facilitazione nell'aridare le sartie

[sergheis]

Probabilmente ho scoperto l'acqua calda ma mi è venuto in mente di costruire un banale aggeggino per unire le bigotte nell'arridare le sartie.
In fig. 1 si può vedere l'oggrtto che è costituito da un pezzetto di listello e due morsetti elettrici fissati grossolanamente da due elastici. L'evidenza non ha necessità di spiegazione che viene mostrata nella Fig 2.
I vantaggi sono costituiti nella facilità di manipolazione (soprattutto la rotazione) e nella costante della distanza fra le bigotte che può essere variata variando la distanza fra i morsetti. Vi assicuro che con bigotte di ridotte dimensioni l'ggeggino si è rivelato utilissimo.
Provare per credere
Saluti
Sergheis

[SergioD]

mi sembra un ottima soluzione per imbastire il corridore senza incrociare i passaggi

[trinchetto]

l'attrezzo è sicuramente interessante. Bisogna però vedere come utilizzarlo al meglio quando si tratta poi di inserire le bigotte sulle sartie ... ... che viaggiano oltretutto "in doppio" ... e alle quali viene in fine serrato il capo libero del corridore ....

[Azzio1973]

Avevo lo stesso dubbio di trinchetto, io di solito faccio in opera per vedere come vado di mano a mano, comunque ogni soluzione è buona, proverò di certo grazie buon lavoro.

[sergheis]

Caro Trinchetto, nell'attrezzino vanno inserite le bigotte già avvolte nelle sartie e impostate per il fissaggio allo scafo e quindi a distanza costante prefissata. L'attrezzino serve solo a facilitare l'inserimento nei fori drlle bigotte potendolo ruotare in modo tale da presentare sempre di fronte il foro per il passaggio del corrente.
Preparerò una foto per chiarire il concetto quanto prima, sottolinando che ho modificato il sistema usato nell'inserimento del corrente nei fori delle bigotte per evidenziatre al massimo la vista del parallellismo dei vari tratti del coirrente.
A risentirci .... e grazie
Sergheis

[sergheis]

Come promesso allego 3 figure che mostrano rispettivamente il mio aggeggino in vista da retro (fig 1) e di fronte (Fig.2) durante l'assemblaggio delle bigotte.
Allego anche, in maniera assolutamente presuntuosa, lo schema per l'unione delle bigotte che presenta il vantaggio di un passaggio rispetto allo schema tradizionale mantenendo il parallellissmo del corrente.
Non inveitemi in maniera troppo acerba per la mia presunzione.
Saluti

[Azzio1973]

Torno a ripetere che a mio modestissimo parere ognuno adotta il sistema che trova più funzionale e comodo, quindi non voglio toglierti nessun merito per quanto da te descritto.
Avevo capito esattamente come andava usato, proverò senza dubbio il tram petto che hai realizzato, ma credo che qualcosa non quadri riguardo le sartie, così hai la necessità di fermare subito il corridore su di essa è poi se non vedo male legare le stesse agli alberi, mentre credo che la procedura giusta sia inanellare le sartie pari e dispari sugli alberi e poi trovare la giusta misura legando la bigotta a "a cielo " appena prima di unire le bigotte tra loro che di solito lascio libere di muoversi.
Questo per compensare quel disassamento che ti trovi di solito, dato che le bigotte una volta fermate sulle parasartie, si spostano man mano sempre più a poppa rispetto all'albero alle quali andranno legate.
Comunque accetto volentieri di provare il tuo sistema, ti saprò dire di sicuro come mi sono trovato.
Buon cantiere
Patrizio

[sergheis]

Grazie per l'interessamento ma le osservazioni sono al di fuori della mia competenza...Sei troppo in alto perchè capisca....e mi accontento di molto meno.
Saluti e di nuovo grazie.

[trinchetto]

se ho capito bene, la sequenza con la quale si procede con l'attrezzo da te illustrato è questa:
- serraggio di una bigotta sulla landa
- serraggio dell'altra bigotta su un capo della sartia
- uso dell'attrezzo per fissare il corridore fra le bigotte
- incappellaggio della sartia
- ripetizione dell'operazione sull'altro capo della sartia per completare l'opera e tesarla definitivamente su entrambi i lati .

La procedura è interessante. Penso anche all'utilità che può avere questo attrezzo per arridare i corridori degli stragli.

[Azzio1973]

Originariamente inviata da sergheis

Grazie per l'interessamento ma le osservazioni sono al di fuori della mia competenza...Sei troppo in alto perchè capisca....e mi accontento di molto meno.
Saluti e di nuovo grazie.

Scusami, non intendevo assolutamente fare delle osservazioni, non mi permetterei mai non fraintendermi, era solo per chiacchierare, ecco cosa intendevo mi devi scusare se ti sono sembrato "troppo in alto", proprio da me che sono l'ultimo arrivato in questo interessantissimo forum.
Patrizio

[Killik]

Anche a me l'unica cosa che mi lascia perplesso è che fai tutto fuori scafo. O sbaglio?
Poi procedi ad incappellare le sartie dopo aver già arridato i corridori.
Se è così, domanda: come stabilisci a priori la lunghezza delle sartie? Queste infatti man mano che vai verso poppa diventano più lunghe, seppur di poco in scala...

[sergheis]

E' esattamente così. Io parto dal presupposto che sò in anticipo dove andranno le sartie e quindi la loro lunghezza approssimativa. Mi tengo una lunghezza abbondante e poi imbastisco le bigotte con la macchinetta. Successivamente fisso per prime le bigotte inferiori, di solito incollandole alla base e poi la testa delle sartie. Tendendo delicatamente le sartie ed ordinandole in modo che non si accavallino le fisso con la supercolla sotto le coffe, preferibilmente sulle crocette. E' certamente un sistema sbagliato ma lo trovo semplice e comodo. Sono un modellista neofito (ho costruito solo altri 3 vascelli) e non conosco i canoni dei modellisti super esperti come la maggioranza di voi.
Sempre aperto alle vostre critiche....per me sempre migliorative, vi saluto e vi ringrazio.

P.S. Sono un fervente sostenitore che non bisogna perdere tempo e fatica per seguire i canoni costruttivi di ciò che alla fine non è possibile vedere....