Butto lì, anzi butto qui
lo scambio di battute che ho intercettato ieri nell'atrio del reparto di radiodiagnostica dove aspettavo che facessero una tac a mio nonno.
Oltre a me e mia madre c'erano un uomo anziano in sedia a rotelle ed una donna poco più giovane di lui che, in piedi alle sue spalle, che stava con i gomiti appoggiati alla sedia e sembrava sussurrargli qualcosa in un orecchio.
Ad un certo punto ho sentito lei dire, con tono a metà tra lo scherzoso e l'ironico: "quante belle paroline dolci, quanti complimenti che mi stai facendo .... non mi hai mai detto tante cose così carine ... si vede proprio che adesso hai bisogno!"
Poi, dopo la sua risposta che non ho capito, ha aggiunto: "Dimmele piano, un po' alla volta ... che non ci sono abituata!"
La cosa è stata sicuramente tenera, ma mi ha fatto molto riflettere. Tornato a casa, ho detto "cose carine" a mia moglie. Mi son chiesto: perchè rimandare? Meditate, cari ammogliati / accompaganti / fidanzati ... meditate!!!!