Miniatur Wunderland di Amburgo
 

Essendo ad Amburgo per le vacanze non potevo certo perdermi una visita a Miniatur Wunderland.
Wunderland si trova in un edificio storico del porto, come vedete dalle foto qua sotto.
La visita è stata eccezionale. Non credevo che fosse così imponente e particolareggiato.
Allora il mega plastico è suddiviso in diverse zone ognuna delle quali rappresenta un diverso paese , per esempio c’è la Svizzera, gli Stati Uniti, la Scandinavia e diverse parti della Germania. Attualmente è in costruzione l’Italia che aprirà a dicembre 2015. Purtroppo sono arrivato anticipo.
Vedere tutto non è stato semplice perché al contrario di quanto mi aspettavo era pieno zeppo di gente e potete immaginare tutti i ragazzini che correvano da una parte all’altra rincorsi dai genitori.
Il livello delle costruzioni credo sia altissimo, io personalmente non ho mai visto un livello così alto. Non solo ci sono i trenini che si muovono sui binari ma in alcune zone anche le macchine girano per la strada, le navi si muovono sull’acqua e gli aerei atterrano. Addirittura le auto quando devono girare mettono pure la freccia! Ai bordi del plastico c’erano dei pulsanti per far attivare alcuni movimenti ma erano premuti di continuo e non si riusciva bene a capire quale movimento fosse stato attivato. Oltre ai movimenti hanno anche realizzato il passare del giorno con l’alternanza giorno/notte. Quando arriva la notte è uno spettacolo vedere come le luci interne alle case, sulla strada e delle macchine si accendano un po’ per volta e non tutte insieme. Inizialmente pensavo che tutte le luci fossero sempre accese e invece si accendono solamente quando arriva il buio.
Apprezzare bene tutti i particolari credo sia impossibile vista la moltitudine di gente che c’è. L’unico modo sarebbe fare una visita quando è semi vuoto ma non so quanto sia fattibile. Alcune foto sono state fatte addirittura dalla seconda fila perché raggiungere la prima era un’impresa impossibile. Proprio per questo alla fine della visita mi sono comprato dei DVD che poi mi sono visto a casa proprio per apprezzarlo al meglio.
Vi racconto la visita con l’aiuto delle foto dal prossimo post.

Questa che vedete qua sotto è la sala di controllo dalla quale si controlla tutto: aerei, treni, macchine, navi, giorno/notte, accensione luci, ecc..
E’ bello vedere che al comando di tutto c’erano dei ragazzi giovani.

Dopo l’entrata c’erano questi piccoli diorami quadrati che illustravano i vari sviluppi della Germani partendo dall’età della pietra fino ad arrivare ai giorni nostri. Ogni diorama rappresentava la stessa porzione di terreno in modo da far vedere bene i cambiamenti con le epoche. Nella foto 1 siamo chiaramente in uno scenario preistorico per poi passare nelle foto 2-3 ad uno scenario medievale, nella 4 prima della prima guerra mondiale e nella 5 siamo durante la seconda guerra mondiale con alcuni edifici distrutti

Questi altri piccoli diorami quadrati illustravano invece l’evoluzione di Berlino dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla caduta del muro ed erano molto interessanti. Come i diorami precedenti rappresentavano la stessa porzione della città in modo da vedere bene i vari cambiamenti col passare degli anni. Nella foto 1 siamo dopo la fine della guerra come si legge in basso, anni 1945-1949. Poi si passa alla prima fase della ricostruzione nella foto 2, anni 1949-1955. Nella foto 3 si vede il primo abbozzo di muro che diventa più concreto nella foto 4. Nella 5 e nella 6 invece siamo al 9 novembre 1989 e cioè quando il muro è crollato.

Le prime 4 foto che vedete qua sotto fanno parte di alcuni diorami di cui però non ho ben capito il senso ma che comunque valeva la pena fotografare.
Nelle ultime 2 vedete quella che sarà l’Italia con San Pietro e il Colosseo. Oltre a questi 2 sono in costruzione la costiera amalfitana e una parte di Venezia. Nei DVD che ho comprato si vede anche Castel Sant’Angelo già perfettamente ricostruito e addirittura l’Etna che erutta lava. Se qualcuno ci andrà dopo dicembre 2015 avrà sicuramente un bello spettacolo da vedere.

Ed ecco qua la Svizzera.
Sono ben consapevole che le foto non rendono merito alla visione reale.
Il monte che vedete nella foto 3 è il Cervino che è alto 6 metri e occupa lo spazio di 2 piani.
Nella foto 7 è stato ricostruito un concerto di DJ Bobo con i musicisti che si muovono sul palco e i 2 schermi che si trovano laterali al palco proiettavano filmati reali del concerto
Nella foto 9 si vede una giostra medievale perfettamente funzionante.

Si prosegue con la Svizzera
Nelle foto 2 e 3 si vede una cosa molto singolare. E’ stata ricostruita una diga che nelle foto vedete sulla sinistra e il bacino creato da questa diga ha sommerso un paesino di cui però il campanile fuoriesce dall’acqua. Dalle foto si vede bene la superficie dell’acqua con il campanile che spunta fuori e le case distrutte sott’acqua. Nella chiesa poi avevano anche aggiunto dei fantasmini per dare una nota ironica al tutto. In tutto Wunderland sono molto presenti queste ricostruzioni ironiche e alcune le vedrete nelle prossime foto.
Nella foto 4 c’è una specie di parco divertimenti e quella struttura in discesa a zig-zag non è altro che una pista per una specie di slittino. Questo slittino veniva portato su in alto da un nastro trasportatore e poi lasciato scivolare fino in basso
Nelle foto dalla 7 alla 11 si vede parte della svizzera fotografata dal piano superiore

Ecco un video della Svizzera. Scusate la qualità ma la mia macchina fotografica non fa dei video eccezionali.

Ecco un altro video della Svizzera. Qua siamo al tramonto del sole

E questo è l’ultimo video della Svizzera fatto dal piano superiore

Qua siamo nella zona della Baviera dove era stato realizzato il castello di Neuschwanstein in modo incredibile

Qui si passa all’aeroporto di Knuffingen
I mezzi dell’aeroporto erano tutti dotati di movimento e a vederli in azione si aveva proprio l’impressione di vedere un aeroporto reale. Per esempio una volta atterrato un aereo viene portato ad un terminal e qui si avvicina la passerella per far scendere i passeggeri. Successivamente l’aereo viene circondato dai mezzi per i vari rifornimenti di carburante, acqua, ecc. Di notte poi viene addirittura illuminata la singola direzione che un aereo deve prendere con delle luci lampeggianti. In pratica si vede per esempio un aereo che si avvicina al terminal seguendo la direzione che gli viene indicata dalle luci lampeggianti. Vedere gli aerei atterrare e partire è veramente uno spettacolo. La riproduzione della realtà è stata fatta in modo ineccepibile. Ci sono aerei di diverse compagnie e anche di diversi modelli. Poi nella parte alta al di sopra delle ringhiere da cui vedere il plastico ci sono degli schermi con indicate partenze e arrivi proprio come se fosse un vero aeroporto. Dai DVD che ho preso si vede che a volte fanno pure atterrare lo space shuttle e un aereo a forma di ape gigante con sopra sedute diverse persone. La zona invece dei parcheggi per le macchine, per intendersi quella al di fuori del traffico degli aerei, è per di più statica e non ha grossi movimenti ma non per questo è da tralasciare. Un esempio di movimento è una sbarra di un parcheggio che quando si abbassa schiaccia il cofano di una macchina con la “donnina” che si dispera. I pannelli pubblicitari che si vedono all’entrata dell’aeroporto sono del tipo a scorrimento e circa ogni 2/3 secondi si vedeva la pubblicità cambiare. Per finire con una cosa ironica, è stata costruita una corsa coi carrelli in discesa su una rampa del parcheggio.

Ecco qua una panoramica sull’aeroporto.

Un aereo che atterra

Questa invece è la città di Knuffingen che ha quanto ho capito è una città di fantasia realizzata prendendo spunto da edifici e paesaggi reali. E’ proprio in questa zona che si hanno il maggior numero di auto che si muovono. Il castello che vedete nella foto 1 è invece totalmente di fantasia e proprio qui veniva simulato un incendio con la luce delle fiamme interne all’edificio che si vedeva dalle finestre e il fumo che usciva dal tetto, a quel punto dalla caserma dei pompieri partivano i vari mezzi con le sirene spiegate e i lampeggianti accesi e arrivavano alla villa e dopo poco l’incendio era spento e i mezzi tornavano alla caserma.
Per quanto riguarda le cose ironiche nella foto 3 si vede un dinosauro nel bosco.
Nella foto 5 si vede la caserma dei pompieri dal quale partivano i mezzi per andare a spengere i vari incendi.