13-04-09, 10:24 AM
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#46
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 45
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Eccomi... vi posto le foto del primo fasciame e dell'inizio della listellatura del ponte.
A breve seguiranno le altre.
Ciao
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13-04-09, 10:31 AM
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#47
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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13-04-09, 10:37 AM
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#48
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 45
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Grazie... davvero gentile. Considera che è la mia seconda realizzazione. La prima è stata la Caravella Pinta. Sin da bambino avrei voluto costruire un veliero ed oggi finalmente ho realizzato il mio desiderio.
Allego altre foto della President.
Sono arrivato a questo punto.
Ps: comunque il materiale del kit non mi è sembrato molto buono come qualità
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13-04-09, 11:10 AM
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#49
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Utente
Registrato dal: Jan 2009
Messaggi: 429
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Ma scusa, quanto tempo hai impiegato per fare il secondo fasciame?
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13-04-09, 11:18 AM
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#50
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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13-04-09, 02:56 PM
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#51
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Utente Junior
Registrato dal: Jan 2009
residenza: lamezia terme
Messaggi: 78
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very good very good ma il blu ke hai usato è quello della scatola di montaggio?
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13-04-09, 03:17 PM
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#52
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,832
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....un paio di realizzazioni che in comune hanno non solo il modello, ma anche qualche incertezza nella posa del fasciame. La mano (pardon, le mani!) è buona, e si vede, ma necessita di affinamento. Con l'esperienza e qualche "moccolo" vi potrete meravigliare dei progressi che si fanno.
Mi associo a quanto finora detto, in particolare da Albatros ed aggiungo un paio di osservazioni
@rookierookie63: far girare i listelli a prua fino a fargli prendere una curva corretta è tra le cose più difficili. O bagni a caldo i listelli, poi sempre a caldo li lavori (piegalistelli elettrico o ferro da stiro o candela); o adoperi con mano ferma il piegalistelli a freddo, selezionando i listelli più duri e flessibili che hai a disposizione (ne romperai comunque tanti), o ti aiuti mettendo i blocchetti di riempimento non solo sulla prua, ma per l'intero spazio tra ruota di prua e prima ordinata, sagomando l'intero "arco di circonferenza" di prua, sul quale poi incollerai i listelli (hai comunque rastremato la prima ordinata in maniera insufficiente)
@danger68: sul primo fasciame la disposizione dei listelli va comunque bene. Per il secondo, ricorda che erano corsi (=file) di tavole che arrivavano da poppa a prua. Solo raramente si inteerrompevano prima, e con caratteristiche del tutto particolari. Non c'erano - di regola - andamenti anomali, tavole a punta o corsi che finivano contro ad altri corsi.
Buon proseguimento dei lavori e.... ai prossimi post!
Ciao
Trink
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13-04-09, 07:41 PM
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#53
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Utente
Registrato dal: Jan 2009
Messaggi: 429
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
o adoperi con mano ferma il piegalistelli a freddo, selezionando i listelli più duri e flessibili che hai a disposizione (ne romperai comunque tanti)
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non per fare il "ganassa" ma con la piegalistelli a mano ne rompo davvero pochi. tipo 2 o 3 su 100
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13-04-09, 08:59 PM
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#54
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Per rookierookie 83che scriveva:
Altra domanda anche se mi servira piu avanti... ho letto un po i manuali nell apposita sezione del sito.. pero mi resta un dubbio... essendo il mio modello in scala 1:60, il tavolato del ponte quanto deve esser lungo ? e sopratutto come faccio poi per avere un bello effetto di ( il nome e sicuro sbagliato, ma intendo quell effetto parquet ) cafalatura ??? ho sentito dire di usare cenere mista a un leggero stucco e poi spazzolare .. puo essere ? voi che dite ?
Su una nave di tal genere il tavolato del ponte doveva essere tra i 3 ed i 4 metri circa per cui nella scala 1:60 i listelli dovrebbero essere 6/7 cm.
La calafatura (e non cafalatura) è un'operazione che serve a rendere impermeabile all'acqua l'unione dei corsi del fasciame esterno e dei ponti di una nave. Nelle navi di legno la calafatura consiste nell'introdurre a forza negli interstizi tra un corso e l'altro della stoppa catramata, tale effetto l'ho ben ottenuto incollando i listelli, sul sottostante tavolato, con del vinavil nero, ovviamente ben dosando il quantitativo spalmato onde averne la giusta "fuoriuscita".
Per il cosiddetto "effetto parquet" i listelli andrebbero messi sfalsati in una serie di 3 o 4.
Ultima modifica di dr.Maturin; 13-04-09 a 11:21 PM
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13-04-09, 09:11 PM
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#55
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Dr.Maturin, posso sapere che modelli hai costruito nella tua vita???
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13-04-09, 10:06 PM
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#56
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Moderatore
Registrato dal: Jan 2009
residenza: Bologna
Messaggi: 7,832
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Quote:
Originariamente inviata da alexbg
non per fare il "ganassa" ma con la piegalistelli a mano ne rompo davvero pochi. tipo 2 o 3 su 100
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Ne sono sicuro..... anche io, ne rompo pochi quando piego listelli di noce.....
Una piegatura accentuata come quella che ho visto nelle foto, e da rendere precisa e simmetrica per una estensione di parecchi centimetri, con legno di tiglio, dipende moltissimo dalla qualità del tiglio. Se si può scegliere in negozio, probabilmente si riesce a romperne neppure uno. Se si deve usare il materiale della scatola, fra:
- listelli secchi (che si spezzano solo a guardarli)
- listelli poco compatti (che quando vai a pinzare, la lama entra come se fosse burro senza piegarli)
- listelli venati o con nodi tagliati a fette (che inizi a piegarli e si fessurano).....
....una certa quantità di rotture va messa in conto. A meno che non si abbia già un po' di manualità clo legno e si riescano a selezionare alcuni listelli "top quality" da usare per le piegature più complesse.
Per questo mi son sentito di consigliare una maggiore estensione dei riempimenti di prua, dunque dell' "appoggo" per i listelli.
Ciao
Trink
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13-04-09, 10:40 PM
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#57
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da Alby95
Dr.Maturin, posso sapere che modelli hai costruito nella tua vita???
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Il primo modello è stato il Black Falcon, da una scatola della Mantua Model, che ho completamente stravolto realizzando di fatto un'altra nave (non venuta poi male) poi ho intrapreso l'auto costruzione della Bon Homme Richard su progetto Aeropiccola (che purtroppo solo adesso frequentando il forum ho scoperto completamente non attinente) e mi sono fermato allo scafo (tale argomento sarà sicuramente oggetto di discussione) poi ho realizzato "la Toulonnaise" con scatola della Corel, successivamente sono passato alla sezione maestra della Victory, a cui ho apportato diverse modifiche e miglioramenti ma che non ho completato, poi mi sono avventurato nella realizzazione di una motovedetta radiocomandata partendo dal progetto di uno scafo di motor yacht per poi modificarlo ed adattarlo alla destinazione voluta con progetto elaborato in proprio, anche in questo caso mi sono fermato allo scafo; il tutto però succedeva molti anni or sono quando di fatto ho sospeso per carenza di tempo e di spazio. Ho anche realizzato, sempre molti anni fa, una serie di navi in bottiglia e dei diorami con velieri in plastica. Più tardi ho iniziato un modello in scala più piccola, per sopperire alla mancanza di spazio, ma trattandosi della Sovereign of the seas ed essendo io un complicatore di cose semplici ho sospeso i lavori previo giusto approfondimento.
Solo qualche mese fa, dopo aver trovato questo forum frequentato da eccellenti modellisti, mi è ritornata la voglia e la fantasia per poter riprendere i lavori tanto tempo fa iniziati e sospesi ed ho così ripreso tra le mani la sezione maestra della Victory dopo aver reperito del materiale grafico proprio su indicazioni reperite nel forum che mi auguro possa essere di stimolo e di riscontro fattori che mi erano venuti meno ma che sono essenziali nel modellismo.
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13-04-09, 11:07 PM
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#58
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Utente Senior
Registrato dal: Feb 2009
residenza: Reggio Calabria
Messaggi: 1,749
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Senza p-a-r-o-l-e....e ora...foto foto foto foto foto foto foto!!!!
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13-04-09, 11:14 PM
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#59
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Utente
Registrato dal: Jan 2009
Messaggi: 429
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
Ne sono sicuro..... anche io, ne rompo pochi quando piego listelli di noce.....
Una piegatura accentuata come quella che ho visto nelle foto, e da rendere precisa e simmetrica per una estensione di parecchi centimetri, con legno di tiglio, dipende moltissimo dalla qualità del tiglio. Se si può scegliere in negozio, probabilmente si riesce a romperne neppure uno. Se si deve usare il materiale della scatola, fra:
- listelli secchi (che si spezzano solo a guardarli)
- listelli poco compatti (che quando vai a pinzare, la lama entra come se fosse burro senza piegarli)
- listelli venati o con nodi tagliati a fette (che inizi a piegarli e si fessurano).....
....una certa quantità di rotture va messa in conto. A meno che non si abbia già un po' di manualità clo legno e si riescano a selezionare alcuni listelli "top quality" da usare per le piegature più complesse.
Per questo mi son sentito di consigliare una maggiore estensione dei riempimenti di prua, dunque dell' "appoggo" per i listelli.
Ciao
Trink
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Si certo, concordo con te. Tanto e' vero che i listelli delle scatole di montaggio li sostituisco sempre in quanto di pessima qualita' , cioe' tendono a spezzarsi o a sfogliarsi o sono di legno sbagliato (nella Victory ad esempio il secondo fasciame era di mogano, direi non proprio adatto in quanto il mogano e' uno dei legni piu' fragili) . Li scelgo di solito in noce e molto ben tagliato e rigido.
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14-04-09, 12:31 AM
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#60
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Utente Junior
Registrato dal: Apr 2009
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da trinchetto
....un paio di realizzazioni che in comune hanno non solo il modello, ma anche qualche incertezza nella posa del fasciame. La mano (pardon, le mani!) è buona, e si vede, ma necessita di affinamento. Con l'esperienza e qualche "moccolo" vi potrete meravigliare dei progressi che si fanno.
Mi associo a quanto finora detto, in particolare da Albatros ed aggiungo un paio di osservazioni
@rookierookie63: far girare i listelli a prua fino a fargli prendere una curva corretta è tra le cose più difficili. O bagni a caldo i listelli, poi sempre a caldo li lavori (piegalistelli elettrico o ferro da stiro o candela); o adoperi con mano ferma il piegalistelli a freddo, selezionando i listelli più duri e flessibili che hai a disposizione (ne romperai comunque tanti), o ti aiuti mettendo i blocchetti di riempimento non solo sulla prua, ma per l'intero spazio tra ruota di prua e prima ordinata, sagomando l'intero "arco di circonferenza" di prua, sul quale poi incollerai i listelli (hai comunque rastremato la prima ordinata in maniera insufficiente)
@danger68: sul primo fasciame la disposizione dei listelli va comunque bene. Per il secondo, ricorda che erano corsi (=file) di tavole che arrivavano da poppa a prua. Solo raramente si inteerrompevano prima, e con caratteristiche del tutto particolari. Non c'erano - di regola - andamenti anomali, tavole a punta o corsi che finivano contro ad altri corsi.
Buon proseguimento dei lavori e.... ai prossimi post!
Ciao
Trink
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Assolutamente d'accordo con Albatros e Trinchetto in particolare per quanto attiene al corso del secondo fasciame, quello poi a vista, che non deve presentare un andamento anomalo ma un'unica linea da prua a poppa, anche per il pregio del modello stesso finito.
L'unica interruzione consentita resta quella sub-verticale cioè l'accoppiamento in testa di due listelli che simula, in particolare per i modelli di navi più grandi, la presenza di tavole della giusta lunghezza in scala. Infatti nella realtà le tavole del fasciame non superavano i 10 metri; uno scafo di 60 cm in scala 1:60 rappresenta una nave di 36 m ed un unico listello da prua a poppa sarebbe una tavola fuori dalla realtà!
Da un punto di vista modellistico risulta ben difficile operare con spezzoni di listello, se non in casi particolari o nel modellismo di arsenale, ma questa è un'altra storia, per cui, volendo centellinare nei particolari si possono fare delle piccole incisioni sul corso del listello onde simularne l'accoppiamento.
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