Un tedesco e un americano a Model Expo Italy: sono i due carri armati autocostruiti in scala 1:4, l’M60 di 450 kg realizzato da Eros Fagiani e Emiliano Marconi e il Tiger di 500 kg di Emiliano Marconi.

Una grande area di 700 mq di cui 500 destinati ai carri armati in scala 1/6 e 200 alle macchine movimento terra: a Model Expo Italy quest’anno ci sarà un’area dedicata ai mezzi pesanti tutti autocostruiti.

Novità di quest’anno sono le tende militari cucite interamente a mano dagli iscritti all’Associazione. Sono montate su strutture in ottone e sono stati impiegati 6 mq di stoffa per realizzarle.

A Verona arriva anche l’escavatore idraulico di 130 kg, il carrarmato Panther, un autotreno di Truckmodel Calabria e una autogru in scala 1/8 di 120 kg.

Non mancheranno vere e proprie esibizioni tra cui il lancio dei viveri nel campo militare attraverso i paracadute e la marcia di camion e carri armati.

E’ l’Associazione che rappresenta a livello nazionale la scala N in ambito ferromodellistico: gli Amici della Scala N sono una presenza storica di Model Expo Italy e hanno confermato anche quest’anno la partecipazione a quella che anche loro definiscono la fiera più importante del modellismo sul territorio nazionale.

In esposizione il plastico costituito da oltre 40 moduli su un’area di ben 225 mq.

Durante la prossima edizione di Model Expo Italy verrà consegnato il Trofeo Morselli che premia tutti i plastici e i moduli nelle sole scale N e Nm.

I bambini protagonisti a Model Expo Italy!

Venite a vestire i panni di un capotreno, muovete gli scambi e divertitevi con il trenino Thomas, grazie al gruppo Cv19 Amici di DCC World.

Model Expo Italy è un punto di riferimento per gli appassionati vaporisti: nel padiglione 4, lo stand di Clamferr organizza una sezione dedicata alle locomotive e carri a vapore vivo in scala 0 e 1:22,5 (LGB).

Una vera rarità esposta è il plastico modulare di Bagni della Porretta in provincia di Bologna all’epoca del vapore, realizzato da un gruppo di modellisti dell’Associazione tra ottobre 2015 e aprile 2016.

Il piano binari e il paesaggio sono la replica fedele dell’originale dell’epoca.

Il plastico modulare di Vignano riproduce, invece, l’ambientazione di una linea di confine con il classico deposito locomotive delle zone industriali.

Se la Grande Guerra è uno dei periodi storici più studiati, sicuramente non tutti sanno come erano costruiti i campi di aviazione.

L’Associazione Circolo del 72, che si occupa di ricerca storica e del rapporto tra il volo e l’espressione artistica, espone a Model Expo Italy il plastico interattivo di 170 campi dell’aviazione italiani (led verdi) e austroungarici (led rossi) di una zona che va da Brescia a Lubiana e da Ferrara al Brennero.

Una vera e propria rassegna corredata da un pc attraverso il quale sarà possibile sfogliare le pagine di un manuale che racconta i dettagli di questi campi e una raccolta fotografica.

L’Associazione porta anche una preziosa selezione di manuali tecnici originali del Sistema d’arma missilistico Nike Hercules che negli anni della Guerra Fredda ha caratterizzato il territorio veronese.

Sono trascorsi ben 114 anni dal primo volo del 17 dicembre 1903 ad opera dei fratelli Wright e in Italia c’è un’associazione che ha saputo documentare questo lungo viaggio.

Si chiama Ricercatori Storico Aeronautica Dogfight e a Model Expo Italy organizza, con la collaborazione dell’Associazione Circolo 72 di Verona, una mostra sulla storia dei piloti della 71 Squadriglia Caccia che operò sull’altopiano vicentino, veronese e trentino durante la Grande Guerra.

L’Associazione Ricercatori Storico Aeronautica Dogfight di Thiene (Vi) nasce nel 2008 con lo scopo di compiere ricerche nell’ambito dell’aviazione, avvalendosi del lavoro di Comitato Tecnico Scientifico & Storico Dogfight una parte autonoma dell’associazione la quale ha il compito di proporre progetti ed iniziative previo autofinanziamento.

A Model Expo Italy verrà esposto anche il velivolo Nieuport 11 Bebè in scala 1/2 (matricola 1622), con cui perse la vita il Sergente pilota Dino Menegoni nel campo di volo di Villaverla il 21 gennaio 1917.

In esclusiva e per la prima volta in Italia, a Model Expo Italy viene presentato il carro armato T-72 in scala 1:16, un mezzo sovietico di seconda generazione, creato più di tre decenni fa ed ancora in servizio in molti eserciti di tutto il mondo. La replica di De Agostini ModelSpace ha le seguenti caratteristiche: sistema di combattimento a infrarossi, bersaglio per esercitarsi a sparare, generatore di fumo, effetti sonori realistici, portelli apribili, rotazione della torretta, alzo del cannone, rinculo del cannone, mimetizzazione originale, figurino, cingoli di metallo ed è controllato tramite radiocomando a 2.4GHz in dotazione nel kit.

Il T72 (Model Expo Italy nel padiglione 7 allo stand di ModelSpace) è uno dei carri armati post Seconda guerra mondiale più diffusi nel mondo. Il T-72 è stato il mezzo più comune utilizzato dal Patto di Varsavia dagli anni Settanta fino al crollo dell’Unione Sovietica. È stato esportato anche in numerosi paesi come la Finlandia, l’India, l’Iran, l’Iraq, la Siria e la Jugoslavia, oltre a essere riprodotto altrove, sia con che senza licenza. Alcuni paesi hanno sviluppato le loro versioni del T-72, montando attrezzature aggiornate e utilizzandolo come un moderno veicolo di combattimento. Il T-72 è estremamente leggero, 41 tonnellate, e più piccolo rispetto ai principali carri armati occidentali.

La Yuneec presenta in fiera a Model Expo Italy il Tornado H920 Plus, una piattaforma multirotore per fotografia e videografia aerea.

Il suo design esclusivo e le funzioni innovative permettono ai professionisti di realizzare foto e riprese video di qualità eccezionale in un gran numero di campi di applicazione.

Venduto al pubblico alla cifra di 4.599 €, si tratta di uno dei droni meno costosi in questa categoria.