Coca (Amati) sezionata

[Francesco terzo]

Buon giorno a tutti, vorrei presentare l'esperimento del sezionamento longitudinale del modello Coca di Amati pertanto gradirei il consenso dell'Amministratore, a risentirci, Francesco Terzo

[trinchetto]

Realizzare modelli e mostrarne le fasi lavorative non paiono attività per le quali siano necessarie autorizzazioni ....

[Francesco terzo]

Bene, grazie, allora procedo....l'anno scorso avevo descritto l'esperimento del sezionamento della Santa Maria e relativamente soddisfatto del risultato , ho pensato di farne un altro. Avendo notato che sulla scatola dell'imballaggio della Coca di Amati, scala 1/60, era riportato un disegno che rappresentava ,in sezione, la stiva con un possibile carico, ho deciso di ritentare l'esperimento. Utilizzando un buono sconto della Ditta Amati ho ricomperato la scatola ed iniziato il lavoro. Le prime foto allegate ricordano la Santa Maria sezionata, la Coca con la moneta spagnola d'argento fior di conio da 5 ecu rappresentante la Coca de Matarò ed il disegno riprodotto sulla scatola dell'imballo. Nel prossimo collegamento l'inizio dell'esperimento. Un cordiale arrivederci.

[trinchetto]

Grazie a te per il contributo che darai a questo modello, che qui è presente in ben tre cantieri! ... e l'immagine da te postata fornisce qualche spunto di riflessione ... alcuni dubbi che avevo superato tornano ora con tutta la loro forza

sia in ciò che si vede (rosso: esistenza di un paranco, modalità di serraggio dell'albero di maestra, presenza di serrette a vista sul cassero)

sia in ciò che non si vede (verde: mancanza di scale accesso ai ponti superiori)

[cervotto]

Penso che sia solo un disegno dimostrativo senza pretese, infatti vi un argano orizzontale (blù) mentre nella cocca vi era una trave; poi mancano gli occhi di cubia con relativa gomena e la relativa cala inferiore (blù)

[Francesco terzo]

Controllo delle ordinate, rastrematura di quelle di prua e di poppa...sistemazione di tutte le ordinate sulla chiglia 4 con una leggera goccia di colla tenendole in linea con i rinforzi 15 e 16 che andranno tolti dopo la listellatura del lato di sinistra. Incollare i rinforzi 17 e 18 della prua ,ma solo sulla chiglia e sull'ordinata 5 ; idem a poppa con i 21 e 22 e solo per la parte di sinistra 54 e 57. Tenere a parte il pezzo 53 che andrà tagliato un pò oltre la metà e montato inclinato. Per la listellatura ho deciso di usare solo i listelli più sottili da 1x5 ed un solo strato (è già scomodo metterne uno, figuriamoci due) e poi rinforzare il fasciame man,mano che si avanza, con colla tra i listelli e quasi alla fine con aggiunta di ritagli di vele a mò di calafatura. Sistemare un tratto di nastro adesivo di carta al filo superiore degli scassi delle traversine 5x5 (non montate). Listellate tutto il lato sinistro nel miglior modo possibile ,tenendo conto che i listelli non devono essere incollati sulle ordinate , ma solo tra di loro come detto prima e tenuti a posto con gli spilli. Provare il mezzo ponte di sinistra con la fiancata 26 e fare gli adattamenti necessari in quanto, con la sola listellatua di sinistra, lo scafo tende a piegarsi (aprirsi). Alla prossima e cordiali saluti.

[Francesco terzo]

Per quanto riguarda la listellatura, sia in questo caso che negli altri modelli, preferisco controllare il punto di partenza e poi procedere con lo scafo libero dalle sovrastrutture, si lavora meglio e si può maneggiare lo scafo senza impedimenti e senza far danni. Terminato il fasciame,fatte le inevitabili correzioni, stuccature e levigature varie , completata la calafatura di irrobustimento della fiancata, si possono smontare le ordinate lasciando in sito la 5 e la 14. Si segna la linea di chiglia (in questo caso è ancora quella falsa) e con una punta da 3,5 mm si fanno tanti fori seguendo quella linea. Con il tronchesino o il cutter si spezzano le giunzioni tra i fori e poi con una pinza si stacca tutta la parete. Si rifinisce poi il bordo con raspa e lima fino ad ottenere una linea passabile. A questo punto si ritagliano le ordinate e si rifiniscono al meglio in quanto poi saranno in parte visibile. Si rimettono al loro posto le ordinate, ritenute in posizione con gli spilli, e si inserisce il mezzo ponte 33 in modo da controllare e fare gli opportuni riposizionamenti delle ordinate rispetto agli scassi del ponte e le eventuali modifiche agli scassi stessi in modo che il mezzo ponte si possa mettere e togliere agevolmente. Puntare con qualche goccia di colla le ordinate alla fiancata ,sempre con il mezzo ponte inserito e se tutto è a posto si può precedere con l'incollaggio definitivo. Aggiungere il listello in alto che dovrà essere forato nelle posizioni relative al passaggio delle traversine 5x5. Con sgorbia e limetta si fanno diventare quadrati i fori fino a far passare di stretta misura le traversine. Queste andranno tagliate in spezzoni da circa 3/4 cm in modo che sporgano fuori dalla fiancata ed all'interno abbiano un minimo di appoggio per un angolare (fatto su misura) di appoggio.....continua, arrivederci. Nota: per qualche oscuro motivo non mi è stato permesso proseguire nel caricamento foto ...non sei connesso...ripetuto inutilmente varie volte il login ma niente da fare...riproverò più tardi.

[Francesco terzo]

continuando...Posizionare e adattare le murate 25 e 26 ,quest'ultima appoggiata in basso sulle traversine ed incollare. Non facile e ricordando l'altra Coca finita,mi era venuta voglia di sostituire tutto con una unica listellatura , ma poi ho rinunciato per non avere due Coche diverse. Posizionare la chiglia 2 e 3 sulla controchiglia per controllare la giusta aderenza ed i punti esatti delle loro estremità (non incollare) . Preparare il timone 13, la barra 46 e le cerniere. La barra 46 andrà rifatta un pò più lunga e rotonda con impugnatura....continua

[Francesco terzo]

continuando...Posizionare e adattare le murate 25 e 26 ,quest'ultima appoggiata in basso sulle traversine ed incollare. Non facile e ricordando l'altra Coca finita,mi era venuta voglia di sostituire tutto con una unica listellatura , ma poi ho rinunciato per non avere due Coche diverse. Posizionare la chiglia 2 e 3 sulla controchiglia per controllare la giusta aderenza ed i punti esatti delle loro estremità (non incollare) . Preparare il timone 13, la barra 46 e le cerniere. La barra 46 andrà rifatta un pò più lunga e rotonda con impugnatura....continua

[Francesco terzo]

Ancora il difetto del login...non capisco..è venuta doppia la continuazione con l'aggiunta foto sfalsata...spero nel prossimo contatto che vada a posto...saluti

[Francesco terzo]

Seguito...è meglio montare le cerniere del timone con la chiglia 3 non incollata allo scafo; quindi posizionare il timone contro la chiglia (solito nastro adesivo) e marcare i punti da collegare controllando che la barra passi agevolmente nell'apertura di poppa e possa ruotare senza intoppi. Fissare le cerniere al timone ed alla chiglia tenendoli insieme con una barretta di rame o di ottone che serve anche per il giusto allineamento, e che, una volta sfilata , lascia poi la chiglia 3 libera e pronta per essere verniciata di nero . Incollare la chiglia 3 (senza il timone) e la chiglia 2 , non incollare la ruota di prua 1 perchè si potrebbe rompere nel prosieguo dei lavori e perchè dovrà essere forata per la polena. Listellare l'esterno e l'interno delle murate 25 e 26 con listelli 1x4 oppre 1x5. Rifilare i bordi, levigare ed inserire le traversine 70-71-72-73 e 74 solo parzialmente incollandole all'interno ai loro supporti angolari. Preparare il castelletto di prua (fig 15),controllare la giusta inclinazione del listello 4x4 tenendo conto del montaggio solo parziale (sinistra) ed aggiungere un supporto a lato dell'ordinata 7. Passare un leggero strato di mordente noce all'esterno ed all'interno dello scafo. Incollare in sequenza i bordi di supporto per il capodibanda 31(tagliato a metà)- 30 e 27. Sovrapporre al 27 il capodibanda finale (un pò troppo largo a mio avviso) da listello 2x10 sagomato in tre pezzi. Finire la bordatura come da foto 24. Incollare gli incintoni (fig 26) come i precedenti sovrapponendo due listelli da 1x4 (è più facile,si piegano più agevolmente con il piegalistelli a pinza della Amati e non si rompe niente). Preparare i braccioli di rinforzo 84-85-86 e dopo averli forati, incollarli nelle posizioni indicate. Listellare lo specchio di poppa e bordo della murata......continua

[cervotto]

Ma le ordinate dovrebbero scendere fino alla chiglia, o hai intenzione di mettere più tardi il loro prolungamento?

[Francesco terzo]

Risposta e seguito....No, non è necessario mettere il prolungamento delle ordinate in quanto verrebbero coperte dal ponte della stiva e dalla merce stivata. Quindi controllare l'inclinazione del ponte e quello del cassero, conviene rubare qualche millimetro in modo da lasciare uno spazio tra di loro minimo di almeno 30 mm così,volendo,potrebbe starci un marinaio in piedi del tipo Amati 1/64 (H=30). Listellare il ponte (0,5x8) ed incollarlo tenendolo in posizione sui prolungamenti orizzontale delle ordinate con striscie di carta adesiva. Intanto preparare la metà tuga, con maniglia esterna ed interna, (senza fori di aerazione e per gomene) e quando il ponte è ben incollato, sistemarla in corrispondenza della relativa apertura. Per realizzare il ponte della stiva occorre ritagliare dai residui delle tavole da 1 mm (o dal mezzo ponte di dritta non utilizzato) , una striscia di lunghezza sufficiente ad introdursi poco sopra la falsa chiglia e, dopo successivi aggiustamenti, posizionarlo all'interno dello scafo ,ma non incollarlo. Prendere il tondino da 10mm (albero) , posizionarlo accostato allo scasso del ponte di coperta (che va allargato un pò) e segnare sul ponte stiva la posizione. Togliere tutto e preparare una base d'albero da fissare sul fondo scafo , ritagliare il ponte stiva in corrispondenza della base d'albero e fare una piccola apertura (botola libera) comunicante con fondo scafo; dopo aver ricontrollato a secco con i componenti in posizione, incollare la base d'albero ed il ponte stiva. Approfittando del mucchio di ghiaietto comperato dalla moglie per il giardino, selezionarne una poiccola parte ed infilarla sotto il ponte della stiva a mò di zavorra. Fissare la mezza tuga sul ponte di coperta.....continua.

[Francesco terzo]

Di seguito è stato ultimato il timone con la barra rotonda più lunga e fornita delle due carrucole con il cavo di ritenuta. Controllare che il movimento della barra non interferisca con la scaletta di prossimo montaggio , agganciarlo alla poppa con i mezzi chiodi (non ho usato gli accessori forniti con le cerniere) e incollare un pezzetto di listello di adeguato spessore sul bordo superiore dell'apertura per il passaggio della barra, in modo che possa ruotare ma non sfilarsi. Preparare e sistemare vari accessori sul ponte di coperta (sacchi,barilotti,secchiello,cordame,ecc). Preparare l'ancora di sinistra, montare la gru di capone , la bitta con perno di arresto per il capo della gomena ed il supporto ad elle per il sostegno della gomena arrotolata . Ho usato questo sistema perchè quello proposto prevedeva una gomena calante nella stiva e senza argano....i marinai dell'epoca erano sicuramente dei forzuti adatti a sollevare e calare l'ancora utilizzata in questo tipo di imbarcazione. Inserire a misura alcuni ripiani circa a metà della stiva tra alcune ordinate , inserire i codoli porta lanterna (due nella stiva ed uno sopra la barra del timone per il timoniere) e collocare varie tipologie di possibili merci trasportate (due grosse botti per acqua potabile, barilotto, sacchi,cordami,casse ,tavolame,ecc) lasciando l'opportuno spazio per prossima scaletta da inserire. Incollare la metà del cassero di poppa e completarlo con le ringhiere , la scaletta verso il ponte di coperta e qualche cassa di materiali......continua.

[Francesco terzo]

A questo punto si passa alla preparazione del castelletto di poppa tagliato poco più della metà in modo che ci possa stare la scaletta; marcare sul capodibanda i punti dove fare le svasature per i piedini del castelletto, incollare tenendolo in posizione e rifinirlo con i pilastrini e le battagliole. Fare ed installare la scaletta e la potenza 90. Forare la ruota di prua per l'infilaggio della polena, controllare la posizione ed incollarla tenendola a posto con nastro di carta adesivo. In seguito fissarla per sicurezza con due chiodini (previa foratura di invito). Completare con i pezzi 92 e 93. Preparare il castelletto di prua tagliato a metà , incollarlo e rifinirlo con pilastrini e battagliole. Installare la scaletta. Installare le due lanterne sul soffitto della stiva. Preparare e sistemare nella stiva e sulle mensole , sacchi vari, casse, cordami, le due grosse botti di acqua potabile, imballi, tavolame e barilotti. Montare una scala tra la tuga e il ponte stiva. Aggiungere due colubrine (o falconetti) uno a prua ed uno a poppa ,più un fanale (di gabbia) sul castelletto di poppa (personalizzazione). Finire montando l'albero e la targhetta del modello. In allegato foto di alcuni particolari e dei due modelli appaiati (sarebbe più corretto dire un modello e mezzo). Approfitto per alcune osservazioni . Nella costruzione del modello intero ho preferito non seguire la sequenza delle istruzioni e sostituire certi listelli. Per esempio - la rastrematura delle ordinate fatta prima di essere incollate sulla falsa chiglia e solo dopo il ritocco con il listello appoggiato - usato solo uno strato di listellatura rinforzato con la tela di calafatura - listellato lo scafo senza l'ingombro delle pareti (il ponte non incollato solo per tenere meglio in forma l'insieme) - non usato gli incintoni proposti (troppo spessi), ma due listelli normali sovrapposti incollando prima uno e poi l'altro sopra (con la pinza piegalistelli Amati si lavora molto facilmente sia con listelli asciutti che leggermente inumiditi dentro una bottiglia con acqua) - volendo i ponti possono essere listellati anche prima di essere sistemati sullo scafo - mancano gli ombrinali - le gomene delle ancore sono un pò troppo grosse , non devono passare dentro la tuga , la tuga non deve avere fori sul tetto e dovrebbe essere scorrevole - non ho fatto la listellatura della chiglia e del timone , perchè ho preferito usare del mordente oppure una bomboletta di vernice - il ponte del castelletto di prua dovrebbe essere completo e senza quelle inopportune aperture - ci sarebbe anche la questione del sollevamento dell'ancora (verricello,argano), ho preferito mettere una bitta e contare sulla forza dei marinai - ho messo marinai Amati più o meno adatti alla scala , ma forse non proprio corrispondenti a quelli d'epoca - a questo proposito ritengo che un modello, per essere considerato "vivo e vissuto" dovrebbe avere a bordo un minimo di equipaggio e segni di salsedine da navigazione - per esempio vedere il ponte dell'Andrea Doria con una marea i tavolini, piscine, sdraio e tutto deserto fa pena, così come una Bismarck o una Roma senza nessuno a bordo; per parte mia ho provveduto con passeggeri ed equipaggio per le n vi passeggeri e con equipaggio militare alle armi di bordo (anche seduti alle mitragliere)se qualcuno fosse interessato ho le foto a disposizione ....naturalmente queste, come detto, sono mie opinioni personali...buon proseguimento a tutti, Francesco.