Ah, non sai quanta nostalgia nel riprendere in mano quelle scatole. Ero capace di passare interi pomeriggi, da solo o con gli amici, a giocare con quei soldatini. Quante storie ci si inventava e che litigate: "Quel soldatino è morto l'ho colpito!! No non è vero! E' rimasto in piedi". Dalle mie parti, io sono napoletano, di neve ne abbiamo sempre vista poca in compenso mi rifacevo d'estate a costruire castelli o roccaforti con la sabbia bagnata.
E il salvadanaio sempre troppo vuoto dove vi custodivi ogni dieci lire, all'epoca c'erano ancora, che riuscivi a raccattare. I natale e i compleanni in trepidazione nella speranza che i miei mi avessero finalmente comprato quella scatola che agognavo tanto e che non sarei mai riuscito a comprare con quei pochi soldi che mettevo da parte. Ma sopratutto l'enorme capacità di inventarmi delle storie, un'incredibile ed inesauribile creatività che oggi mi manca molto. I ragazzi di oggi non sanno cosa si perdono a non utilizzare la loro fantasia e a relegare i loro giochi in prodotti freddi e ripetitivi, leggi playstation, il bello di giocare con dei soldatini è che ogni volta è una storia nuova, ogni volta una situazione diversa. E poi che importanza aveva se la corte del faraone doveva difendersi dall'attacco degli apache, l'importante era divertirsi!
|