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Originariamente inviata da pupi
Si sono passati ventisette anni da quel tragico 8 maggio del 1982!!!
A Zolder ci lasciava n vero e proprio mito dell'automobilismo!
Il mondo intero lo pianse, forse solo alla scomparsa di Senna si raggiunsero gli stessi picchi di commozione!
Ai più giovani il nome di Gilles Villeneuve dirà poco o niente, (magari conoscono il figlio Jacques) ma gare come Monaco o Spagna nel 1981, oppure Digione nel 1979 o giri su tre ruote come Zandvoord sempre nel 1979 riamarranno per sempre impresse nella memoria di noi vecchietti!!
Ti ricordiamo anche per una dote che poche persone nell'ambiente avevano, l'estrema serietà ed onestà nel compagno di squadra!! Monza 1979 neè l'esempio!
Oggi con l'avvento di youtube si trovano faclmente filmati dell'epoca che consiglio ai giovanotti per farsi un'idea di cos'era la formula 1 allora ma sopratutto chi era Gilles!!!
SALUT GILLES!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Sono pienamente daccordo con te io lo ritengo il pilota piu' forte di tutti i tempi, al pari di Nuvolari.
Gilles andava forte con tutto anche quando la macchina non era' alla altezza, ma lui riusciva sempre ha dare il 110% e spesso la macchina non riusciva ha superare la gara, ma era' normale e Enzo Ferrari lo sapeva.
Che dire di lui ha infiammato una generazioni e' stato il primo pilota ad andare sul Time in prima pagina, nella prova di velocita ha bacchettato il caccia dove anche
Schumacher si esibi non con gli stessi risultati.
Io mi sono fatto un'idea sulla sua carrira e credo che sia stato solo sfortunato, ma cosa piu' importante non ha mai quasi avuto una macchina competitiva, lunica macchina decente l'ebbe nel 1979 dove arrivo secondo.
Credo anche che non ci fosse un buon rapporto tra lui e Forghieri.
« Se mi vogliono sono così, di certo non posso cambiare: perché io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro...
»
(
Gilles Villeneuve)
« Lo chiamano Circo della Formula 1 e proprio come un circo si sposta di città in città, issa la sua tenda e fa spettacolo. Tra giochi di magie, belve e domatori il divertimento è sempre assicurato, così come il brivido che offrono gli artisti più spericolati quando tocca a loro salire sul filo teso nel vuoto e danzare. Nell’estate del 1977 tra le tende della Formula 1 si affacciò un pilota dallo sguardo dolce e dal cuore impavido, salì sul filo con la sua Ferrari e per cinque anni lo percorse fra capriole e piroette.
Poi un giorno scese ed entrò nella leggenda…
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