Un po' di plastica tra la segatura
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Marco e pratico saltuariamente modellismo statico in plastica, aerei della WWII principalmente.
A questo punto vi starete chiedendo: e che ci fai qui, nella sezione, velieri, e per giunta in legno?
Vi spiego...
Le navi a vela mi affascinano da anni, la lettura dei meravigliosi romanzi di Patric O'Brian (tutti e 21 i libri) e di Cecil Scott Forester mi hanno immerso in un periodo storico emozionante e tecnologicamente stupefacente e mi hanno spinto a cercare maggiori informazioni.
Sto provando a ricordare almeno alcuni dei miliardi di termini marinareschi per poter comprendere meglio come venivano governate macchine meravigliose che scoprivano il mondo spinte dal vento.
Da qui la voglia di realizzare un modello di un veliero.
Il legno è da escludere per mancanza di spazio, attrezzatura e soprattutto capacità, quindi ho cercato qualcosa fatto con la mia fidata plastica, imbattendomi in un bel modello in scala 1/96, prodotto dalla Revell, del famosissimo clipper Cutty Sark.
Sto lentamente procedendo con la costruzione ma mi piacerebbe modificare le manovre dormienti, nel kit proposte in plastica, brutte e fuori scala, sostituendole con manovre in refe, con tanto di bigotte e griselle.
Anche le manovre correnti sono approssimate e vorrei migliorarle.
Ecco, per farlo ho chiaramente bisogno di aiuto!
Seguo il vostro bel forum da molto in incognito e so che qui c'è moltissima passione e competenza e mi chiedevo se poteste accettare un umile plasticaro con la passione della vela tra le vostre fila, per meglio onorare il Cutty Sark.
Posso?
Grazie a tutti in anticipo!
Marco
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, il tuo Cutty Sark non è quindi poi così fuori dal coro.
) potresti avere un confronto più approfondito riguardo alle tecniche specifiche.
