti vengono ampiamente trattati. Dopo tanti anni non mi risulta che sia stata ancora scritta un' opera di insieme più completa.Un libro, infine, che dimostra ampiamente, se veramente ve ne era bisogno, che non potevamo vincere.
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