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blusky1974 15-04-10 03:27 PM

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Originariamente inviata da Alby95 (Messaggio 727594)
Questo modello lo abbiamo realizzato a scuola...abbiamo utilizzato le lastre di rame del kit e ci siamo trovati molto bene...:bohk7ar:


molto bello che vi abbiamo fatto realizzare un modello a scuola, fai i complimenti al preside :D
ma hai qualche foto di questo modello?
le lastre del rame del kit le ho già utilizzate, si tratta di un lavoro di restauro...

blusky1974 18-04-10 02:33 PM

salve
 
1 allegato(i)
ma qualcuno sa come si fanno questi parabordi?
mi servirebbe per l'anteo...

madamalouise 20-04-10 07:39 AM

Dunque.... il parabordo originale è in refe intrecciato, stesso metodo che per realizzare il topo.... Visto che hai a che fare con un modello navigante, ti converrebbe realizzarlo in materiale che non si bagni, tipo un pezzo di gomma su cui incidi il motivo con un coltello. Credo... :lookahsisi5ih:

blusky1974 20-04-10 08:48 AM

salve
 
Quote:

Originariamente inviata da madamalouise (Messaggio 729632)
Dunque.... il parabordo originale è in refe intrecciato, stesso metodo che per realizzare il topo.... Visto che hai a che fare con un modello navigante, ti converrebbe realizzarlo in materiale che non si bagni, tipo un pezzo di gomma su cui incidi il motivo con un coltello. Credo... :lookahsisi5ih:


anche se si bagna non é un problema...
sto guardando su youtube i video dove si vede l'Anteo che naviga, come il mio beccheggia molto :( devo abbassare il baricentro del modello e per farlo dovrò mettere i pacchi batteria più in fondo possibile nello scafo quindi incidere ulteriormente le ordianate centrali...

madamalouise 20-04-10 11:34 AM

Ecco una serie di problemi con cui non ho mai avuto a che fare :look:
Suppongo che come assetto sia già corretto e non sia il caso di aggiungere zavorra vero?

blusky1974 20-04-10 03:33 PM

anzi
 
Quote:

Originariamente inviata da madamalouise (Messaggio 729696)
Ecco una serie di problemi con cui non ho mai avuto a che fare :look:
Suppongo che come assetto sia già corretto e non sia il caso di aggiungere zavorra vero?


no anzi, la zavorra ci vuole e come. Per un modello di 1 metro e venti, tipo il Muimota della Corel tra l'impianto e la zavorra va a pesare circa 25 kg. Il mio poco piu' piccolo arriverà ad una quindicina di kg. In tutti i modelli (almeno di rimorchiatori) in scala ci vuole perche' la linea di galleggiamento deve affondare bene e gli scafi sono in scala. Stavo appunto studiando questa cosa in questo momento, come farla se a piombo fuso e su come alloggiarlo.

Vedi madame, il mio problema: é che a me il modellismo navale piace tutto... quindi sono sempre combattuto tra duemila modelli. Il dinamico poi e' qualcosa di sublime, perché il modello quando naviga prende vita!!! :D
Si hanno dei problemi piu' pratici.
Ho dovuto pensare ad una ristrutturazione per motivi pratici ed estetici
Per esempio:


Il modello aveva un'asse dell'elica nella scatola che era una schifezza, infatti negli ultimi bagnetti entrava un pò d'acqua. Di per se era poca e non comportava nulla ma poteva andare a contatto con l'impianto elettrico. Quindi
1° problema dovrò cambiare l'asse dell'elica, quindi trapanare tutto e ripartire con la costruzione. In quel punto pero' e' delicato perché le vibrazioni del motore che fa girare l'asse crepano qualsiasi colla con cui venga a contatto quindi ci vogliono colle epossidiche belle dure. Poi una volta seccata la colla prova vibrazione e stuccatura crepe eventuali.

Ma prima di fare questo devo verificare la galleggiabilità del modello a vuoto, questo perche' l'ultima stuccatura che ho fatto in vetroresina lo ha appesantito un pò sul lato che ho stuccato maggiormente.
stiamo a vedere...
non vorrei comprare un'asse dell'elica ed un'elica nuova per una quarantina di euro per poi non poterle utilizzare...
ora tra l'altro non ho la vasca e dovrò cercare una superfice d'acqua per fare queste prove... ufff

trinchetto 20-04-10 03:45 PM

un vecchio navimodellista dinamico mi disse che la miglior zavorra è una colata di cemento. Costa pochissimo, prende la forma in maniera perfetta, la si può distribuire esattamente dove serve (per correggere la distribuzione dei pesi usava stecche di polistirolo immerse nella colata) e non si muove più.

Trink

blusky1974 20-04-10 04:23 PM

Quote:

Originariamente inviata da trinchetto (Messaggio 729783)
un vecchio navimodellista dinamico mi disse che la miglior zavorra è una colata di cemento. Costa pochissimo, prende la forma in maniera perfetta, la si può distribuire esattamente dove serve (per correggere la distribuzione dei pesi usava stecche di polistirolo immerse nella colata) e non si muove più.

Trink

ci avevo pensato trinca...
buste di plastica anche doppie da mettere tra un'ordinata e l'altra e poi riempirle con un bel po di cemento liquido, una volta indurito potrei anche toglierlo e metterlo all'occorrenza. Ci sono dei punti dove posso farlo tipo dove sono ora le batterie dovrò scavare ulteriormente e fare un tappetino di cemento o piombo, ma alcuni punti non sono molto accessibili, proprio sopra prua e a poppa.. e penso che una volta indurito non potrei potrarlo via qualora non andasse bene...
pero' a parità di cm cubi pesa di più il piombo ed a me serve proprio un bel peso da distribuire in pochi centimetri...
la zavorra deve essere fissata bene altrimenti con la prima onda fa come le auto e i camion che si staccano mi si porta dietro il modello...

forse facendo delle stecche a misura... mmm... piccoli quadretti di cemento... mumble mumble...

ora...
prima di tutto devo vedere se entra l'acqua dall'asse elica e se il modello galleggia in modo uniforme... primo step
altrimenti diventa statico.

trinchetto 20-04-10 04:35 PM

Lui, quando costruì il "Fiume" in scala 1:100 - 187 centimetri di lunghezza - dopo averlo verniciato ed attrezzato con batterie, servi, eliche, ... lo mise in un cassone riempito d'acqua e colò il cemento direttamente nello scafo (dopo aver isolato ovviamente gli elementi rimovibili, elettrici e di trasmissione), correggendo col polistirolo eccessi di peso localizzati, fino a far quasi combaciare la linea inferiore di galleggiamento con la linea d'acqua. Lo scafo era però in vetroresina: quello in legno gli servì unicamente per fare lo stampo da cui ricavare quello definitivo in vetroresina.

Trink

blusky1974 20-04-10 08:52 PM

Quote:

Originariamente inviata da trinchetto (Messaggio 729799)
Lui, quando costruì il "Fiume" in scala 1:100 - 187 centimetri di lunghezza - dopo averlo verniciato ed attrezzato con batterie, servi, eliche, ... lo mise in un cassone riempito d'acqua e colò il cemento direttamente nello scafo (dopo aver isolato ovviamente gli elementi rimovibili, elettrici e di trasmissione), correggendo col polistirolo eccessi di peso localizzati, fino a far quasi combaciare la linea inferiore di galleggiamento con la linea d'acqua. Lo scafo era però in vetroresina: quello in legno gli servì unicamente per fare lo stampo da cui ricavare quello definitivo in vetroresina.

Trink


un grande! niente di piu' empirico, infatti mi stavo domandando come fare per non eccedere...
cmq dall'asse dell'elica sale un goccio d'acqua gia' dopo cinque minuti e questo perche' non c'e' grasso siliconico nel suo interno
quindi ho dovuto rimuovere tutto ed in corrispondenza della fine dell'elica fare un buco col trapano sul quale saldare una cannuccia dalla quale far colare del grasso liquido...
il buco l'ho fatto e sembravo un dentista ora devo saldarci la cannuccia... uff
del resto se voglio fare un modello fatto bene non posso esimermi da questo brutto compito...
galleggia bene solo a prua e' un po' alzato... va zavorrato al centro verso prua...
si prosegue col nervoso :D

blusky1974 22-04-10 08:37 AM

salve
 
3 allegato(i)
ieri ho terminato l'impianto di librificazione sull'asse dell'elica.
L'Anteo ha un'asse dell'elica orizzontale alla linea d'acqua quindi l'acqua risale l'elica ed entra nello scafo. Ho dovuto interrompere l'asse dell'elica a inizio corsa ed aggiungere "qualcosa" per iniettare il grasso siliconico ed impedire la risalita.
Il lavoro non e' stato semplice perche' dovevo lavorare col ponte già montato quindi un lavoro piu' o meno da dentista.
Dopo aver bucato l'asse ho incollato su questa una comune siringa da farmacia.
Per l'incollaggio ho utilizzato dell'acciaio liquido. E' una miscela bicomponente molto resistente.

Il lavoro non e' venuto molto pulito ma penso che sia molto funzionale. Almeno non perde e il pistoncino della siringa a pressione consente di spingere l'olio ben sopra l'asse dell'elica.

ismaele 22-04-10 12:51 PM

che cos'è che spinge il pistoncino?

blusky1974 22-04-10 02:08 PM

ciao
 
2 allegato(i)
Quote:

Originariamente inviata da ismaele (Messaggio 730475)
che cos'è che spinge il pistoncino?


ho utilizzato una comunissima siringa da farmacia di quelle di plastica il cui beccuccio l'ho saldato con l'"acciaio liquido" (una sorta di collante/stucco a base ferrosa - per metalli e tutti gli altri materiali) all'apertura del buco praticato sull'asse dell'elica, il pistoncino e' quello della siringa che si schiaccia per iniettare il liquido nelle vene in pratica...
piu' ermetico di quello... :D
l'obiettivo e' quello di spingere il grasso nell'asta, in sostanza
quando il modello va a marcia avanti non aspira acqua, l'aspira a marcia indietro e quando sta fermo...

posto le foto di due pescherecci... casomai venisse voglia a qualcuno di prendere spunto...

madamalouise 22-04-10 04:58 PM

Bellissimi! Fanno bella figura anche come modelli statici :D

ismaele 22-04-10 07:35 PM

bellissimi (i) ? non mi dire che anche il primo è un modello!:shock:


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