ho lavorato per anni il carbonio
la polimerizzazione (che non deve mai essere fatta al di sotto dei canonici 20°) ad alte temperature serve solo per diminuire i tempi, diviene importante solo per quelle resine che, per ottenere particolari resistenze meccaniche, hanno bisogno di post indurimenti ad alte temperature seguiti da rinvenimenti e ulteriori post cotture ma sono casi particolari.
in genere, a meno chè non si stia realizzando una monoscocca portante auto/motociclistica, non sono richieste e/o non apportano ulteriori caratteristiche al manufatto.
le autoclavi possiamo lasciarle alla ferrari ed alla nasa
il sottovuoto che ho usato per anni, ottenuto con una pompa vacuum da un migliaio di euro ma ne esistono anche di più piccole ed economiche, serve a far aderire il carbonio allo stampo in ogni angolo, cosa che per gravità sarebbe quasi impossibile fare, nel contempo la "spremitura" effettuata dall'aria spinge fuori la resina in eccesso che sarà assorbita dal feltrino assorbente interposto tra sacco a vuoto (ottimo anche quello nero della spazzatura) e polietilene HD microforato che impedisce incollaggi indesiderati tra carbonio ed assorbente, alleggerendo ed assottigliando cosi il prodotto finale.
il forno? sacco nero da immondizia e tre ore al sole in terrazzo
visto che siamo in un forum di modellisti, ovvero gente che le mani non le se porta dietro solo per far presenza, direi che la laminazione casereccia del carbonio sottovuoto e non è alla portata di tutti coloro che hanno un minimo di manualità e voglia di provare.
la differenza la fa l'esperienza.
in genere, se accettate un consiglio di chi lo ha lavorato a lungo, i kit offerti sono si, completi ma spesso fanno spendere più di quello che effettivamente serva o ti danno troppo di un articolo e poco di un altro.
sono a disposizione per dritte e consigli per gli acquisti